Foto della terra da internet
Dopo “La Grande Truffa” proponiamo un altro libro di Paolo Maleddu: IL PARADISO TERRESTRE.
In questa sua opera Paolo continua la sensibilizzazione su temi scottanti e semisconosciuti dalla popolazione:
Perché viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati? E con chi ?
Ci verrà semplicemente dimostrato che viviamo vittime di pochi carnefici che con subdoli mezzi ci sottraggono il frutto di tutto il nostro lavoro e ci riducono in schiavitù.
Grazie Paolo
Il ParadisoTerrestre
1° parte
Il pianeta azzurro
Vaste distese bianche di vapore acqueo con immensi oceani azzurri
sottostanti. Scarseggia l’acqua su questa Terra?
Tutto ciò che si trova su questo Pianeta dell’Abbondanza,
montagne, foreste, frutti, energia, minerali, fiumi, oceani, sorgenti
d’acqua … appartiene agli esseri viventi che lo abitano.
In mezzo a tanta abbondanza di risorse naturali, noi, gli Esseri
Umani dotati di intelligenza e Coscienza, padroni incontrastati,
permettiamo che ci venga imposta una cultura della scarsità e
viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati.
Con chi?
Il saggio non si lamenta e non si meraviglia.
Non mangia più del necessario e non ha desideri.
Trascende il mondo materiale …
A Matteo e Giacomo,
la vita che continua
Il Paradiso Terrestre
Marzo 2013
Copyright: Paolo Maleddu
Disegni: Tonino Loi – Belvì – Sardegna
Grafica: Valter Mulas – Oristano
Stampa: Grafiche Ghiani – Monastir – Sardegna
Introduzione
Nessuna crisi.
Solo ignoranza in materia monetaria.
“ … farai prestito a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su
molte nazioni, ma esse non domineranno su di te.”
Deuteronomio (15,5)
“Datemi il controllo del denaro di un paese e non mi interessa chi ne fa le
leggi”.
Mayer Amschel Bauer Rothschild, 1790
“Se le persone solo capissero il livello di ingiustizia del nostro sistema
monetario e bancario, ci sarebbe una rivoluzione prima del mattino”.
Andrew Jackson, Presidente Usa, 1836
“Da oggi in poi, le depressioni verranno create scientificamente.”
Deputato Charles Lindbergh Sr., 1913,
in riferimento alla costituzione della
Federal Reserve System
“Il Capitale si difende con ogni mezzo … I debiti devono essere riscossi e
prestiti e mutui negati al più presto. Quando attraverso un processo legale le
persone comuni perdono le loro case, saranno più trattabili e governate più
facilmente dalla mano dura della legge imposta dal potere del denaro, sotto il
controllo degli uomini della finanza. I senza tetto non litigheranno con i loro
leader. Questo è un concetto ben noto tra i nostri uomini più importanti
impegnati nella realizzazione di un IMPERIALISMO del capitale per governare il
mondo.
Dividendo la gente, la induciamo a consumare le loro energie in lotte su
questioni per noi di nessuna importanza …”
Dal Manifesto dei Banchieri del 1892
“Il primo settembre 1894 non rinnoveremo più i nostri prestiti per nessun
motivo. Il primo settembre esigeremo il denaro, pignoreremo e diventeremo
creditori ipotecari. Potremo acquisire i due terzi delle fattorie ad ovest del
Mississipi, ed anche di altre migliaia ad est del Mississipi, al nostro prezzo ..”
Queste poche righe fanno parte dei verbali del Congresso statunitense del 29
Aprile 1913, e sono stati estrapolati da una nota dell’ABA (associazione
banchieri americani) inviata agli associati nel 1891.
Sono una clamorosa conferma che le crisi non sono cicliche né dovute al caso
per chissà quale misteriosa legge economica, ma piuttosto programmate con
precisione assoluta (il primo settembre 1894 …) da criminali senza sentimenti
umani, addirittura tre anni prima, come esplicitamente ci fanno sapere gli
stessi Usurai.
“Quando noi compiliamo un assegno ci devono essere fondi sufficienti nel
nostro conto per coprirlo, ma quando la Federal Reserve emette un assegno
non c’è nessuna copertura bancaria a garantirlo.
Quando la Federal Reserve compila un assegno, sta creando denaro.”
Boston Federal Reserve Bank, “Putting it simply”
“Se il governo si astenesse dal regolamentare (tassare), l’inutilità del denaro
diventerebbe evidente, e la truffa non potrebbe più essere occultata.”
Lord John Maynard Keynes, 1920
“ … l’inutilità del denaro …”, dice con ragione Keynes.
L’economista inglese, non per niente messo presto in disparte, ci manda più di
un messaggio. Fa un palese accenno a quella che è la vera funzione delle
tasse: obbligarci ad utilizzare e quindi accettare la valuta imposta
(dandole valore), e, di conseguenza, vivere per lavorare.
Inoltre, ci fa capire che la moneta è solo un sistema di pagamento (ora
trasformata in strumento di estorsione di ricchezza e di dominio), sostituibile
con altri; in assenza di tasse, comprenderemmo di poter vivere anche senza
denaro, rendendoci conto della grande truffa dell’emissione monetaria.
Per mangiare ci vogliono cibo, appetito e buoni denti, non carta-moneta.
Non ci può essere nel mondo sempre più gente che muore di fame nel Pianeta
dell’Abbondanza, non per mancanza di cibo, che sarebbe sì un valido motivo,
ma perché non posseggono un pezzo di inutile carta colorata.
Stiamo parlando della Vita Umana, offerta in sacrificio al dio Denaro, carta
colorata, per il profitto di pochi boia sanguinari …
“… l’inutilità del denaro …”
“La difficoltà non sta nelle nuove idee, ma nello sfuggire a
quelle vecchie, che si ramificano – per quanti sono stati educati come molti di
noi lo sono stati – in ogni angolo della nostra mente”.
John Maynard Keynes
Capitolo I
Il grande recinto mediatico
Osservando con attenzione la foto del Globo terrestre in copertina, non
possiamo fare a meno di pensare che sul nostro bellissimo pianeta c’è tutto ciò
di cui noi Esseri Umani abbiamo necessità per vivere, immersi in una natura
straripante di vita, in armonia con tutti gli altri esseri viventi appartenenti ai
regni animale e vegetale.
Tutto ciò che c’è all’interno del Pianeta dell’Abbondanza è a disposizione
dell’Uomo, l’animale dominante in virtù delle proprie capacità intellettive e,
unico tra tutte le creature, della Coscienza del Sé.
La generosità della Natura, che ci offre in maniera assolutamente gratuita ogni
genere di risorse, ci permette di risolvere qualsiasi problema possiamo
incontrare sul nostro cammino.
Ma allora, come è possibile che all’inizio del terzo millennio dell’era cristiana,
con una spettacolare tecnologia in crescita esponenziale da applicare a questa
abbondanza di risorse, l’essere umano stia ripiombando nell’inferno della
sofferenza, dell’angoscia, della disperazione e della miseria materiale e
spirituale?
C’è qualcosa che ci sfugge, non ci può essere tanta miseria nel Pianeta
dell’Abbondanza.
Iniziando dalla miseria materiale, ci viene ripetuto ormai da tanti anni che
“siamo in troppi …non c’è cibo a sufficienza per tutti, scarseggia l’acqua ..”,
quando sappiamo tutti benissimo che nella metà ricca del mondo i nostri
animali domestici soffrono di obesità, mentre nel terzo mondo (ora anche nel
primo …) si continua a morire di fame.
Chi sono questi signori che continuano a diffondere questa Cultura della
scarsità: che autorità e competenza hanno per diffondere tali stupidità, o
peggio ancora, quali personali interessi perseguono?
Per quale motivo questi stessi signori, guarda caso gli unici ad avere accesso ai
mezzi di comunicazione più diffusi, Tv, giornali, libri e cinema, continuano a
nasconderci l’esistenza di un genio universale che risponde al nome di Nikola
Tesla, che già negli ultimi decenni del 1800 ci aveva fornito la soluzione ad
ogni problema energetico che tanta sofferenza e morte continua a seminare,
indicandoci la strada per utilizzare tutta l’energia, pulita e inesauribile, già
esistente, nella quale siamo immersi e della quale noi stessi siamo fatti?
Per quale vergognoso ed inconfessabile interesse personale di parte, se oggi il
mondo che ci circonda funziona quasi esclusivamente con la tecnologia del
genio serbo?
Tv, telefonini, raggi laser,corrente alternata, automobili elettriche o alimentate
semplicemente con acqua di rubinetto, lampade a basso consumo,
telecomandi a distanza, i droni senza pilota dei bombardamenti notturni
teleguidati da casa delle missioni di pace … tutta tecnologia di Nikola Tesla,
resa di pubblico dominio ed offerta gratuitamente al mondo intero dallo stesso genio serbo oltre cento anni or sono, oltre a tutta la sua documentazione
scritta (contenente chissà quali altre invenzioni) opportunamente sequestrata
dagli uomini del Federal Bureau of Investigation (Fbi) il giorno stesso del suo
decesso (7 Gennaio 1943) in una camera d’hotel a New York.
Per quali inconfessabili interessi personali continuiamo ad essere bombardati
dal ritornello del “male incurabile”, quando gli stessi soloni che hanno il
monopolio della medicina mondiale dei protocolli dittatoriali senza
alternativa continuano a cercare di sintetizzare artificialmente nei laboratori
delle multinazionali farmaceutiche la pillola da mille euro, mentre sanno
benissimo che ogni soluzione si trova in natura?
Sarà perchè sono anche al corrente che ciò che si trova in natura non è
brevettabile e non può pertanto essere fonte di rendita di denaro?
Come mai anche gli animali carnivori senza studi universitari, quando soffrono
problemi fisici vanno a cercarsi le erbe curative diventando temporaneamente
erbivori se necessario?
Perché non viene dato un microfono a Ryke Geerd Hamer, il medico tedesco
che dal 1981 continua a ripeterci che il cancro non è una malattia?
Per quale motivo è già stato incarcerato due volte, accusato di antisemitismo,
e, come egli stesso ci fa sapere, da una trentina d’anni i medici ebrei hanno
l’obbligo di curare i loro correligionari con la Nuova Medicina Germanica del
Dr. Hamer ed i gentili con i protocolli obbligatori fatti di micidiali chemio e
radioterapie?
Per quanto riguarda la miseria spirituale, per quale motivo tutti i media
mainstream degli Usurai continuano ad imporre tra noi e la Divinità la presenza
di mediatori impostori che continuano a nasconderci le grandi potenzialità della
nostra spiritualità latente?
In passato i grandi Inquisitori ricorrevano al fuoco purificatore per zittire gli
eretici e oggi continuano a spingerci verso un consumismo materiale volgare
ed insensato per occultarci l’essenza stessa della nostra ragione di vivere: la
spiritualità, la nostra essenza immortale.
Perché nessuno di noi sa niente dell’origine del valore monetario, di come
funzioni il nostro mezzo di scambio, chi lo produce materialmente, quale sia la
funzione della moneta all’interno della società, a chi appartenga il valore
nominale impresso su di essa e come entra in circolazione?
Come mai sentiamo e leggiamo tutti i santi giorni di quanto siamo indebitati,
delle difficoltà di pagare questo mostro sacro del Debito Pubblico, di tutte le
aziende che chiudono per debiti, di interi Stati in pericolo di default, senza
menzionare i drammi quotidiani di persone che si suicidano perché travolte dai
debiti, ma mai nessuno ci spiega con chi siamo indebitati e per
quale motivo, se l’intero Pianeta dell’Abbondanza fotografato in copertina
è di nostra proprietà?
Cercheremo di schiarirci un po’ le idee con la lettura di questo ed altri libri,
perché è assolutamente necessario combattere l’ignoranza appositamente
diffusa per mantenerci schiavi all’interno di un recinto.
Un brano tratto da “La moneta è un dono”:
“We don’t need no education,
we don’t need no thought control,
no dark–sarcasm in the classroom ….
Pink Floyd, “Another brick in the wall”
Il grande recinto mediatico
Per intraprendere con profitto questa liberatoria passeggiata nel mondo della
moneta è bene renderci conto di quale sia l’attuale condizione dell’essere
umano omologato in una massa senza forma, volto e voce.
continua…
Paolo Maleddu