L’originale è stato inoltrato in lingua sarda e in lingua inglese
2013.11.06 – ACCREDITAMENTO GSP ENGLISH
2013.11.06 – ACCREDITAMENTO GSP SARDU
Oristano, 06 novembre 2013
SPETT.LE
O.N.U. Segretario Generale
– Mr Ban ki-moon
O.N.U. Direttore General Ginevra
– Mr. Kassym-Jomart Tokayev
Presidente Assemblea Generale delle Nazioni Unite
–Mr. H.E. John W. Ashe
OGGETTO : ACCREDITAMENTO GOVERNO SARDO PROVVISORIO
Signor Segretario Generale, Signori Presidenti,
questo Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu (MLNS) costituito il 31 agosto 2011 secondo le norme del diritto internazionale, ha da subito intrapreso il legittimo percorso della liberazione della Nazione Sarda dall’occupazione illecita e illegittima dello stato straniero colonialista e razzista italiano, e ad oggi ha portato a compimento le prime due delle tre fasi del proprio programma operativo.
La prima fase.
La rivendicazione del diritto all’autodeterminazione del Popolo Sardo previsto e regolato dal diritto internazionale è stata esercitata dal Popolo Sardo attraverso la “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Sarda da parte dello stato straniero italiano – rivendicazione di sovranità del Popolo Sardo” (qui allegata in copia) notificata allo stato straniero occupante italiano e depositata presso la Vostra sede di Ginevra in data 04.06.2012 da questo MLNS.
Ad oggi alcun disconoscimento formale della propria denuncia è mai stato notificato al MLNS dalla Vostra spett.le Organizzazione, da un qualsiasi Stato Terzo e neppure dallo stesso governo italiano. La formalità della rivendicazione è pertanto di diritto compiuta e perfezionata anche dall’assenza di un qualsiasi atto formale di manifesta opposizione.
La seconda fase.
Il diritto di liberare la Patria dallo stato straniero occupante italiano è legittimo perché conforme alle norme del diritto internazionale che prevedono:
– che solo un Popolo può rivendicare tale diritto, e il Popolo Sardo è riconosciuto per tale; –che solo uno dei soggetti previsti dalle norme del diritto internazionale può agire in tale sede in nome e per conto di un intero Popolo, e il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu del così costituitosi lo è al pari degli Stati e degli Insorti e lo ha fatto;
– che sussista la necessità di liberarsi da una dominazione coloniale, da un regime razzista o da un’occupazione straniera e tutte e tre queste condizioni si concretano ancora oggi perché reiteratamente poste in essere dallo Stato straniero occupante italiano.
E’ storicamente riconosciuta la responsabilità della Comunità Internazionale di allora circa la forzata annessione militare dei territori della Nazione Sarda da parte del Regno Sabaudo che occupò la Sardegna ignorando le disposizioni del Trattato di Londra del 1720.
E’ sicuramente non valida la concessione della “perfetta fusione” deliberata dal Re di Sardegna Carlo Alberto, con Regio Biglietto del 20 dicembre 1847, a cui non fece seguito alcuna consultazione popolare attraverso plebiscito, come avverrà negli altri Stati italiani in vista dell’unità del 1861, trasgredendo palesemente il dettato dei suddetti trattati e, principalmente, priva dei voto dei tre Stamenti sardi, unico organo deputato alla risoluzione di questa questione internazionale;
c’è inoltre da considerare il fatto che se anche ci fosse stato un voto favorevole dei tre Stamenti sardi questo sarebbe da considerarsi nullo in quanto nessuno dei rappresentanti quell’organo era di nazionalità sarda.
Oggi, dopo che il MLNS ha depositato la “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione” della nostra Patria Sarda da parte dello stato straniero italiano, tale responsabilità grava ancor più sull’ONU per il perpetuarsi e il reiterarsi delle gravissime violazioni dei diritti civili e politici del Popolo Sardo.
Considerato che il MLNS con precauzione ha inutilmente atteso la notifica e la formalità di un qualsiasi atto di manifesta resistenza, di rifiuto o di mera opposizione alle enunciate espressioni di diritto dal MLNS ritenute legittime e rivendicate secondo diritto, è così portata a compimento anche la seconda fase.
La costituzione del MLNS ha quindi generato “diritto” producendo negli effetti ciò che si tenta di non considerare.
Il tentativo di ignorare l’esistenza del MLNS tende a negare il presupposto giuridico da cui ha origine il MLNS medesimo, ovvero il diritto di autodeterminazione previsto dal diritto internazionale, ratificato dallo stesso stato straniero italiano e rivendicato dal MLNS in nome del Popolo Sardo.
Il diritto di autodeterminazione del Popolo Sardo, pertanto, concretizza per questo MLNS il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati dallo stesso diritto internazionale.
Ciò considerato, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che il MLNS si è dato nei confronti della Patria Sarda, rimanendo con inflessibile osservanza entro gli argini e nell’alveo delle norme di diritto internazionale, il MLNS ha istituito in data 07 gennaio 2012 il Governo Provvisorio della Repubblica di Sardegna quale proprio apparato istituzionale, in linea con quanto previsto dall’articolo 96, paragrafo 3, del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, allo scopo di gestire le relazioni internazionali, garantire la formazione e i lavori di una “Costituente”, assicurare la propria sicurezza nazionale e la continuità dei fondamentali servizi alla popolazione e al fine di consegnare al Popolo Sardo il pieno e legittimo ripristino della propria sovranità sui territori della Nazione Sarda, fino a condurlo alle prime libere elezioni.
Il Governo Provvisorio è articolato nei seguenti Dipartimenti e Sezioni :
Dip. Amministrazione ed Organizzazione
-Sez. Segreteria di Stato (Segreteria generale, Archivio di Stato, Bollettini Ufficiali)
-Sez. Genti Sarde (Anagrafe, Cittadinanza, Naturalizzazione, Asilo Politico)
Dip. Esteri (Rapporto con gli Stati esteri e Sicurezza esterna)
Dip. Interni (Politzia, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Primo Soccorso)
Dip. Economia
-Sez. Agricoltura
-Sez. Pesca, Allevamento, Pastorizia
-Sez. Artigianato, Arti e mestieri, Innovazioni e Tecnologie
-Sez. Lavori Pubblici
Dip. Finanze e Sviluppo Sostenibile
Dip. Commercio, Turismo, Trasporti
-Sez. Scambi e Fonti di energia
Dip. Comunicazione e Informazione
-Sez. Poste
-Sez. Media
Dip. Sanità e Assistenza
-Sez. Previdenza Sociale
Dip. Giustizia, Rapporti Stato/Cittadini e Ombudsman
Dip. Educazione
-Sez. Istruzione e Formazione
-Sez. Ricerca e Studi
-Sez. Cultura e Ambiente
-Sez. Sport
Questo Governo Sardo Provvisorio ha attivato, da oltre un’anno, il servizio Anagrafe del Popolo Sardo, rilascia regolarmente il Documento d’Identità e fornisce una conversione sarda della Patente di guida posseduta dal richiedente.
Al fine di portare a compimento questo legittimo percorso di liberazione, e di avviare la successiva fase di ricostruzione della Repubblica di Sardegna, questo MLNS
CHIEDE
A CODESTA ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE
1. di pretendere dallo stato straniero occupante italiano il rispetto del diritto del Popolo Sardo all’autodeterminazione e di porre fine alla illecita e illegittima occupazione dei Territori della Nazione Sarda con il ritiro di tutte le sue istituzioni, le sue forze di polizia e le sue forze armate;
2. di sostenere, appoggiare ed assistere, politicamente e per via diplomatica, nonché militarmente e anche con finanziamenti ad hoc, questo Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu nella sua lotta per l’autodeterminazione del Popolo Sardu e quindi per la liberazione della Nazione Sarda dall’occupazione straniera italiana.
3. di riconoscere la validità del Documento d’Identità e della Patente di Guida emessi dal Governo Sardo Provvisorio, che alleghiamo alla presente, e consentirne l’accettazione della Comunità Internazionale
4. Considerare la sede del Governo Sardo Provvisorio Provvisorio, ubicata in viale Umberto n.69 in Oristano, e le altre sedi distrettuali che inaugureremo in un prossimo futuro, Sedi Diplomatiche che godono di extraterritorialità.
Signor Segretario Generale, signori Presidenti,questo MLNS confida in Voi e nei buoni rapporti diplomatici, amichevoli e di collaborazione che potranno instaurarsi nel prossimo futuro tra il Governo Sardo Provvisorio e gli Stati della Comunità Internazionale.
Per il
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu
e per il
Governo Sardo Provvisorio
Il Presidente – Sergio Pes