Aristanis, 4 giugno 2014
SPETT.LE
-O.N.U.
-PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
-PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
-PRESIDENZA R.A.S.
-SINDACI DEI COMUNI DELLA SARDEGNA
OGGETTO: DIFFIDA ALLO STATO ITALIANO
Il Territorio della Sardegna e il suo GEOSISTEMA (aria, suolo, acque e sottosuolo) sono proprietà della NATZIONE SARDA.
Lo Stato straniero italiano, più volte denunciato all’ONU da questo Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu (MLNS) per occupazione, dominazione e colonizzazione della nostra Patria, non può pretendere di avere giurisdizione alcuna sui territori della Nazione Sarda, la quale da secoli non ha mai cessato di esistere.
Le autorità straniere italiane, nel loro agire quotidiano, operano in DIFETTO ASSOLUTO DI COMPETENZA e di GIURISDIZIONE sul Territorio della Nazione Sarda.
Il MLNS, in quanto rappresentante della Natzione Sarda, agendo secondo le Norme dettate dal Diritto Internazionale, non intende riconoscere alcun eventuale brevetto che il Governo Italiano volesse concedere a qualsiasi Ente, persona Società o Istituzione non sarda, nessuna concessione di sfruttamento di qualsiasi risorsa naturale, risorse destinate allo sviluppo dei Sardi.
Il MLNS nel rivendicarne la proprietà assoluta, non intende permettere alcun altro furto di piante endemiche sarde, di porzioni del suo territorio, di sfruttamento del vento, del sole o quant’altro per interessi che non siano quelli propri della Natzione Sarda e del suo Popolo.
Questo MLNS e le istituzioni del Governo Sardo Provvisorio non possono più tollerare provocazioni e/o tali atti aggressivi, da parte delle autorità straniere italiane, alla sua integrità territoriale, disconoscendo e limitando i Diritti del Popolo Sardo sul proprio territorio.
Pertanto questo MLNS
DIFFIDA
Lo Stato straniero italiano dal porre in essere qualsiasi iniziativa e/o tentativo, che implichi la cessione a terzi non sardi di porzioni di Territorio e del suo geosistema, proprietà assoluta della Nazione Sarda; tale azione rappresenterebbe a tutti gli effetti un vero e proprio illecito internazionale, nonché una violazione al Monito e Diffida del 20.08.2012 e, pertanto, potrà ritenersi un grave atto di provocazione, che può suscitare un legittimo ricorso al diritto di rappresaglia, secondo quanto dettato dalle Norme del Diritto Internazionale.
Si fa quindi richiesta all’O.N.U. di farsi garante del rispetto delle Norme del Diritto Internazionale, al fine di scongiurare i continui abusi da parte dello Stato straniero occupante italiano, pretendendo dallo stesso il rispetto del diritto del Popolo sardo all’autodeterminazione, nonché del diritto all’integrità territoriale della Nazione Sarda, al fine di porre fine in modo risolutivo alla illegittima e illecita occupazione del Territorio della Nazione Sarda
Si chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nella sua primaria funzione di mantenimento della pace, di provvedere a comminare le sanzioni previste nei confronti dello Stato italiano, per i numerosi e reiterati illeciti internazionali commessi dai suoi organi e/o rappresentanti contro questo Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu e contro il Popolo Sardo.
Per il
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu
e per il
Governo Sardo Provvisorio
Il Presidente – Sergio Pes
2014.06.04 – DIFFIDA ALLO STATO ITALIANO