Di quello che fa l’Italia ci interessa poco ma nel futuro Stato Sardo la linea sarà molto simile a quella della Svizzera.

sabato 25 gennaio 2014

IMMIGRAZIONE DI MASSA – I lettori del Fatto Quotidiano commentano l’iniziativa in votazione il prossimo 9 febbraio (referendum sulla limitazione di ingresso di frontalieri e lavoratori stranieri – ndr): “E’ così che si fa! Bisogna difendere i propri lavoratori e l’Italia dovrebbe fare altrettanto”

Lo dobbiamo ammettere, eravamo prevenuti. Quando un lettore ha inviato in redazione a nostro giornale (mattinonline.ch – ndr) un link di un articolo de Il Fatto Quotidiano, invitandoci a leggere i commenti dei lettori, immaginavamo di trovarci di fronte una sequela di sproloqui contro la Svizzera. E invece la maggioranza degli utenti del blog ha dimostrato una certa obiettività nei commenti. Eccone alcuni:

Brava la svizzera!! grandissimo paese con i coglioni quadrati!!!

Prima si difende il proprio popolo, dopo vengono gli stranieri! questa si che è civiltà! noi invece ci prendiamo gli immigrati clandestini che ci hanno fatto abbassare la paga!! impara italia!!! e grazie PD

In molti paesi nel mondo si stanno adottando leggi più o meno restrittive sull’immigrazione,e comunque se ne discute.. non mi risulta sia semplicissimo nemmeno trasferirsi negli usa o in australia,se non hai determinate credenziali che possono dipendere anche da un certo mercato. conosco persone che sono dovute tornare,e nessuno si sogna di criticare questi paesi. da noi invece esiste un buonismo di facciata secondo il quale ogni volta che si parla di questi argomenti succede il finimondo

I “politicanti italici” – come al solito – arriveranno ultimi … quando sarà una emergenza e ancora una volta ci saranno quelli che contesteranno perché vivono e sopravvivono solo se c’è caos e qualche cosa su cui discutere.

Hanno preso esempio dalla Kienge pagata da noi per fare gli interessi dei migranti!

Dal “buonismo” ormai siamo passati al masochismo ed a molti piace senza nemmeno sapere cos’è! dovremmo farlo anche in Italia. Non capisco perché dobbiamo dare i contributi a tantissimi disoccupati e perché tantissimi stranieri lavorano in Italia.

Non ci trovo nulla di xenofobo in questo referendum si tratta di pragmatismo che è tipico degli svizzeri. La Svizzera è piccola è ovvio che non può accogliere masse di gente che la vede come la meta dove potersi sistemare o trovare lavoro o asilo. Una volta la gente si spostava poco e anche l’immigrazione era limitata, adesso si rischiano spostamenti consistenti di migliaia e migliaia di persone verso gli stessi paesi, gente che è disposta a lavorare con salari ridottissimi e che metterebbe a rischio i posti di lavoro e i diritti dei locali. Per non parlare delle risorse per accogliere che non sono infinite. Poi in tempi di crisi tutti i paesi hanno una disoccupazione crescente e la Svizzera non fa eccezione, mi sembra normale che cerchi prima di risolvere il problema dei propri disoccupati, come stanno facendo Spagna, Portogallo, UK e persino paesi come il Marocco e la Turchia.

Se il referendum non è contrario ai principi che reggono la Confederazione Elvetica, bisognerà rispettare la volontà del popolo svizzero. Sarebbe bello se anche in Italia si facessero dei referendum (previo controllo di costituzionalità) per decidere su questioni importanti ascoltando il volere dei cittadini.

Perché contingentare l’ingresso di lavoratori stranieri in una fase di stagnazione economica è una misura xenofoba? Mi sembra una misura di realismo politico: se manca il lavoro, non si possono accogliere migliaia di aspiranti lavoratori.

Condivo in pieno la mossa del popolo svizzero , che notoriamente è molto più scaltro e intelligente di quelle pecore di italiani .

Sono rimasti solo Napolitano , Travaglio ( e sua sorella ,come spesso lui replica alle critiche che riceve ) e Vendola a difendere la pletora di delinquenti extracomunitari che arrivano impunemente in Italia , salvo poi a doverli mantenere con tutti gli onori alla babbaccia del popolo che soffre la fame e la disoccupazione permanente

Gli svizzeri fanno i propri interessi, giustamente. Magari li facesse anche l’Italia (alcuni politici già li fanno).

Avere letto questi commenti, ci ha colpito. Non ce l’aspettavamo.

tratto da: (clicca qui)