09 gennaio 2014
Inchiesta della procura di Cagliari, percentuali da 10 a 20 volte i valori normali. Sotto accusa le esercitazioni con i missili Milan
CAGLIARI. Le percentuali di Torio 232 riscontrate nell’area del poligono militare di Teulada risultano superiori da dieci a venti volte rispetto a quelle presenti normalmente nell’ambiente naturale. È il primo risultato emerso nel corso dell’inchiesta sull’inquinamento nel basso Sulcis condotta dal pubblico ministero Emanuele Secci. Il dato, davvero inquietante, rivela una chiara analogia tra la situazione di Teulada e quella di Quirra, che ha generato un processo con venti imputati. Ma la situazione appare più grave.
Si aprono di conseguenza prospettive investigative piuttosto interessanti: se il fascicolo è aperto contro ignoti e senza ipotesi di reato, il magistrato è impegnato sul fronte del disastro ambientale, ipotesi gravissima che dovrà essere verificata con approfondimenti scientifici. Per adesso la certezza in mano al magistrato è che i cittadini di Teulada hanno respirato per anni e forse respirano ancora il pericolosissimo metallo diffuso dai missili Milan di fabbricazione italiana, il cui impiego nelle esercitazioni belliche è stato revocato prima in Francia e poi anche nel nostro paese.
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