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CHEMTRAILS: UNA
CATASTROFE PLANETARIA
CREATA DALLA GEOINGEGNERIA

da Global Research

 

 

Nell’ultimo centinaio di anni, il pianeta Terra è stato assediato da vari e diversi esperimenti scientifici. La scienza e la tecnologia applicate hanno visto letteralmente una esplosione di operazioni top secret e altamente riservate , “classificate” , condotte nell’atmosfera e su tutta la superficie del pianeta ma anche nelle profondità della crosta terrestre. Tuttavia nessuna si avvicina al danno massimo inflitto alla biosfera  come il progetto di geoingegneria, sponsorizzato dal DARPA.

Uno dei componenti di questo programma segreto di geoingegneria, è noto con il nome di chemtrails, scie chimiche. Per chi di voi non ne ha mai sentito parlare, non dove confonderle con le “scie di condensazione” – contrails- , che sono i vapori di scarico normali espulsi dai motori dei jet in volo. Nel seguito una serie di foto, che mostrano numerose chemtrails-scie chimiche , che sono state diffuse a mezzo di speciali jet equipaggiati apposta per eseguire questo lavoro.

Sapete che il governo [USA] ha etichettato queste chemtrails come  “attività normale di scie di condensa”?

Ora, ogni lettore che leggerà questo articolo deve comprendere che, quando si tratta di distruzione completa dell’habitat umano,  la geo-engegneria regna sovrana, con il sua capacità di poter rendere il pianeta inadatto alla vita… a tutta la vita: umana, animale, vegetale.

 

La geoigegneria ha varie sfaccettature ma ognuna di esse è  straordinariamente dannosa a tutti i livelli dell’atmosfera terrestre, tutte le superficie ambientali ma anche alla geologia sotterranea e agli oceani del mondo. Le ripercussioni di questi assalti di geoingegneria, a lungo raggio sono molto pericolose e poco comprese. Coloro che sono “appena arrivati” su questo tema e in questo regno, si chiedono infatti se  non si tratti di “un minuto a mezzanotte”.

Per agevolare il lettore, soprattutto neofita, nel seguito presentiamo un serie di foto, perchè ogni dubbio sia rimosso sulla pervasività e  inarrestabilità degli aerosol chimici nei cieli di tutto il mondo.

Ma cosa è esattamente una scia chimica- chemtrail- ?
Cosa sono le sostanze chimiche tossiche che stanno spruzzando nei nostri cieli e su di noi?

“Il termine chemtrail è una combinazione di parole :  “chemical=chimico-” e “trail=scia- ,”  cosi come la parola “contrail” è la contrazione di  “condensation trail – scia di condensazione- .”  Il termine non si riferisce ad altre forme di aerosl aereo , come le sostanze spruzzate in agricoltura, per esempio, il cloud seeding – l’inseminazione delle nuvole- o l’estinzione aerea di incendi. Il termine si riferisce specificatamente alle scie aeree … causate dal rilascio sistematico a grandi altitudini  di sostanze chimiche, che non si trovano nelle scie di condensazione ordinarie e che appaiono come scie caratteristiche nel cielo.

“Le scie chimiche …  lasciate dai velivoli sono agenti biologici o chimici  spruzzati deliberatamente ad alte altitudini per scopi non rivelati al pubblico e diretti da vari funzionari governativi.

“… l’esistenza delle scie chimiche  … fenomeni come correnti che persistono per ore e che con le loro figure a zig zag, o come griglie  o linee parallele , si fondono poi per formare grandi nuvole”.  Wikipedia (in ingl)

(allora… se Wikipedia fornisce una tale descrizione, per quanto superficiale possa essere, c’è sicuramente di piu’ in questa faccenda celata ai piu’ , di quanto  persino i migliori ricercatori siano stati in grado di fare)

Per saperne di piu’ a mezzo di  esperti che hanno analizzato scientificamente le scie chimiche , si guardi qui:
GeoEngineering Watch

Per quanto riguarda i componenti chimici che sono stati trovati in queste sostanze, non si puo’ piu’ negare la loro tossicità.
Questo sito è poi raccomandabile e un buon punto di partenza per fare le prime domande come:
Geoengineering & Chemtrails: What In The World Are They Spraying? And Why? 
(Geoingegneria e chemtrails: ma che caspita stann spruzzando? E perchè?)

 

 

Ecco una lista di sostanze chimiche  che vengono disseminate di routine attraverso l’aerosol delle schie chimiche

 

I,I

“Nell’ultimo decennio, test indipendenti sulle scie chimiche  in tutto il paese  hanno mostrato come esse siano un “infuso” estremamente tossico e pericoloso, composto da: bario, nano fibre di vetro rivestite di alluminio [note come CHAFF], torio radioattivo, cadmio, cromo, nickel, sangue essiccato, spore di muffe, micotossine gialle di fungo, fibre di polimeri  e dibromuro di etilene. Il bario puo’ essere paragonato alla tossicità dell’arsenico. Il bario è noto per il suo effetto avverso sul cuore. L’alluminio ha una storia di danni alle funzioni cerebrali . Ricercatori indipendenti e alcuni laboratori continuano a mostrare livelli fuori norma  di questi veleni. Alcuni funzionari “anonimi” hanno riconosciuto  questo continuo aerosol.”[1]

In nessun modo intendiamo minimizzare l’incessante danno inflitto a tutto il pianeta e alla salute umana. Un effetto avverso che si manifesta attraverso la respirazione e l’ingestione di sostanze chimiche che sono contenute nelle scie chimiche. Che bene potrà mai arrivare dai sali di bario  o dal mercurio vaporizzato o dallo stronzio 90 o uranio 238, che vengono spruzzati in tutti i cieli  del mondo?
E’ chiaro ed autoevidente che ci sono effetti estremamente  deleteri  sulla salute umana e su tutti gli organismi viventi.

Tuttavia lo scopo di questa relazione non è di svelare ulteriormente l’agenda segreta che riguarda l’ingegneria umana dell’organismo fisico. Lo scopo è invece quello di mettere a nudo le alterazioni profonde e fondamentali che la geoingegneria sta producendo sul pianeta e la sua atmosfera; se questi ultimi vengono permanentemente alterati, in modi che sono irreversibili,  la razza umana allora dovrà confrontarsi con il livello della estinzione  (ELE).

La geoingegneria è un termine che include forme altamente avanzate di scienza applicata e tecnologie, vari nuovi agenti chimici e materiali sintetici, un modo per piegare scientificamente la realtà fisica ma anche un assortimento di modalità contrarie ingegnerizzate che messe insieme, producono  risultati specifici.

Data la complessità di questo esperimento essenzialmente immaturo, c’è un infinito numero di trasformazioni che possono avvenire  in ogni dato momento o luogo. Quindi, il numero di opportunità perchè le cose vadano storte, si puo’ intensificare in modo esponenziale.

Naturalmente, l’effetto farlalla, the Butterfly Effect, acquista cosi un nuovo e drammatico significato  nel contesto della geoingegneria, perchè nulla mai accade  nel vuoto  su questa nostra orbita blu. Infatti, tanto piu’ la comunità scientifica tenta di ingegnerizzare il clima (manipolando uragani e tornado o creando delle nuvole di pioggia)  tanto piu’ effetti boomerang ci si deve aspettare.

Per coloro che non hanno mai visto i veri spray di aerosol che  vengono emessi dagli aerei, equipaggiati in modo speciale per questo, ecco alcune immagini nel seguito. Quel che desideriamo sottolineare è che questa operazione globale di scie chimiche è certamente “un po’ piu'” coerente del battito d’ali di una farfalla in Brasile o Botswana.

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HAARP-generated frequencies being conveyed through chemtrail-laden skies

… sarà quindi ovvio che  causa queste anomalie climatologiche, i modelli climtici sul pianeta non sarannno piu’ gli stessi . E’ per questa ragione che il Cosmic Convergence Research Group (CCRG) ha iniziato questa serie sulla geoingegneria e le scie chimiche.

Forse non c’è minaccia maggiore alla sostenibilità della vita sul  pianeta Terra, che questa questione della geoingegneria. Una delle ragioni primarie è perchè essa rimane nascosta  e negata dai governi  del mondo.

Chi tra noi  ha testimoniato i risultati di massima distruzione di tutto cio’ ed ha protestato ha dovuto affrontare una feroce resistenza.
Intendiamo indagare profondamente  le ragioni di questa ostruzione e rivelare quanto fondamentale sia che l’umanita finisca questa agenda una volta per tutte.

Raccomandimo percio’ di vedere e distribuire questi video:
What in the World Are They Spraying? (Full Length)

Why in the World are They Spraying? (Full Length Documentary)

PS:

L’articolo termina con delle “conclusioni” che non traduco poichè pongono l’accento sul problema del “global warming” che piu’ fonti competenti (ovvero metereologi e non solo urlatori di piazza, per esempio), a cui do credito, affermano essere un falso scientifico ed un’altra manipolazione. Percio’ chi si vuole cullare sul tema e leggere fino in fondo cio’ che questo comunque utilissimo articolo ha detto, vada alla fonte citata. ndt

FONTE: http://www.globalresearch.ca/chemtrails-a-planetary-catastrophe-created-by-geo-engineering/5355299
Cosmic Convergence Research Group, Submitted: September 11, 2013

Traduzione Cristina Bassi

 

 

 

 

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Domenica, 24 Novembre 2013

Dopo l’Ucraina anche in un’altra delle ex repubbliche sovietiche cresce l’opposizione all’ingresso nell’Unione Europea.
La Moldavia infatti si è spaccata letteralmente in due sulla firma dell’accordo di associazione con l’Unione Europea che istituirebbe un’area di libero scambio con Bruxelles. Il 48% dei cittadini, stando agli ultimi sondaggi, sostiene – come in Ucraina – che sarebbe meglio l’integrazione all’interno dell’Unione doganale russa.
Per dire ”no” all’Europa in quasi 15mila sono scesi in piazza ieri nella capitale del paese Chisinau chiamati a raccolta dal Partito Comunista, all’opposizione. “Il Governo moldavo ci ha mentito, ha mentito al suo popolo” ha detto Vladimir Voronin, ex presidente moldavo e leader del Partito comunista. “Il Governo non ha interpellato nessuno, ha ignorato il parlamento e l’opinione pubblica. Vogliono firmare un documento segreto nel corso del summit che si terrà in Lituania a Vilnius il 28 e il 29 novembre”. I comunisti hanno chiesto le dimissioni del governo e la convocazione di elezioni anticipate.
Insomma non solo gli USA ma anche l’Unione Europea sembrano aver perso il loro appeal nei paesi dell’Europa dell’Est.
Guarda il video della manifestazione.

2013.11.23 – Nasce la Nazionale sarda!

Posted by Presidenza on 24 Novembre 2013
Posted in articoli 

 

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Fare beneficenza con la Nazionale sarda: un’idea realmente percorribile fortemente voluta dal giornalista Vittorio Sanna

23/11/2013, 12:46 | News

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Gianfranco Zola, capitano della futura nazionale sarda

È stato Vittorio Sanna a lanciare l’idea sulla propria pagina Facebook: una nazionale sarda, che sfidasse il Cagliari durante la sosta natalizia, in una partita il cui scopo sarebbe raccogliere fondi da destinare alle persone colpite dall’alluvione. E la risposta non ha tardato a farsi attendere. In tanti, ex rossoblu che ormai hanno appeso le scarpette al chiodo, o che giocano nella Penisola, o altri ancora che nel Cagliari non hanno mai avuto modo di giocare, si sono fatti avanti.

Un giro di telefonate incessante, di corrispondenze sui social networks. Nelson Albeijon è stato uno dei primi ad accogliere la proposta. Si è addirittura proposto come capitano. Poi Salvatore Sirigu, il portiere del Psg che ha sin da subito portato l’attenzione mediatica, anche quella d’oltralpe, sugli eventi della Sardegna. E ancora Francois Modesto (che come riportato su Facebook dalla fidanzata ha egli stesso provveduto a contattare Vittorio Sanna), Marco Mancosu, Andrea Pisanu, Simone Aresti, Nicolas Izzillo, Giampaolo Sirigu (fratello di Salvatore), Andrea Cocco, Simone Burrai, Angelo Demartis, Francesco Virdis,Michele Fini. Tra serie A, B e Prima Divisione si potrebbe giungere a una ventina di giocatori, sardi DOC e d’adozione. Unica difficoltà potrebbe essere rappresentata da un campionato di B che non si ferma per la sosta natalizia, per questo alcuni giocatori non sarebbero liberi di giocare questa partita.

Le idee non mancano, lo stadio probabilmente si, anche se si troverebbero eventualmente soluzioni con stadi più piccoli del Sant’Elia (Manconi di Tempio, Vanni Sanna di Sassari o Nespoli di Olbia, se agibile dopo l’alluvione). Il “vero” capitano potrebbe essereGianfranco Zola, uno che ha rappresentato al meglio l’intera isola, giocando con le maglie di Nuorese, Torres e Cagliari, un uomo il cui animo è stato profondamente scosso dalle vicende degli scorsi giorni.

Nel frattempo, la mobilitazione è cominciata, con il radiocronista rossoblù che sta facendo il conto delle adesioni ed è pronto ad accogliere tutte quelle che di qui in avanti si presenteranno. E a breve potrebbero cominciare le richieste ufficiali a società e Federazioni per “liberare” i giocatori per una partita. Perché l’idea di una partita di beneficenza con la Nazionale sarda, se messa in pratica, rappresenterebbe un’altra, piacevole vittoria per tutti noi sardi.

Ad ogni modo, è un dato di fatto: è nata la Nazionale sarda

Marco Zucca

 

 

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In seguito all’avvenimento accaduto in Sardegna, vi riportiamo la pagina 38 dell’accordo Italia-Usa firmato da Bush e Berlusconi nel 2003 per la sperimentazione tecnologica dei cambiamenti climatici. Potete scaricare il pdf completo su: Piano-dettaglio-Accordo-Italia-USA-sul-Clima

“WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri

Questo Workpackage ha come obiettivi:

1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell’ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili aquelle attese in scenari di cambiamento globale;

2. lo studio, l’analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);

3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).

In dettaglio le attività saranno:

1. l’esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione

2. l’approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo

3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell’ambito di esperimenti di laboratorio

4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2.

Italia e Stati Uniti collaborano già da tempo su queste tematiche e hanno sviluppato insieme progetti di ricerca e metodologie sperimentali. Questo WP si inserisce anch’esso fra gli obiettivi del Progetto CARBIUS nella prospettiva di fornire elementi conoscitivi utili per prevedere le future traiettorie della risposta globale degli ecosistemi terrestri al cambiamento globale. Questa risposta sarà studiata ed analizzata in termino di produttività e di vulnerabilità con esplicito riferimento al futuro ruolo dei sink  biosferici e alla loro capacità di sequestrare Carbonio.

Responsabile: CNR-IBAF

Partecipanti: DISAFRI.UNITUS, IBIMET

Collaborazioni USA: DOE Oak Ridge National Laboratory, TN – DOE Brookhaven NationalLaboratory, NY –

Global Change Research Group, San Diego State University, CA

Durata: 0-24 mesi

Elementi da fornire: Implementazione e miglioramento dei siti di manipolazione sperimentali (CO2POPFACE, Temperatura VULCAN, acqua MIND), parametri per l’implementazione di modelli ecofisiologici, data-base sulla risposta delle specie ed ecosistemi ai cambiamenti ambientali, nuovetecnologie per conduzione di esperimenti di manipolazione su ecosistemi a larga scala.”

Pubblicato da Rosario Marcianò di TankerEnemy

 

2013.11.23 – A proposito della manifestazione del 9 dicembre 2013

                                                    COMUNICATO                 

 

 

 A proposito della manifestazione del 9 dicembre 2013

 

23 novembre 2013

Il MLNS, sotto la cui egida è stato costituito il Governo Sardo Provvisorio, è un soggetto di diritto internazionale e di conseguenza non concorre ad elezioni italiane, perché considera l’Italia un paese straniero, agisce sempre e comunque nell’alveo della legalità internazionale, non ricorre a mezzi violenti, agisce seguendo le leggi del diritto internazionale che lo stesso Stato straniero occupante italiano ha approvato e non approverà mai alcun eccesso, neanche dovesse nascere da organizzazioni che perseguono lo stesso ideale di libertà,  che dovesse scaturire da manifestazioni pubbliche.

Il MLNS diffida dalle manifestazioni, da cui poi sono nati seri problemi, che hanno dato l’opportunità alle istituzioni nemiche di girare la “frittata” facendo sì che venisse attribuita ai manifestanti la responsabilità di disordini che quasi sicuramente erano stati creati ad arte dai nostri occupanti.

Qualsiasi persona che voglia rivolgersi al MLNS avrà la possibilità di ottenere protezione ed aiuto secondo la legalità che il Movimento persegue e nel quale si identifica.

Sergio PES (Presidente MLNS e GSP)

 

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venerdì 22 novembre 2013

ATENE – Continua ad impennarsi il livello di allarme nella polizia greca per il timore di nuovi attacchi terroristici. Come riferisce oggi l’edizione online del quotidiano Kathimerini, dal quartier generale di Atene è stata diramata una circolare a tutti i dipartimenti del Paese in cui si ordina ai responsabili di adottare più rigide misure di sicurezza all’esterno e all’interno dei commissariati ed ai poliziotti di comportarsi con maggiore cautela. La circolare – che è stata diffusa pochi giorni dopo che un nuovo gruppo terroristico di estrema sinistra ha minacciato attacchi contro le forze dell’ordine – dispone inoltre che i capi dei commissariati mettano “osservatori” a guardia degli edifici della polizia e che gli stessi agenti riferiscano immediatamente ai superiori della presenza di individui sospetti all’interno o all’esterno dei posti di polizia.

I timori di altri attacchi contro le forze dell’ordine sono aumentati dopo la scoperta, giorni fa alla periferia della capitale, di un arsenale di armi e munizioni che si ritiene dovessero servire per compiere un imminente attentato contro la polizia. Il ritrovamento (quattro mitragliatori Kalashnikov Ak-47, 10 bombe a mano e 750 proiettili di vario calibro) ha riportato alla mente il più sanguinoso attacco sferrato contro la polizia dalla guerriglia urbana anarco-insurrezionalista il 27 ottobre del 2009, quando un commando di 5-6 uomini armati di Kalashnikov a bordo di moto sparò oltre 100 colpi contro un gruppo di agenti davanti al commissariato del quartiere di Aghia Paraskevì ferendo sei poliziotti.

Per gli inquirenti, la guerriglia urbana sta organizzando altri attacchi, come minacciato nella rivendicazione dell’omicidio dei due militanti del partito filo-nazista Chrysi Avghì (Alba Dorata) avvenuto ad Atene il primo novembre. Nella rivendicazione, le sinora sconosciute “Squadre rivoluzionarie popolari combattenti” minacciavano i poliziotti (definiti “i cani del padronato”) di imminenti rappresaglie.(ANSA)