Il documento è stato inoltrato in lingua sarda e in lingua inglese

 

TESTATA PRESIDENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

2016.08.04 – DECLARATION OF OBSERVATION OF THE STATE OF BELLIGERENCY

2016.08.04 – DECRARADURA DE APPURAMENTU DE ISTÉTTIU DE GHERRA

 

Cagliari, 04 agosto 2016

 

 

SPETT.LE

O.N.U

SECRETARY GENERAL                                                      

Mr Ban Ki-moon

 

O.N.U

 Human Rights Committee

 Petitions Team

Office of the High Commissioner for Human Rights

 

 

OGGETTO: DICHIARAZIONE DI CONSTATAZIONE DELLO STATO DI BELLIGERANZA

 

La popolazione della Nazione Sarda ha vissuto libera e sovrana per tanto tempo ma ha dovuto sottostare alla conquista della propria terra da parte di popoli ben più numerosi, l’ultimo dei quali è lo Stato Italiano.

Il Popolo sardo subisce da parte dello Stato italiano occupante l’imposizione della loro lingua, di usi e costumi estranei alla Gente sarda, la disgregazione delle comunità locali e dei  settori economici tradizionali, costruisce basi e servitù militari di vario tipo, in terra, in mare e in cielo, limitando i trasporti, le attività agricole e la pesca, testando armi di ogni tipo, inquinando il territorio e facendo subire alla popolazione inevitabili danni alla  salute, gestisce con disinvoltura le concessioni per la installazione di attività produttive industriali inquinanti e, per di più, anche di attività estrattive minerarie senza che le aziende beneficiarie dei permessi fornissero tutte le garanzie, pretende rafforzare l’operazione di genocidio del Popolo sardo, utilizzando altre porzioni del suo territorio come sito di stoccaggio per scorie nucleari, nonostante un referendum popolare che ne vieta l’uso.

La Nazione  Sarda è costretta a subire gli attacchi persecutori dello Stato occupante italiano sul territorio della nostra Patria, attacchi che si indirizzano, in modo particolare, a smembrare il già precario sistema economico della Nazione Sarda con atti di forza ingiustificata contro la proprietà individuale e collettiva dei suoi cittadini, l’arroganza fiscale italiana  sta portando la popolazione sarda alla disperazione, mettendo intere famiglie sulla strada, senza avere più la possibilità di lavoro e di un tenore di vita che ne garantisca l’indispensabile necessario.

Il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu (MLNS) costituitosi il 31 agosto 2011 al fine di rivendicare la sovranità del Popolo sardo sui suoi territori e portare la Nazione sarda a libere elezioni, in cui i cittadini avranno la possibilità di eleggere democraticamente i propri rappresentanti, ha sempre seguito la via diplomatica, nell’assoluto rispetto per la legalità internazionale e ottemperato alle norme del diritto internazionale, tra l’altro ratificate anche dallo Stato italiano (vedasi legge 881/77 di ratifica dei patti di New York), ma le autorità italiane insistono con l’abusare delle proprie funzioni e attaccano i membri del MLNS con inconsistenti pretesti.

Lo Stato straniero occupante italiano ha sferrato un violento attacco contro il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu con il pretesto di un’inchiesta giudiziaria strumentale, calunniosa e creata in modo subdolo al solo fine di poter ipotizzare, l’esistenza di circostanze fantasiose e reati di fatto inesistenti, quali la costituzione di una fantomatica associazione militare, in presunta violazione di una legge italiana del secondo dopoguerra, il decreto legislativo 14 febbraio 1948, n. 43. E’ intervenuta pesantemente in forze e con armamento da guerra contro il MLNS. Con una improvvisa incursione ha sottoposto a perquisizione il Presidente e fondatore del MLNS, più alcuni altri appartenenti al MLNS ed altri cittadini del Popolo Sardo, le loro abitazioni private, i luoghi dei loro posti di lavoro e i loro autoveicoli, sottraendo illegalmente beni ed effetti personali e strumentali di lavoro, terrorizzando le loro famiglie ed i loro conoscenti, e poi li ha sequestrati, segregati e sorvegliati a vista per molte ore, sottoponendoli ad informali interrogatori e a inaudite violenze morali e psicologiche

E’ in atto, da parte dello Stato straniero italiano nei confronti del Popolo sardo e del MLNS, una sistematica e volontaria opera di annientamento per mezzo di una cruenta e smisurata dominazione coloniale e razzista.

Questa opera di annientamento condotta con una serie interminabile e quotidiana di atti di guerra contro la Nazione sarda e contro il MLNS la si può tradurre solo in un vero e proprio STATO DI BELLIGERANZA  che lo Stato italiano, pur non affermandolo ufficialmente, ha dichiarato alla Nazione Sarda.

In base a quanto su esposto il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu, in rappresentanza di tutta la Nazione Sarda, prende atto di questa realtà e si dichiara, suo malgrado, parte in conflitto nello  STATO DI BELLIGERANZA  esistente tra lo Stato italiano e la Nazione sarda.

Questa situazione fa si che vengano in essere tutte le Convenzioni di Ginevra ed i successivi Protocolli aggiuntivi dal 1949 ad oggi

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