Ci sono là fuori già 75.000, settantacinque mila, mega corporations che non aspettano altro che la ratificazione del “nuovo” Misds per devastare come mai nella storia il potere di un governo di legiferare nell’Interesse Pubblico.

 

di Paolo Barnard

 

Ricordate il mio motto su Twitter? “La news che ti stravolge la vita è quella che scivola dietro l’ombra della news che tutti pensano che gli stravolgerà la vita”. Please welcome Misds. Paolo Barnard ve lo dice da anni. “Loro” non mollano mai, mai. Lavorano 24/24 e 7/7 coi migliori cervelli del mondo, e avevano capito da un pezzo che gli artigli dell’Eurozona si erano di molto consumati. Le mega corporations di tutti i settori – dalla finanza, all’alimentazione, ai servizi, alla Information Technology – si sono dette “The best days of the Euro-feasting are over. Must find a new way to fuck these States up again”, tradotto: i giorni migliori del banchetto-Euro sono finiti. Dobbiamo trovare un altro modo per fottere ’sti Stati, ancora. Il Ttip è per ora naufragato. L’uomo con le scarpe da 5.000 dollari a Wall Street, a Chicago, o a Francoforte ha per caso sollevato un sopracciglio? No. Lui lo sa benissimo che ciò che oggi i popoli rigettano ‘up-front’, gli rientra sempre dalla porta di servizio.

Paolo Barnard

 

Paolo Barnard

 

 

Ricordate la Costituzione della Ue? Rigettata nel 2005 da francesi e olandesi, rientra dalla porta di servizio nel 2007 col nome di Trattato di Lisbona. Ricordate l’infame Gats? Era il trattato per la privatizzazione di ogni servizio vitale del cittadino, dalla sanità fino all’anagrafe e all’acqua pubblica. Sepolto dai disumani sforzi di poche Ong internazionali, e di pochi media, è tornato ancor peggio col nome Tisa, oggi in vista di ratificazione. Nel Ttip la cosa in assoluto più micidiale era la clausola che permetteva alle multinazionali di trascinare interi Stati in tribunale se questi obiettavano per l’Interesse Pubblico alle loro condotte commerciali. Questa clausola si chiamava Isds (Investor-State-Dispute-Settlement, cioè Risoluzione di Controversia fra Investitore e Stato). Neppure l’infame Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) era mai arrivata a tanto. Al Wto solo uno Stato poteva trascinare in corte un altro Stato se riteneva che il secondo gli impedisse di far business. Io lo denunciai a Report (Rai3) nel 2000, sono 17 anni fa… La carne ormonata Usa tentava d’infettare l’Europa, ci fu una battaglia al Wto fra Washington e Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc.

Nel Ttip la cosa era mille volte più micidiale con l’Isds. Coll’Isds del Ttip la multinazionale Usa delle carni avvelenate poteva direttamente far causa a Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc per costringerli a cedere. Cioè, migliaia di multinazionali potevano costringere i singoli Stati a processi infiniti e costosi come una finanziaria nazionale, tutti contro l’interesse dei cittadini che quegli Stati ancora timidamente proteggono. Vi rendete conto cosa significa? Può il governo di Roma permettersi 40 avvocati internazionali a 3.000 dollari al giorno per avvocato per, mettiamo, 250 cause di altrettante multinazionali per 10 anni? Sono 10.000 avvocati a 3.000 dollari al giorno per almeno 10 anni in totale. Fate i conti. E poi se Roma perde, i risarcimenti alle multinazionali arrivano alle migliaia di miliardi di dollari. Fate i conti. Può permetterselo oggi, quando il governo fatica a trovare gli spiccioli per gli ospedali? E poi anche peggio. Perché con il sistema Isds i processi fra la multinazionale X e lo Stato Y sarebbero stati celebrati in tribunali off-shore, quasi tutti a Londra o New York, non a casa nostra.

Juncker

 

 

Juncker

 

 

Ok, Ttip bocciato, ma quest’infamia della disputa multinazionali contro Stati interi sta rientrando dalla porta di servizio. Non mollano mai, mai! Please, welcome Misds. Oggi abbiamo una bella cosmesi: la Commissione Ue di Jean-Claude Juncker ci riporta la sopraccitata infamia del Pubblico Interesse con un altro nome. Sono stati costretti a questa cosmesi dopo che 3,5 milioni di europei firmarono contro il Ttip affossandolo. I bastardi della Commissione di Bruxelles hanno riformulato il trucco, l’hanno prima fatto rientrare in un trattato minore fra Canada e Ue chiamato Ceta, ma ora per il piacere degli Usa ce lo ripresentano così: Misds è la stessa identica porcata che dormiva in pancia al Ttip e che ho descritto sopra, cioè l’Isds, ma con davanti la parolina Multilaterale (la M). Be’, semplifico: ora viene chiesto allo Stato X di firmare un accordo con lo Stato Y dove entrambi accettano la porcata Isds, mentre prima il Ttip applicava la porcata Isds in massa a tutti gli Stati della Ue senza consultarli. Ohhh che miglioramento! Voi pensate che i parlamentari di Roma, tutti preoccupati dalla battaglia Pd-M5S sui vitalizi, capiranno cosa la “sacra Ue” ci chiede di firmare fra Roma e Stato X, Y, o Z?

Ma peggio: la parola Multilaterale suggerisce che magari Roma abbia gli stessi diritti di far causa alle multinazionali. Macché. La proposta della Commissione lascia tutto come nell’Isds del bocciato Ttip. Saranno solo le mega corporation a poter trascinare in tribunali off-shore i singoli governi. Inoltre, ovvio no?, credete che le Ong o i sindacati possano far causa alle multinazionali se queste inquinano, causano malattie a migliaia di cittadini o fottono l’occupazione in intere Regioni? Ma va’… Zero. Cosa significa tribunali off-shore? Nella proposta della Commissione significa tribunali che giudicheranno la disputa multinazionale-Stato e che sono composti da giuristi internazionali di provata esperienza nel settore… investimenti. Ma dai? Questi sono al 100% gente come Giuliano Amato, che dal settore pubblico è finito a prendere parcelle milionarie dalla Deutsche Bank, poi è tornato al pubblico. Immaginate l’imparzialità dei giudici del Misds, giuristi che hanno militato anni al soldo della Volkswagen, della Monsanto, della Apple, della McDonald’s, della Unilever, della Dupont, della Thyssen, di Jp Morgan ecc., dove hanno preso milioni, poi tornano all’arbitrariato internazionale nel Misds. Auguri.

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Giuliano Amato

 

 

Non so se avete capito che razza di mostruosità, da far impallidire ogni porcata che denunciammo sull’Eurozona e Bruxelles, è questo Misds. Ci sono là fuori già 75.000, settantacinque mila, mega corporations che non aspettano altro che la ratificazione del “nuovo” Misds per devastare come mai nella storia il potere di un governo di legiferare nell’Interesse Pubblico. Già oggi, dopo 40 anni di neoliberismo, neomercantilismo, di economicidio Ue, e di tutte le sinistre a baciare le pile del Vero Potere, le leggi per l’Interesse Pubblico sono ridotte a una carcassa di pollo. I bastardi ci divoreranno anche quella col Misds. E sarà sangue come mai prima nella storia (fra 10 anni mi scriverete “Barnard sei un grande! Tu l’avevi detto dieci anni fa…”).

tratto da: (clicca qui)

 

 

La Grecia sta trasferendo tutte le sue proprietà pubbliche strategiche (rete di infrastrutture pubbliche, aeroporti, porti, persino spiagge pubbliche, risorse naturali, ecc.) incondizionatamente per 99 anni, al Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) che è libero di vendere (privatizzare) – a prezzi stracciati da saldo a chiunque sia interessato -apparentemente per ripagare il debito pubblico greco.

 

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Vi stanno massacrando di fronte agli occhi del mondo intero e nessuno sta dicendo beh. Nemmeno l’intelligentia greca. Il vostro governo. Pochi, ma troppo pochi, permettono il massacro perché non riguarda loro. Sono accecati dal falso fascino dell’euro e dall’appartenenza alla “classe privilegiata” dei nobili Europei (sic!).

Apparentemente vivono bene a sufficienza, compresi i cavial-socialisti di Syriza. Lasciano il loro paese dissanguarsi a morte letteralmente, moralmente, socialmente e psicologicamente. Il sistema sanitario nazionale non funziona più o risulta privatizzato ed inaccessibile. Le pensioni sono state ridotte di 5 volte. Non sono niente di più che un kit di sopravvivenza. Per ora sono state tagliate, in alcuni casi, di oltre il 50%. Orde di persone vivono grazie all’elemosina ed al cibo donato. La maggior parte dei servizi sociali, inclusa una larga parte dell’istruzione pubblica sono stati svenduti, privatizzati. Andati con un battito di ciglia. Andati, per ordine della Germania – e della sacra troika – la banda criminale dei tre, Fondo Monetario Internazionale (FMI), Banca Centrale Europea (BCE) e Commissione Europea (EU); questi ultimi, soltanto un manipolo di burattini corrotti e non eletti da nessuno, che decidono la sorte di 800 milioni di Europei – con VOI, Popolo greco, che accettate di sopportare il peso più grande.

Nel settembre 2016, la Commissione Europea (non eletta) mandò alla Grecia una bozza di legge, fatta da Bruxelles, di 2000 pagine, in inglese, da essere ratificata dal Parlamento greco nel giro di pochi giorni – altrimenti…– Nessuno chiese: Altrimenti cosa?

Bruxelles neppure si preoccupò di tradurre questo mucchio di illeggibili documenti giuridici in greco, e neppure concesse al Parlamento tempo sufficiente per leggere, digerire e dibattere la nuova legislazione fiscale. La maggior parte dei parlamentari non poterono leggerla oltre che per la lingua anche per il breve tempo limite imposto. Il Parlamento ratificò la riforma lo stesso.

Sotto questa nuova legislazione, la Grecia sta trasferendo tutte le sue proprietà pubbliche strategiche (rete di infrastrutture pubbliche, aeroporti, porti, persino spiagge pubbliche, risorse naturali, ecc.) incondizionatamente per 99 anni, al Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) che è libero di vendere (privatizzare) a prezzi stracciati da saldo a chiunque sia interessato – apparentemente per ripagare il debito pubblico greco. Il fondo fu inizialmente stimato, sicuramente sotto stimato -all’incirca in 50 miliardi di euro. Nel frattempo, il valore degli asset greci in questo fondo è stato ulteriormente ribassato dalla troika ad un valore compreso tra i 5 e i 15 miliardi di euro, e così comparato con il debito pubblico greco che ammonta a più di 350 miliardi di euro. Il Meccanismo di Stabilità Europea è un apparato sovranazionale e non democratico, che non deve rendere conto a nessuno.

Con questa legislazione, il Parlamento greco – il vostro Parlamento, stimato Popolo di Grecia! – ha annullato sé stesso. Non è più possibile far passare leggi di bilancio o fiscali qualunque. Tutto viene deciso da Bruxelles in connivenza con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea. L’ultima volta che una situazione simile è accaduta era il 1933, quando il “Reichstag” tedesco (il Parlamento) trasferì tutto il suo potere legislativo al Cancelliere Adolf Hitler. Questo, caro Popolo greco – è un vero e proprio fascismo economico, dritto davanti ai vostri occhi, agli occhi del mondo intero, ma nessuno vuole vederlo.

Non c’è peggior cieco di chi non voglia vedere. Questa confisca di beni pubblici strategici è stata confermata quando l’ultima speranza di riduzione di almeno una piccola parte del debito è svanita alla fine di febbraio di quest’anno. Anche il Fondo Monetario Internazionale inizialmente raccomandò, ed ancora oggi ufficiosamente raccomanda, un alleggerimento del debito pubblico greco. In ogni caso, la Germania, senza pietà, ha annunciato l’ultimo saccheggio del patrimonio greco, chiedendo alla Grecia di consegnare l’oro, i servizi pubblici e le proprietà immobiliari al Meccanismo di Stabilità Europea – per la maggior parte controllato dalla Germania. Il costo del prossimo salvataggio, se la Grecia dovesse inginocchiarsi e consegnare tutto, sarebbe di 86 miliardi di euro e significherebbe NUOVO DEBITO. In cambio di cosa? Più interessi, servizio del debito più alto (interessi ed ammortamento del debito) – e persino, nella più cupa prospettiva, per sempre, e ripeto per sempre, l’uscita da questo processo Euro-Americano imposto e fascista di annientamento di una nazione.

Si riporta che il Cancelliere tedesco Angela Merkel abbia detto: “La posizione di Berlino sul programma di salvataggio della Grecia è rimasta invariata”; dopo aver incontrato il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde qualche giorno fa (http://russia-insider.com/en/greece-surrender-gold-public-utilities-and-real-estate-exchange-pieces-paper-printed-brussels).

Alcuni dati sul debito pubblico greco al 9 marzo 2017:

Popolazione 10,8 milioni.

Debito pubblico: 352 miliardi di euro (interessi al secondo: 617 euro; debito pubblico per cittadino: 32580 euro).

Interessi annuali: 19,5 miliardi di euro.

Totale ammontare dei fondi di salvataggio greco dal 2010 alla fine del 2016: in surplus di 250 miliardi di euro – nessuno dei quali è andato a vantaggio della popolazione greca, ma per pagare i servizi del debito (interessi ed ammortamento) alla troika e ripagare, in maggior parte, le banche private tedesche e francesi.

Rapporto debito/PIL: 181% (PIL: 195 miliardi di euro); rapporto debito/PIL nel 2008: 109% (meno dell’attuale rapporto debito/PIL statunitense che è 109,63%).

Il PIL greco ammonta a meno del 2% del PIL dell’Unione Europea.

Il PIL greco è crollato di più del 25% dal 2008.

La disoccupazione dilaga – con una media del 26% – la disoccupazione giovanile (18 – 35 anni) è prossima al 50%.

Il debito pubblico greco nel 2008 sarebbe potuto essere gestito dall’interno, senza interferenze esterne, o cosiddetti salvataggi (bailouts) – che alla fine salvataggi non sono, bensì accumulazione forzata di altro debito.

Il debito pubblico greco non è MAI stato una minaccia per l’Unione Europea, al contrario di come la propaganda congiunta di FED, BCE e banchieri occidentali vi ha fatto credere. La “crisi greca” e la consequenziale “crisi europea” sono state interamente costruite dai banchieri per il loro profitto, in danno a Grecia ed Europa. Non ha niente a che fare con il debito pubblico greco od europeo. Purtroppo nessuno lo mette in dubbio. Quei politici ed economisti europei ed internazionali di spicco che sapevano, non hanno osato parlare apertamente. La voce di quelli che hanno osato rivelare la verità è stata soffocata. I popoli dell’Europa sono stati ingannati, compresi i greci, come sempre dalla prostituzione intellettuale dei mezzi di comunicazione.

Poniamo il debito pubblico greco in prospettiva.

Nel settembre 2011, senza preavviso, la Swiss National Bank (SNB) svalutò il franco svizzero di circa il 12% rispetto all’euro per proteggere la propria economia. Questa è stata una mossa sleale – per usare un eufemismo, visto che nessuno dei paesi uniti nell’eurozona ha la libertà di rivalutare o svalutare la propria moneta, come ritenuto necessario dalle loro economie, id est la Grecia. Nonostante la Svizzera non sia membro diretto dell’UE, è legata all’Unione Europea da più di 120 trattati bilaterali, de facto è come se fosse un membro. Durante i tre anni in cui il tasso di cambio tra franco svizzero ed euro è stato fissato e mantenuto fisso ad almeno 1,20 per euro, la SNB ha accumulato più di 500 miliardi di franchi in surplus di moneta estera, la maggior parte in euro. Questo importo equivale all’incirca al 150% del debito pubblico attuale greco.

La Svizzera, un paese di 8 milioni di persone, in teoria, potrebbe ripagare l’intero debito pubblico greco, ad interessi zero, attraverso un prestito di 50 anni (termini World Bank IDA) – per spirito di solidarietà; e, come minimo indennizzo, per la condotta tenuta, alquanto discutibile, dalla SNB nei confronti dei paesi membri dell’Unione Europea. La Svizzera non ne soffrirebbe. Al contrario, una manovra del genere aiuterebbe ad arginare il rischio di inflazione della moneta svizzera, dovuta all’ingente quantità di franchi svizzeri che ha avuto bisogno di stampare per mantenere il tasso di cambio con l’euro artificialmente fisso. La Svizzera è pronta ad una tale azione di soccorso solidale? Probabilmente no.

Popolo greco! – Destati.

Riprendi le cose nelle tue mani. non credere ai tuoi politicanti, ai tuoi mezzi di comunicazione. esci da questa organizzazione criminale chiamata Unione Europea, e da questo sistema monetario occidentale fraudolento che ti sta strangolando a morte. Riprendi possesso della tua sovranità, della tua moneta. Non onorare il tuo debito pubblico, l’Occidente non potrà far nulla rispetto a questa tua posizione. Nulla se voi guiderete il vostro paese con le vostre banche pubbliche e la vostra moneta, gradualmente ma sicuramente ricostruirete una economia ormai distrutta. Il pagamento del debito è negoziabile. Molti casi abbondano nella storia del mondo. L’Argentina è uno dei più recenti. Anche la Germania rinegoziò il suo debito estero nel 1952 ( vedi accordo di Londra sul debito estero tedesco).

La Germania, in prima linea in questo massacro economico greco, deve alla Grecia stessa ingenti somme di denaro come risarcimento per i danni fatti nella Seconda Guerra Mondiale. L’8 febbraio 2015, il Primo Ministro greco Tsipras richiese alla Germania di pagare per intero il risarcimento per la Seconda Guerra Mondiale alla Grecia, equivalente a 279 miliardi di euro in valuta odierna. la Germania replicò ad aprile 2015 che la questione dei risarcimenti era stata risolta nel 1990 – ovviamente ciò non è stato. Non può essere escluso che molta della pressione che la Germania oggi esercita sulla Grecia sia un modo per deviare l’attenzione del mondo da questo ingente risarcimento che la Germania deve alla Grecia.

Popolo greco, stai attento a cosa sta succedendo. Non accettare le cose che il tuo governo, Bruxelles e la troika stanno facendo a TE ed al TUO paese. Al contrario, richiedi l’intero pagamento del risarcimento dalla Germania e la GREXIT, come un legittimo e consequenziale seguito al tuo schiacciante NO referendario di luglio 2015 alla maggiore austerità imposta dai pacchetti di salvataggio della troika.

Se lo farete, vedrete presto la luce in fondo al tunnel, una luce che è stata oscurata per troppo tempo dalla Germania, dai criminali della troika e dal vostro stesso governo.

Le minacce di espulsione dall’Eurozona.

Il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble sta ancora cercando di bleffare i Greci ed impressionare il resto del mondo minacciando la Grecia di espulsione dalla moneta unica. Qualunque governo sensato trasformerebbe quella minaccia in una sua propria iniziativa di abbandono di questa chimera putrefatta chiamata Unione Europea, insieme alla sua finta e fraudolenta moneta unica, denominata euro. Ma questo è proprio il problema, la Grecia è governata con insensatezza.

Quindi il governo greco risponde all’insensatezza della troika con un’insensata sottomissione, vale a dire con mite arrendevolezza a danno di milioni di compatrioti che sono già in stato di bisogno e schiavitù.

Tra questi (ancora) influenti rampolli greci c’è anche l’ex Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis; il leggendario e carismatico Ministro-motociclista “radical”. Benché egli si sia dimesso in apparente protesta con l’acquiescenza di Syriza alle richieste della troika noncuranti del NO referendario, oggi egli non è niente più che un conformista, che sta cercando a Bruxelles poche riforme nominali, ma che assolutamente non vuole la Grexit, per non parlare del crollo dell’Unione Europea – che, tra l’altro, fortunatamente è imminente. Come Ministro greco delle Finanze, Varoufakis mai nemmeno valutò l’opzione Grexit come piano B (http://www.defenddemocracy.press/greece-disaster-capitulation/).

Nessuno grida, strilla, si rivolta, scende nelle strade, blocca le strade, i ponti, le ferrovie, per giorni, settimane, interrompe il commercio, ancora in corso, gestito da padroni stranieri di ciò che è rimasto del patrimonio pubblico del vostro paese. Nessuno. Non si possono biasimare i greci che devono combattere per pura sopravvivenza, che devono trovare un modo per nutrire i propri bambini e le famiglie, ma il j’accuse va al clan Syriza-Tzipras e a tutta la classe dirigente greca, i mezzi di comunicazione (sono tutti comprati, come in Germania, dalla CIA?), i parlamentari che guardano solo con soggezione – e stanno fermi. Immobilismo. Osservando la Grecia, il VOSTRO paese, o Popolo greco! – sanguinare a morte.

State attenti, questo infatti non riguarda il debito ed i salvataggi. Se vi dicono che la “crisi europea del debito” è stata causata dalla Grecia e che una nuova crisi sta avanzando, dipendendo dal modo in cui la Grecia si confermerà alle regole del prossimo salvataggio, è una vergognosa bugia. Questa crisi è stata prodotta dagli stessi Europei, dalla loro classe dirigente, dalla gestione della FED da parte di Goldman Sachs, questo mondo che guida la Banca Centrale Europea attraverso Mario Draghi, già dirigente GS e membro del consiglio esecutivo GS – che di fatto guidano l’economia europea.

Perché vogliono la Grecia sotto le suole dei loro stivali? – Loro, la feccia di Bruxelles e “la palude di Washington” (così come vengono chiamate le istituzioni del cosiddetto Deep State a Washington), vogliono una Grecia sottomessa. Perché la Grecia è in una posizione geografica altamente strategica, al crocevia tra Est ed Ovest. La Grecia è un paese membro della NATO. Forse il secondo più importante paese della NATO dopo la Turchia, per via della sua posizione strategica. Non si vuole che la Grecia sia governata da un governo di sinistra. Syriza, di certo è tutto fuorché di sinistra. Per come si presentano sono dei neoliberali. I padroni dell’universo vogliono il “Cambio di regime” – sostituzione del buon vecchio sistema politico che minacciava tutti quelli che non si piegavano alle regole dell’Occidente. Proprio ora il governo guidato da Syriza sta facendo i salti mortali per ingraziarsi i padroni della moneta e per permettere che la sua popolazione sia miseramente umiliata e rovinata.

Dovevate, o Grecia, indire nuove elezioni e lasciare che un partito di destra ed un Primo Ministro vincesse, la Nea Dimokratia o persino i fascisti di Alba Dorata o una coalizione dei due partiti – il problema del debito pubblico andrebbe via quasi dal giorno alla notte. Ciò che Washington vuole, e anche Bruxelles per estensione di pezza, è una Grecia arrendevole che mai metterà in questione il suo ruolo nella NATO, mai metterà in dubbio l’UE, mai metterà in dubbio le catene dell’euro, e mai contesterà l’accesso degli Stati Uniti al Mar Mediterraneo – ricco nelle acque profonde al largo delle coste di minerali e idrocarburi. La stessa situazione si può applicare tra l’altro anche a Italia, Spagna e Portogallo. Anche loro stati costieri del Mar Mediterraneo. I loro governi sono già stati sostituiti, attraverso interferenze esterne (USA/UE), con tirapiedi neoliberisti di destra e compiacenti.

L’inattività della classe dirigente greca e del governo è inescusabile. Sembra una sindrome di Stoccolma nella sua forma peggiore. Sottomessi al loro carnefice, finché la morte non ci metta da parte. Ed il decesso, nella forma della totale distruzione, totale saccheggio, totale schiavitù, non è molto lontano.

Volete continuare, o Popolo di Grecia, su questo sentiero di schiavitù costruito da un impero vorace, che in futuro potrà controllare ogni vostra mossa?

O volete riprendere la vostra sovranità, la vostra moneta – ed essere liberati dalle catene dei diktat di Bruxelles – e ricominciare da capo – come il nobile e saggio Popolo greco, che portò la Democrazia nel mondo circa 2500 anni fa? – Sicuramente la Grecia ha ancora lungimiranza e saggezza per far rinascere la Democrazia. Ricordate, sebbene non possiate cambiare la vostra posizione geografica – il futuro è ineluttabilmente ad Oriente.

Decidi di vivere di nuovo Grecia!

Lunga vita al Popolo greco.

tratto da: (clicca qui)

Uno dei tanti pezzi fondamentali della storia che è stato ignorato dai mass media…..

 

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Questa è una bomba, un pezzo fondamentale della storia che è stato ignorato dai mass media. Ho già pubblicato questa intervista, ma ora voglio aggiungere qualche nuovo commento.

Prima di tutto, la Commissione Trilaterale di David Rockefeller è nata nel 1973, in parte perché il piano globalista per garantire il “libero commercio” (senza nessun dazio per quei predoni  delle mega-società) aveva avuto un piccolo inconveniente.

 Questo piccolo inconveniente era il Presidente Richard Nixon, che aveva cominciato a mettere certi dazi  su alcune merci importate negli Stati Uniti, per pareggiare il campo di gioco e proteggere le aziende americane. Nixon, sotto altri aspetti un vero mascalzone,  in questo caso uscì fuori dalle righe e in realtà aprì la via ad un movimento che rifiutava la visione globalista del mondo.

Dopo la cacciata di Nixon dalla Casa Bianca, divenne presidente Gerald Ford, che scelse  il fratello di David, Nelson Rockefeller come suo Vice-Presidente. Quello fu il segnale che il globalismo e il libero scambio erano di nuovo in pista.

Ma David Rockefeller e il suo assistente, Brzezinski, volevano di più. Volevano un loro uomo alla Casa Bianca e volevano che fossero loro stessi a crearlo da zero.  Quell’uomo era un contadino che coltivava arachidi e di cui nessuno aveva mai sentito parlare di: Jimmy Carter.

Per mezzo dei loro collegamenti multimediali, David Rockefeller e Brzezinski   misero Carter sotto i riflettori, vinse la nomination dei Democratici (1976) e,  dopo la debacle del Watergate. cominciò a mandare in giro smielati messaggi di amore e di “volemose-bene” , e ben presto arrivò allo Studio Ovale.

Facciamo un Flash back e torniamo al 1978,  il secondo anno della presidenza Carter: Ci fu una intervista che possiamo considerare un ingrandimento di un momento straordinario. E’ come attraversare uno specchio-segreto, sotto forma di una conversazione tra un giornalista, Jeremiah Novak, e due membri della Commissione Trilaterale, Karl Kaiser e Richard Cooper.

L’intervista riguardava la questione di chi, esattamente, durante l’amministrazione del presidente Carter, stava elaborando e  controllando la politica economica e politica degli Stati Uniti.

L’atteggiamento negligente e distratto dei due della Trilaterale  Kaiser e Cooper è sorprendente. È come se stessero dicendo : “Quello che stiamo rivelando è già alla luce del sole, è troppo tardi per fare qualcosa, perché Lei sta ancora perdendo tempo con questa storia, abbiamo già vinto …”

NOVAK (il giornalista): E’ vero che un ente privato [il Comitato Trilaterale] guidato da Henry Owen degli Stati Uniti e composto da rappresentanti [della Trilaterale] di USA, UK , Germania occidentale, Giappone, Francia e CEE sta coordinando lo sviluppo economico e quello politico dei paesi della trilaterale [incluso gli Stati Uniti]?

COOPER:  Si, si sono incontrati tre volte.

NOVAK: Eppure, in un recente documento si precisa che questo comitato deve rimanere informale perché “formalizzare questa funzione potrebbe rivelarsi offensivo per alcuni paesi della Trilaterale e per altri paesi che non sono dentro la Trilaterale” Questa cosa non fa paura?

KAISER: Molti paesi in Europa potrebbero risentirsi per il ruolo dominante che la Germania Ovest gioca in queste [della trilaterale] riunioni.

COOPER: C’è tanta gente che ancora vive in un mondo di nazioni separate, e ci resterebbe male per questo coordinamento [della politica] [!].

NOVAK: Ma questo comitato [la Trilaterale] è essenziale per tutta la vostra politica. Come potete cercare di mantenerlo segreto o non cercare di ottenere un sostegno popolare [per le decisioni su come i paesi membri della trilaterale decidono le loro politiche economiche]?

COOPER: Beh, credo che questo sia un “lavoro per la stampa: pubblicizzarlo”.

NOVAK: Sì, ma perché il Presidente Carter non ne parla e non dice al popolo americano che il potere economico e politico [USA] è coordinato da una Commissione [Trilaterale] composta da Henry Owen e da altri sei? Dopo tutto, se la politica [USA] è una politica a livello multinazionale, la gente dovrebbe saperlo.

COOPER: Il Presidente Carter e il Segretario di Stato Vance hanno costantemente fatto riferimento a questo punto, nei loro discorsi.

KAISER: E questo non è mai stato considerato un problema.

Fonte: “Trilateralism: The Trilateral Commission and Elite Planning for World Management,” ed. da Holly Sklar, 1980. South End Press, Boston. Pagine 192-3.

Naturalmente, benché Kaiser e Cooper avessero detto che tutti già erano a conoscenza delle manipolazioni fatte dal comitato della Commissione Trilaterale, nessuno sapeva niente.

La loro intervista è scivolata sotto i radar dei media generalisti che, deve essere detto, la ignorarono e la sotterrarono. Non divenne uno scandalo del livello del Watergate, benché il suo contenuto fosse ben più scandaloso del Watergate.

La gestione della politica e dell’economia USA  era guidata da un comitato della Commissione Trilaterale — una commissione creata nel 1973 come  “gruppo informale di discussione” da David Rockefeller e dalla sua longa-manu, Brzezinski, che divenne poi il National Security Advisor di  Jimmy Carter.

Poco dopo che  Carter vinse le elezioni presidenziali, il suo aiuto, Hamilton Jordan, disse che se dopo l’inaugurazione, Cy Vance e  Brzezinski fossero entrati nel governo come Secretary of state e National Security Adviser, “Noi avremmo perso ed io lascerei.”  Perso — perché entrambi i due uomini erano membri della poderosa Commissione Trilaterale ed una loro nomina in posizioni chiave avrebbe dato il segnale di resa da parte della Casa Bianca al controllo della Commissione.

Vance and Brzezinski furono nominati  Secretario di Stato e National Security Adviser, come aveva temuto Jordan. Ma non abbandonò e divenne Capo dello staff di Carter.

Altro Flash back alla Amministrazione Obama.

Durante i preparativi per la inauguration dopo l’elezione presidenziale del 2008, Obama ebbe come tutor il co-fondatore della commissione trilaterale, Zbigniew Brzezinski.

Quattro anni prima della nascita di questa  Commissione, assieme al capo dei capi David Rockefeller, Brzezinski scrisse:

“[Lo] Stato-nazione come unità fondamentale della vita organizzata dell’uomo ha cessato di essere la prima forza creativa. Le banche internazionali e le multinazionali stanno agendo e pianificando in termini che sono di gran lunga in anticipo rispetto ai concetti politici degli  Stati nazionali ”

Goodbye, divisioni tra gli Stati.

Qualsiasi dubbio sulla questione degli obiettivi della Trialterale è fugato dallo stesso David Rockefeller, nelle sue Memoirs (2003): “C’è chi crede che noi siamo parte di una cabala segreta che lavora contro i veri interessi degli Stati Uniti,  particolarmente la mia famiglia ed io veniamo considerati degli  ‘internationalists’ e dei cospiratori insieme ad altri in giro per il mondo che vogliono costruire una struttura politica ed economica globale più integrata — One World — se volete. Se questa è l’accusa, io sono colpevole e sono orgoglioso di esserlo.”

Patrick Wood, autore di “Trilaterals Over Washington and Technocracy Rising”  fa presente che ci sono solo 87 membri  della commissione Trilaterale che vivono in America.

Obama ha nominato 11 di loro a cariche politiche della sua amministrazione.

Per esempio :

Tim Geithner, Treasury Secretary;

 James Jones, National Security Advisor;

 Paul Volker, Chairman, Economic Recovery Committee;

 Dennis Blair, Director of National Intelligence.

Ecco il come è andata a finire. Il Rappresentante per il Commercio USA (nominato da Obama nel 2013), responsabile delle negoziazioni per il trattato globalista TPP (Trans-Pacific Partnership) con 11 altre nazioni, era Michael Froman, un ex membro della Commissione Trilaterale. Non lasciatevi ingannare dalla parola “ex”. I membri della Commissione si dimettono quando assumono posizioni nel ramo esecutivo del governo e se vengono messi in posizioni vitali, come US Trade Representative, non vengono messi lì per caso. Devono lavorare e e devono eseguire un ordine del giorno specifico.

 

Ancora una volta Flash back, Trump, che ha schiacciato il trattato globalista TPP non appena ha preso il potere, è stato occupato a preparare le nomine del suo staff, scrive Patrick Wood (2/6/17):

 

“Secondo un comunicato stampa della Casa Bianca, c’è un primo membro della Commissione Trilaterale ad essere entrato nell’amministrazione Trump come il Vice Assistente del Presidente per gli affari economici internazionali, al Consiglio di Sicurezza Nazionale: “Kenneth I. Juster sarà Deputy Assistant to the President for International Economic Affairs e coordinerà la politica economica internazionale dell’Amministrazione integrando la sicurezza nazionale con la politica estera. Sarà anche rappresentante e negoziatore del Presidente degli Stati Uniti ( “Sherpa”) ai vertici annuali del G-7, G-20, e dell’APEC. “

I compiti assegnati a Juster lo porteranno nel cuore dei negoziati ad alto livello con governi esteri sulla politica economica. Teniamo gli occhi puntati su questo Mr. Juster e vediamo se quello che farà , sarà veramente in linea con le posizioni dichiaratamente anti-globaliste di Trump. Oppure se questo Juster lavorerà come altri agenti segreti della Trilaterale nel cuore decisionale americano.

Se la risposta sarà “agente segreto” ….  Trump non ne sa proprio niente?  O perdonerà quello che dovrà fare il signor Juster?

Oppure si tratta di un altro caso di infiltrazione segreta, fatto dalla Commissione Trilaterale, il più potente gruppo globalista del mondo?

Jon Rappoport è autore di tre  explosive collections, THE MATRIX REVEALED,   EXIT FROM THE MATRIX,  e POWER OUTSIDE THE MATRIX, Jon è stato candidato al seggio congressuale Usa del 29° Distreto della  California. Continua ad essere consulente privato, per clienti che vogliono espandere il potere creativo personale. Nominato per il Premio  Pulitzere, ha lavorato come giornalista d’inchiesta per trent’anni, scrivendo articoli su politica, medicina e salute per  CBS Healthwatch, LA Weekly, Spin Magazine, Stern, e altri giornali e riviste in  USA e  Europa. Jon ha tenuto lezioni e seminari su politica globale, salute logica, e potere creativo ad un pubblico di tutto il mondo.

di Jon Rappoport

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