Foto della terra da internet
Dopo “La Grande Truffa” proponiamo un altro libro di Paolo Maleddu: IL PARADISO TERRESTRE.
In questa sua opera Paolo continua la sensibilizzazione su temi scottanti e semisconosciuti dalla popolazione:
Perché viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati? E con chi ?
Ci verrà semplicemente dimostrato che viviamo vittime di pochi carnefici che con subdoli mezzi ci sottraggono il frutto di tutto il nostro lavoro e ci riducono in schiavitù.
Grazie Paolo
il-paradisoterrestre-1-parte il-paradisoterrestre-2-parte
Il ParadisoTerrestre
3° parte
…………………..
Oltre a queste prime tre caratteristiche fondamentali di una sana moneta di
proprietà del popolo (non velenosa come quella emessa dalla Banca Centrale),
se ne possono aggiungere diverse altre per meglio qualificarla.
La moneta è … il mezzo di scambio universale.
Il biglietto del treno dà diritto a percorrere un tragitto tra due stazioni.
Il biglietto del teatro dà diritto ad assistere ad una rappresentazione teatrale.
Il biglietto dello stadio consente l’ingresso ad una determinata partita di calcio.
La moneta è invece un biglietto universale, in quanto dà accesso a tutti questi
servizi e a tanti altri ancora.
I tagliandi per treno, stadio e teatro perdono il loro valore una volta esaurita la
rappresentazione teatrale o l’incontro di calcio ….
“La moneta continua a circolare dopo ogni transazione perché, come ogni
unità di misura, è un bene ad utilità ripetuta.”
Giacinto Auriti
La moneta è …”il certificato di un lavoro svolto”. Ezra Pound
La moneta è … “un titolo di richiesta per ottenere beni reali e servizi”
Gertrude Coogan
Capitolo II
Sistema postale e sistema monetario
Il sistema postale ed il sistema monetario funzionano in modo simile.
Sistema postale e Posta Centrale
Lo scopo dell’esistenza del sistema postale e della sua Posta Centrale è
di far viaggiare e movimentare le lettere tra la popolazione nella
maniera più rapida ed efficace possibile. La Posta Centrale stampa
tutti i francobolli necessari a distribuire le lettere.
Con dieci lettere da consegnare, dieci francobolli devono essere stampati e
messi a disposizione della messe a disposizione della popolazione.
Se si stampano solo sei francobolli, quattro lettere non saranno consegnate ai quattro rimanenti destinatari.
Sistema monetario e Banca Centrale
Lo scopo dell’esistenza del sistema monetario e della Banca Centrale è di far viaggiare e movimentare le merci tra la popolazione nella maniera più rapida ed efficace possibile. La Banca Centrale stampa tutte le banconote necessarie a distribuire le merci.
Con dieci pasti da consumare, dieci banconote devono essere stampate e messie a disposizione della messe a disposizione della popolazione.
Se si stampano solo sei banconote, quattro pasti non saranno consegnati ai quattro rimanenti destinatari.
Se i vertici della Posta Centrale, o della Banca Centrale, non riuscissero davvero a far funzionare un sistema così elementare, delle due una: o sono degli autentici imbecilli, o sono in perfetta malafede.
Fanatici criminali sicuramente sì, ma anche così stupidi?
Succede che la Posta Centrale riesce a non far mai mancare i francobolli alle
persone che ne facciano richiesta, mentre la Banca Centrale riesce a non
soddisfare mai le esigenze di tutte le persone che cercano banconote.
Nel Sistema Postale ci sono sempre tutti i francobolli che permettono alle
lettere di arrivare ai loro destinatari, nel Sistema Monetario non ci sono mai
tutte le banconote che permetterebbero ai pasti di arrivare agli affamati.
Mai nessun suicidio per mancanza di francobolli; molti, troppi suicidi in tutto il
mondo per mancanza di banconote.
Badate bene: non per mancanza di pasti da mangiare, il che sarebbe si un
problema preoccupante, ma di banconote da stampare.
Cento lettere, cento francobolli; cento pasti, cento banconote.
É troppo complicato?
“Il Governo deve creare, emettere e far circolare tutta la moneta e il
credito necessario a coprire il potere di spesa del Governo e quello
d’acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare ed emettere moneta
non è solo prerogativa suprema del Governo, ma è la principale
opportunità creativa dello stesso.”
Abraham Lincoln, 16° Presidente degli Stati Uniti
Come mai il Presidente della Repubblica, il Presidente del Governo, o lo stesso
Parlamento degli “eletti”, tutti molto preoccupati e perennemente alla ricerca di
una soluzione, non chiedono al direttore della Posta Centrale di spiegare
gentilmente al direttore della Banca Centrale come funziona questo sistema
tanto elementare?
Saranno anche loro tutti così stupidi?
Per meglio renderci conto della drammaticità della situazione, è bene tenere a
mente che donne e bambini, nella grande “Isola dei non famosi, non ripresi
da nessuna Tv e quindi non esistenti” , continuano a morire di fame, in
presenza di montagne di cibo che andrà a male se non consumato, per
mancanza di un biglietto di carta.
Qualcuno si illude ancora di non essere prigioniero dentro il recinto mediatico?
Il francobollo di Stato è la misura del valore di un servizio …
Il biglietto delle Ferrovie dello Stato è la misura del valore di un servizio …
Il biglietto dei Traghetti di Stato è la misura del valore di un servizio …
Il biglietto di Stato è la misura del valore di un servizio …
I biglietti delle Ferrovie, del traghetto, della Compagnia Aerea di Stato, valgono
solo per quei determinati servizi.
Il biglietto di Stato è universale, dà accesso ad ogni genere di beni e servizi.
Ora, è solo anche lontanamente pensabile che non si stampino sufficienti
francobolli di Stato o i biglietti delle Ferrovie dello Stato?
Potete anche solo immaginare la Compagnia Aerea che dicesse: “Abbiamo
aerei che volano, aeroporti, migliaia di dipendenti da pagare, ma non possiamo
prendervi a bordo perché non ci sono biglietti …”
Ridicolo.
La prossima volta che sentirete il Presidente del Consiglio o il Presidente della
Repubblica dire che non ci sono soldi, saprete che ci stanno prendendo per i
fondelli: ingannandoci intenzionalmente dimostrano di non aver nessun
rispetto per la nostra intelligenza, confermando di considerarci carne da
macello, una mandria di bovini, il gregge umano.
Continuiamo a metterli sul piedistallo, rieleggiamoli, legittimando col nostro
voto la loro autorità e meritandoci la poca stima che hanno di noi.
…………………………………….
Capitolo III
Origine del valore monetario
C’è da costruire un ponte di notevoli dimensioni su un territorio accidentato che ne rende problematica la realizzazione.
Una montagna di soldi è a disposizione, ma gli ingegneri non riescono a
superare le difficoltà che si presentano e i materiali da impiegare (acciaio ed
altri metalli uniti a manufatti ultraleggeri) non offrono sufficienti garanzie.
La tecnologia, per il momento, non è all’altezza.
Nonostante la montagna di soldi, il ponte non si può realizzare.
Secondo caso: c’è la tecnologia, ma i politici, molti per ignoranza ed altri in
malafede, continuano a ripetere che “…non ci sono soldi…”: la grande
menzogna spacciata per verità ad una popolazione appositamente tenuta
ignorante in materia monetaria.
Quando la tecnologia lo permette, si può realizzare qualsiasi infrastruttura.
Sempre.
Il Ministero per le Infrastrutture assegna il lavoro ad una impresa che dà le
sufficienti garanzie.
Una volta eseguito il lavoro, la società civile, diretta beneficiaria dell’opera
realizzata, deve dare il giusto compenso a ingegneri ed operai dell’impresa
costruttrice.
Attraverso lo Stato (ente virtuale creato dalla nostra mente) che ci
rappresenta, emettiamo un documento, una certificazione che attesti che
quei lavoratori hanno portato a termine il compito loro assegnato e vantano
ora un credito nei confronti della società civile.
Il certificato di un lavoro svolto (il denaro che verrà consegnato loro) misura il
valore della loro prestazione e verrà utilizzato come mezzo di scambio e titolo
di richiesta per ottenere beni reali e servizi dalla comunità debitrice.
Se non ci dovesse essere la necessità immediata di acquistare merci, quei
certificati (i biglietti di Stato) potranno riposare nel cassetto per un tempo
indefinito in quanto sono anche contenitori di valore con potere d’acquisto.
“Il certificato di un lavoro svolto” diventato “un titolo di richiesta per
ottenere beni reali e servizi”, funge da unità di misura del valore
dell’opera eseguita, da mezzo di scambio per l’acquisizione di altre merci, e
contenitore di valore con potere d’acquisto sino al momento dell’utilizzo.
Il ponte è il valore aggiunto per la società.
Il ponte, non il denaro, è la vera ricchezza.
Il denaro è la misura di tale ricchezza, il certificato del lavoro svolto da
ingegneri ed operai che, utilizzandolo nella sua funzione di mezzo di
scambio, possono adesso barattarlo con altre merci e servizi.
Si conclude il baratto tra il lavoro di alcuni con quello di altri.
continua………
Paolo Maleddu