Foto della terra da internet
Dopo “La Grande Truffa” proponiamo un altro libro di Paolo Maleddu: IL PARADISO TERRESTRE.
In questa sua opera Paolo continua la sensibilizzazione su temi scottanti e semisconosciuti dalla popolazione:
Perché viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati? E con chi ?
Ci verrà semplicemente dimostrato che viviamo vittime di pochi carnefici che con subdoli mezzi ci sottraggono il frutto di tutto il nostro lavoro e ci riducono in schiavitù.
Grazie Paolo
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Il ParadisoTerrestre
4° parte
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I certificati ora in possesso di ingegneri ed operai finiranno nelle tasche di
panettieri, falegnami o proprietari di ristoranti.
L’origine del valore monetario, manifestato in un simbolo, è nella capacità
dell’uomo di utilizzare e trasformare risorse naturali in beni materiali utili.
La sua funzione è quella di rappresentare il valore del lavoro svolto e poterlo
barattare con merci prodotte da altri.
La capacità (tecnologia) umana, grazie all’intelligenza che contraddistingue la
nostra specie, cresce esponenzialmente, e le risorse che Madre Natura ci mette
a disposizione sono praticamente illimitate: non ci manca niente, siamo
potenzialmente ricchissimi.
Ecco perché “La moneta è un dono. Uno straordinario strumento di creazione e
diffusione di benessere per tutta l’Umanità. Non può esserlo solo per una
esigua schiera di Usurai fanatici e criminali”.
Domanda: cosa hanno a che fare i banchieri con tutto ciò?
Assolutamente nulla.
Perché emettono loro e non lo Stato in nostra rappresentanza i certificati di
lavoro svolto necessari?
Perché, a nostra insaputa, da secoli, si sono comprati l’omertà e la complicità
di una classe politica meschina e sottomessa.
Per quale motivo dobbiamo pagare il valore nominale impresso sui certificati
una prima volta ai banchieri ed una seconda volta agli operai?
Chi ha eseguito il lavoro?
Che c’entrano i banchieri con le infrastrutture realizzate?
Perchè nessuno ci ha mai spiegato cosa è la moneta, quale sia la sua funzione
ed a chi appartenga il valore monetario impresso sulla moneta al momento
dell’emissione?
Per quale motivo nessun grande economista o leader politico eleva la propria
voce a denunciare la più grande truffa di tutti i tempi?
Perché si lascia morire di fame un numero impressionante di esseri umani con
la menzogna della mancanza di cibo nel pianeta dell’abbondanza?
Per quale motivo tanta sofferenza, disoccupazione, miseria e suicidi perchè (ci
viene riferito) “… non ci sono soldi?”
Perché lo Stato riesce a stampare tutti i francobolli-carta indispensabili per
distribuire le lettere ma non la carta-moneta necessaria a distribuire i pasti?
Perché continuiamo a rieleggere politici che non riescono a risolvere le crisi
ricorrenti?
Per quale motivo i politici si circondano di economisti che non riescono a
risolvere le crisi ricorrenti?
Perché tutti coloro che invece hanno in passato tentato di spiegarcelo sono
scomparsi dalla storiografia ufficiale?
Perchè?
La creazione monetaria spiegata dal “Department of Treasury” degli Stati Uniti d’America
Dopo aver letto e capito cosa sia in realtà la moneta e cosa rappresenti,
passiamo a leggere come il Ministero del Tesoro statunitense, con una prosa
semplice e chiara (a parte qualche accettabile messaggio subliminale in difesa
propria) ci spiega l’emissione monetaria in una lettera inviata nel Novembre del
1982 al signor Byron Dale, che poneva ripetute domande sul sistema
monetario americano. Byron Dale, presente in internet con numerosi video, è
tuttora pienamente impegnato nella battaglia per far emergere la verità e
smascherare la grande truffa dell’emissione della moneta sottoforma di debito
del popolo da parte delle banche private.
Un grazie a Marco Saba per aver portato alla luce l’esistenza di questa lettera
rivelatrice, presente nell’ultimo suo libro “Moneta nostra” (del quale consiglio
sicuramente la lettura), scaricabile gratuitamente dal sito dell’autore.
Department of Treasury
Office of the General Counsel
Washington, D.C. 20220
Nov 1, 1982
Caro Sig. Dale:
La presente in risposta alla sua lettera del 9 di Ottobre all’Ufficio del Consiglio
Generale nella quale ha sollevato una serie di quesiti.
Il Board of Governors della Federal Reserve System ha la responsabilità di determinare la politica monetaria degli Stati Uniti. Con l’assistenza delle dodici Banche Federal Reserve, il Board gestisce l’offerta monetaria della Nazione.
Quando l’economia cresce, ci sono più transazioni economiche, ed è necessario più denaro per pagarle. Se il Board diminuisse la disponibilità monetaria in un periodo di crescita economica, potrebbe fermare la crescita. Naturalmente, se il Board aumenta l’offerta troppo rapidamente, può causare inflazione.
Se si vuole aumentare la disponibilità monetaria, deve essere creato denaro.
Il Board della Federal Reserve (o “la Fed” come viene spesso chiamata) ha
molteplici modi per far sì che il denaro venga creato, ma l’effettiva creazione di
denaro ha sempre a che fare con l’estensione del credito da parte di banche
commerciali private.
La moderna tecnica bancaria è spesso spiegata con l’analogia con la pratica
degli orafi dei primi anni del diciassettesimo secolo in Inghilterra. Questi orafi
tenevano l’oro dei loro clienti in custodia ed emettevano in cambio delle
ricevute, promettendo di consegnare l’oro a richiesta. Gli orafi scoprirono che i
clienti non avrebbero tutti ritirato l’oro contemporaneamente, così sarebbe
stato sicuro prestare l’oro a qualcun altro nel frattempo. Quando l’orafo
prestava denaro, creava denaro. Ovviamente, la quantità di denaro non era
aumentata, ma le ricevute che promettevano di pagare in oro circolavano
come denaro allo stesso modo dell’oro su cui si basavano – prima
dell’intervento dell’orafo solo l’oro circolava come denaro. Non c’era nessuna
limitazione al numero di ricevute che l’orafo poteva emettere,
a parte il fatto che avrebbe dovuto pagare oro a chiunque gliele avesse presentate.
Se ne avesse emesso troppe, la gente non avrebbe creduto che sarebbe stato capace di
pagare, e si sarebbe rifiutata di accettarle. Per evitare questo problema, orafi
prudenti – più avanti, banchieri prudenti – mantenevano sempre una certa
quantità d’oro a portata di mano come riserva.
Le banche moderne operano in modo analogo, con alcune importanti
differenze. Una è che sono obbligate per legge ad avere riserve uguali ad una
percentuale dei loro depositi. La Fed ha il potere di cambiare questo “obbligo di
riserva” ma, in generale, la ratio tra giacenze e riserve è tenuta attorno a sei
per uno. Ciò significa che le banche commerciali private non possono creare
tutta la moneta che potrebbero voler creare. Sono limitate dalla quantità di
riserve in loro possesso. Un’altra differenza è che le riserve ora consistono di
contante (monete e cartamoneta) e depositi presso le dodici Banche della
Federal Reserve, invece che oro. (Le dodici Banche della Federal Reserve sono
chiamate “banche dei banchieri”, perché vi tengono dei depositi le banche che
ne fanno parte, il Governo degli Stati Uniti e governi stranieri).
In entrambi i casi, modo di agire degli orafi e moderno sistema bancario, si
crea nuovo denaro offrendo prestiti ai clienti. Una banca commerciale privata
che ha già ricevuto riserve extra dalla Fed (prestando riserve, per esempio)
può emettere all’incirca sei dollari in prestito per ogni dollaro in riserva che
ottiene dalla Fed. Come può ricavare sei dollari da uno? Fa semplicemente delle
annotazioni contabili per i suoi prestiti, dicendo ai clienti “hai un saldo attivo di
sei dollari presso di noi”. Come può essere – come può la banca consegnare
denaro a tutti coloro ai quali è stato accordato il prestito?
La risposta è che in realtà i creditori non prelevano il loro denaro nello stesso
momento, niente più di quanto facessero i clienti degli orafi nel diciassettesimo
secolo, specialmente da quando l’Assicurazione Federale sui Depositi assicura
che i clienti possono lasciare il denaro in banca senza preoccuparsi di poterlo
perdere. (In realtà i creditori potrebbero portare i loro depositi in altre banche,
ma il risultato – la creazione di denaro – è esattamente uguale se uno guarda
alle banche come un insieme piuttosto che alla banca che ha fatto il prestito
iniziale).
Il vantaggio di creare denaro moltiplicando i prestiti consiste nel fatto che il
nuovo denaro va alle persone che le banche ritengono capaci di restituirli.
In generale, ciò significa che il denaro andrà alla gente impegnata in attività
economiche produttive. In linea di principio, la nuova moneta servirà a
canalizzare risorse verso usi produttivi e, idealmente, il nuovo denaro verrà
creato dalle banche solo quando c’è una richiesta di credito in primo luogo,
cioè, solo quando si sta attivando una maggiore attività economica e c’è
bisogno di più denaro per finanziarla. Lei vorrebbe sapere se la banca è colei
che trae profitto dalla nuova moneta, dal momento che la banca è proprietaria
del nuovo denaro mentre il cliente lo ha solo preso in prestito. In realtà è la
banca che guadagna dall’emissione della nuova moneta.
Comunque, se la banca dovesse perdere riserve per una qualsiasi ragione
(diciamo ricomprando alle Banche della Federal Reserve le riserve prese in
prestito), deve far rientrare i suoi prestiti e cessare di farne di nuovi sino a
quando non avrà ridotto la sua esposizione di sei dollari per ogni dollaro di
riserva che perde. In questo caso l’offerta monetaria diminuisce, ed è la banca
che soffre per la perdita di denaro.
Le banche creavano moneta in questo modo molto tempo prima che la Federal
Reserve System esistesse. La Federal Reserve System limita la possibilità delle
banche di creare denaro, in modo da assicurarsi che la nostra valuta, il nostro
sistema monetario, la nostra economia siano sani. Altrimenti, le banche
tenderebbero a creare troppo denaro, come fecero in passato prima che
fossero effettivamente controllate dai governi. (Nel diciannovesimo secolo le
banche creavano denaro principalmente aprendo conti correnti in quanto gli
assegni sostituivano le banconote).
“Moneta” è spesso intesa essere contante (cartamoneta) e monete metalliche,
oltre a conti correnti e conti di risparmio. Il contante e le monete sono in realtà
le parti meno rilevanti dell’offerta monetaria, perché ce n’è meno. Nel Giugno
del 1981 l’offerta monetaria consisteva più o meno in $ 120 miliardi di
contante, $ 10 miliardi in monete, $ 240 miliardi in depositi a vista, $ 70
miliardi in altri conti correnti e $ 360 miliardi in depositi di risparmio.
Molti autori semplicemente affermano che la Fed crea denaro, senza
menzionare le banche. Questo perché suppongono che le banche prestino sino
al limite consentito dalla legge, e, infatti, le banche tentano di utilizzare tutta le
loro riserve perché ne hanno dei profitti. Ciò dà alla Fed la scelta politica –
l’opportunità di regolare l’offerta monetaria attraverso il controllo
dell’ammontare delle riserve disponibili per le banche.
continua…………..
Paolo Maleddu