La Grecia sta trasferendo tutte le sue proprietà pubbliche strategiche (rete di infrastrutture pubbliche, aeroporti, porti, persino spiagge pubbliche, risorse naturali, ecc.) incondizionatamente per 99 anni, al Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) che è libero di vendere (privatizzare) – a prezzi stracciati da saldo a chiunque sia interessato -apparentemente per ripagare il debito pubblico greco.
Vi stanno massacrando di fronte agli occhi del mondo intero e nessuno sta dicendo beh. Nemmeno l’intelligentia greca. Il vostro governo. Pochi, ma troppo pochi, permettono il massacro perché non riguarda loro. Sono accecati dal falso fascino dell’euro e dall’appartenenza alla “classe privilegiata” dei nobili Europei (sic!).
Apparentemente vivono bene a sufficienza, compresi i cavial-socialisti di Syriza. Lasciano il loro paese dissanguarsi a morte letteralmente, moralmente, socialmente e psicologicamente. Il sistema sanitario nazionale non funziona più o risulta privatizzato ed inaccessibile. Le pensioni sono state ridotte di 5 volte. Non sono niente di più che un kit di sopravvivenza. Per ora sono state tagliate, in alcuni casi, di oltre il 50%. Orde di persone vivono grazie all’elemosina ed al cibo donato. La maggior parte dei servizi sociali, inclusa una larga parte dell’istruzione pubblica sono stati svenduti, privatizzati. Andati con un battito di ciglia. Andati, per ordine della Germania – e della sacra troika – la banda criminale dei tre, Fondo Monetario Internazionale (FMI), Banca Centrale Europea (BCE) e Commissione Europea (EU); questi ultimi, soltanto un manipolo di burattini corrotti e non eletti da nessuno, che decidono la sorte di 800 milioni di Europei – con VOI, Popolo greco, che accettate di sopportare il peso più grande.
Nel settembre 2016, la Commissione Europea (non eletta) mandò alla Grecia una bozza di legge, fatta da Bruxelles, di 2000 pagine, in inglese, da essere ratificata dal Parlamento greco nel giro di pochi giorni – altrimenti…– Nessuno chiese: Altrimenti cosa?
Bruxelles neppure si preoccupò di tradurre questo mucchio di illeggibili documenti giuridici in greco, e neppure concesse al Parlamento tempo sufficiente per leggere, digerire e dibattere la nuova legislazione fiscale. La maggior parte dei parlamentari non poterono leggerla oltre che per la lingua anche per il breve tempo limite imposto. Il Parlamento ratificò la riforma lo stesso.
Sotto questa nuova legislazione, la Grecia sta trasferendo tutte le sue proprietà pubbliche strategiche (rete di infrastrutture pubbliche, aeroporti, porti, persino spiagge pubbliche, risorse naturali, ecc.) incondizionatamente per 99 anni, al Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) che è libero di vendere (privatizzare) a prezzi stracciati da saldo a chiunque sia interessato – apparentemente per ripagare il debito pubblico greco. Il fondo fu inizialmente stimato, sicuramente sotto stimato -all’incirca in 50 miliardi di euro. Nel frattempo, il valore degli asset greci in questo fondo è stato ulteriormente ribassato dalla troika ad un valore compreso tra i 5 e i 15 miliardi di euro, e così comparato con il debito pubblico greco che ammonta a più di 350 miliardi di euro. Il Meccanismo di Stabilità Europea è un apparato sovranazionale e non democratico, che non deve rendere conto a nessuno.
Con questa legislazione, il Parlamento greco – il vostro Parlamento, stimato Popolo di Grecia! – ha annullato sé stesso. Non è più possibile far passare leggi di bilancio o fiscali qualunque. Tutto viene deciso da Bruxelles in connivenza con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea. L’ultima volta che una situazione simile è accaduta era il 1933, quando il “Reichstag” tedesco (il Parlamento) trasferì tutto il suo potere legislativo al Cancelliere Adolf Hitler. Questo, caro Popolo greco – è un vero e proprio fascismo economico, dritto davanti ai vostri occhi, agli occhi del mondo intero, ma nessuno vuole vederlo.
Non c’è peggior cieco di chi non voglia vedere. Questa confisca di beni pubblici strategici è stata confermata quando l’ultima speranza di riduzione di almeno una piccola parte del debito è svanita alla fine di febbraio di quest’anno. Anche il Fondo Monetario Internazionale inizialmente raccomandò, ed ancora oggi ufficiosamente raccomanda, un alleggerimento del debito pubblico greco. In ogni caso, la Germania, senza pietà, ha annunciato l’ultimo saccheggio del patrimonio greco, chiedendo alla Grecia di consegnare l’oro, i servizi pubblici e le proprietà immobiliari al Meccanismo di Stabilità Europea – per la maggior parte controllato dalla Germania. Il costo del prossimo salvataggio, se la Grecia dovesse inginocchiarsi e consegnare tutto, sarebbe di 86 miliardi di euro e significherebbe NUOVO DEBITO. In cambio di cosa? Più interessi, servizio del debito più alto (interessi ed ammortamento del debito) – e persino, nella più cupa prospettiva, per sempre, e ripeto per sempre, l’uscita da questo processo Euro-Americano imposto e fascista di annientamento di una nazione.
Si riporta che il Cancelliere tedesco Angela Merkel abbia detto: “La posizione di Berlino sul programma di salvataggio della Grecia è rimasta invariata”; dopo aver incontrato il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde qualche giorno fa (http://russia-insider.com/en/greece-surrender-gold-public-utilities-and-real-estate-exchange-pieces-paper-printed-brussels).
Alcuni dati sul debito pubblico greco al 9 marzo 2017:
Popolazione 10,8 milioni.
Debito pubblico: 352 miliardi di euro (interessi al secondo: 617 euro; debito pubblico per cittadino: 32580 euro).
Interessi annuali: 19,5 miliardi di euro.
Totale ammontare dei fondi di salvataggio greco dal 2010 alla fine del 2016: in surplus di 250 miliardi di euro – nessuno dei quali è andato a vantaggio della popolazione greca, ma per pagare i servizi del debito (interessi ed ammortamento) alla troika e ripagare, in maggior parte, le banche private tedesche e francesi.
Rapporto debito/PIL: 181% (PIL: 195 miliardi di euro); rapporto debito/PIL nel 2008: 109% (meno dell’attuale rapporto debito/PIL statunitense che è 109,63%).
Il PIL greco ammonta a meno del 2% del PIL dell’Unione Europea.
Il PIL greco è crollato di più del 25% dal 2008.
La disoccupazione dilaga – con una media del 26% – la disoccupazione giovanile (18 – 35 anni) è prossima al 50%.
Il debito pubblico greco nel 2008 sarebbe potuto essere gestito dall’interno, senza interferenze esterne, o cosiddetti salvataggi (bailouts) – che alla fine salvataggi non sono, bensì accumulazione forzata di altro debito.
Il debito pubblico greco non è MAI stato una minaccia per l’Unione Europea, al contrario di come la propaganda congiunta di FED, BCE e banchieri occidentali vi ha fatto credere. La “crisi greca” e la consequenziale “crisi europea” sono state interamente costruite dai banchieri per il loro profitto, in danno a Grecia ed Europa. Non ha niente a che fare con il debito pubblico greco od europeo. Purtroppo nessuno lo mette in dubbio. Quei politici ed economisti europei ed internazionali di spicco che sapevano, non hanno osato parlare apertamente. La voce di quelli che hanno osato rivelare la verità è stata soffocata. I popoli dell’Europa sono stati ingannati, compresi i greci, come sempre dalla prostituzione intellettuale dei mezzi di comunicazione.
Poniamo il debito pubblico greco in prospettiva.
Nel settembre 2011, senza preavviso, la Swiss National Bank (SNB) svalutò il franco svizzero di circa il 12% rispetto all’euro per proteggere la propria economia. Questa è stata una mossa sleale – per usare un eufemismo, visto che nessuno dei paesi uniti nell’eurozona ha la libertà di rivalutare o svalutare la propria moneta, come ritenuto necessario dalle loro economie, id est la Grecia. Nonostante la Svizzera non sia membro diretto dell’UE, è legata all’Unione Europea da più di 120 trattati bilaterali, de facto è come se fosse un membro. Durante i tre anni in cui il tasso di cambio tra franco svizzero ed euro è stato fissato e mantenuto fisso ad almeno 1,20 per euro, la SNB ha accumulato più di 500 miliardi di franchi in surplus di moneta estera, la maggior parte in euro. Questo importo equivale all’incirca al 150% del debito pubblico attuale greco.
La Svizzera, un paese di 8 milioni di persone, in teoria, potrebbe ripagare l’intero debito pubblico greco, ad interessi zero, attraverso un prestito di 50 anni (termini World Bank IDA) – per spirito di solidarietà; e, come minimo indennizzo, per la condotta tenuta, alquanto discutibile, dalla SNB nei confronti dei paesi membri dell’Unione Europea. La Svizzera non ne soffrirebbe. Al contrario, una manovra del genere aiuterebbe ad arginare il rischio di inflazione della moneta svizzera, dovuta all’ingente quantità di franchi svizzeri che ha avuto bisogno di stampare per mantenere il tasso di cambio con l’euro artificialmente fisso. La Svizzera è pronta ad una tale azione di soccorso solidale? Probabilmente no.
Popolo greco! – Destati.
Riprendi le cose nelle tue mani. non credere ai tuoi politicanti, ai tuoi mezzi di comunicazione. esci da questa organizzazione criminale chiamata Unione Europea, e da questo sistema monetario occidentale fraudolento che ti sta strangolando a morte. Riprendi possesso della tua sovranità, della tua moneta. Non onorare il tuo debito pubblico, l’Occidente non potrà far nulla rispetto a questa tua posizione. Nulla se voi guiderete il vostro paese con le vostre banche pubbliche e la vostra moneta, gradualmente ma sicuramente ricostruirete una economia ormai distrutta. Il pagamento del debito è negoziabile. Molti casi abbondano nella storia del mondo. L’Argentina è uno dei più recenti. Anche la Germania rinegoziò il suo debito estero nel 1952 ( vedi accordo di Londra sul debito estero tedesco).
La Germania, in prima linea in questo massacro economico greco, deve alla Grecia stessa ingenti somme di denaro come risarcimento per i danni fatti nella Seconda Guerra Mondiale. L’8 febbraio 2015, il Primo Ministro greco Tsipras richiese alla Germania di pagare per intero il risarcimento per la Seconda Guerra Mondiale alla Grecia, equivalente a 279 miliardi di euro in valuta odierna. la Germania replicò ad aprile 2015 che la questione dei risarcimenti era stata risolta nel 1990 – ovviamente ciò non è stato. Non può essere escluso che molta della pressione che la Germania oggi esercita sulla Grecia sia un modo per deviare l’attenzione del mondo da questo ingente risarcimento che la Germania deve alla Grecia.
Popolo greco, stai attento a cosa sta succedendo. Non accettare le cose che il tuo governo, Bruxelles e la troika stanno facendo a TE ed al TUO paese. Al contrario, richiedi l’intero pagamento del risarcimento dalla Germania e la GREXIT, come un legittimo e consequenziale seguito al tuo schiacciante NO referendario di luglio 2015 alla maggiore austerità imposta dai pacchetti di salvataggio della troika.
Se lo farete, vedrete presto la luce in fondo al tunnel, una luce che è stata oscurata per troppo tempo dalla Germania, dai criminali della troika e dal vostro stesso governo.
Le minacce di espulsione dall’Eurozona.
Il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble sta ancora cercando di bleffare i Greci ed impressionare il resto del mondo minacciando la Grecia di espulsione dalla moneta unica. Qualunque governo sensato trasformerebbe quella minaccia in una sua propria iniziativa di abbandono di questa chimera putrefatta chiamata Unione Europea, insieme alla sua finta e fraudolenta moneta unica, denominata euro. Ma questo è proprio il problema, la Grecia è governata con insensatezza.
Quindi il governo greco risponde all’insensatezza della troika con un’insensata sottomissione, vale a dire con mite arrendevolezza a danno di milioni di compatrioti che sono già in stato di bisogno e schiavitù.
Tra questi (ancora) influenti rampolli greci c’è anche l’ex Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis; il leggendario e carismatico Ministro-motociclista “radical”. Benché egli si sia dimesso in apparente protesta con l’acquiescenza di Syriza alle richieste della troika noncuranti del NO referendario, oggi egli non è niente più che un conformista, che sta cercando a Bruxelles poche riforme nominali, ma che assolutamente non vuole la Grexit, per non parlare del crollo dell’Unione Europea – che, tra l’altro, fortunatamente è imminente. Come Ministro greco delle Finanze, Varoufakis mai nemmeno valutò l’opzione Grexit come piano B (http://www.defenddemocracy.press/greece-disaster-capitulation/).
Nessuno grida, strilla, si rivolta, scende nelle strade, blocca le strade, i ponti, le ferrovie, per giorni, settimane, interrompe il commercio, ancora in corso, gestito da padroni stranieri di ciò che è rimasto del patrimonio pubblico del vostro paese. Nessuno. Non si possono biasimare i greci che devono combattere per pura sopravvivenza, che devono trovare un modo per nutrire i propri bambini e le famiglie, ma il j’accuse va al clan Syriza-Tzipras e a tutta la classe dirigente greca, i mezzi di comunicazione (sono tutti comprati, come in Germania, dalla CIA?), i parlamentari che guardano solo con soggezione – e stanno fermi. Immobilismo. Osservando la Grecia, il VOSTRO paese, o Popolo greco! – sanguinare a morte.
State attenti, questo infatti non riguarda il debito ed i salvataggi. Se vi dicono che la “crisi europea del debito” è stata causata dalla Grecia e che una nuova crisi sta avanzando, dipendendo dal modo in cui la Grecia si confermerà alle regole del prossimo salvataggio, è una vergognosa bugia. Questa crisi è stata prodotta dagli stessi Europei, dalla loro classe dirigente, dalla gestione della FED da parte di Goldman Sachs, questo mondo che guida la Banca Centrale Europea attraverso Mario Draghi, già dirigente GS e membro del consiglio esecutivo GS – che di fatto guidano l’economia europea.
Perché vogliono la Grecia sotto le suole dei loro stivali? – Loro, la feccia di Bruxelles e “la palude di Washington” (così come vengono chiamate le istituzioni del cosiddetto Deep State a Washington), vogliono una Grecia sottomessa. Perché la Grecia è in una posizione geografica altamente strategica, al crocevia tra Est ed Ovest. La Grecia è un paese membro della NATO. Forse il secondo più importante paese della NATO dopo la Turchia, per via della sua posizione strategica. Non si vuole che la Grecia sia governata da un governo di sinistra. Syriza, di certo è tutto fuorché di sinistra. Per come si presentano sono dei neoliberali. I padroni dell’universo vogliono il “Cambio di regime” – sostituzione del buon vecchio sistema politico che minacciava tutti quelli che non si piegavano alle regole dell’Occidente. Proprio ora il governo guidato da Syriza sta facendo i salti mortali per ingraziarsi i padroni della moneta e per permettere che la sua popolazione sia miseramente umiliata e rovinata.
Dovevate, o Grecia, indire nuove elezioni e lasciare che un partito di destra ed un Primo Ministro vincesse, la Nea Dimokratia o persino i fascisti di Alba Dorata o una coalizione dei due partiti – il problema del debito pubblico andrebbe via quasi dal giorno alla notte. Ciò che Washington vuole, e anche Bruxelles per estensione di pezza, è una Grecia arrendevole che mai metterà in questione il suo ruolo nella NATO, mai metterà in dubbio l’UE, mai metterà in dubbio le catene dell’euro, e mai contesterà l’accesso degli Stati Uniti al Mar Mediterraneo – ricco nelle acque profonde al largo delle coste di minerali e idrocarburi. La stessa situazione si può applicare tra l’altro anche a Italia, Spagna e Portogallo. Anche loro stati costieri del Mar Mediterraneo. I loro governi sono già stati sostituiti, attraverso interferenze esterne (USA/UE), con tirapiedi neoliberisti di destra e compiacenti.
L’inattività della classe dirigente greca e del governo è inescusabile. Sembra una sindrome di Stoccolma nella sua forma peggiore. Sottomessi al loro carnefice, finché la morte non ci metta da parte. Ed il decesso, nella forma della totale distruzione, totale saccheggio, totale schiavitù, non è molto lontano.
Volete continuare, o Popolo di Grecia, su questo sentiero di schiavitù costruito da un impero vorace, che in futuro potrà controllare ogni vostra mossa?
O volete riprendere la vostra sovranità, la vostra moneta – ed essere liberati dalle catene dei diktat di Bruxelles – e ricominciare da capo – come il nobile e saggio Popolo greco, che portò la Democrazia nel mondo circa 2500 anni fa? – Sicuramente la Grecia ha ancora lungimiranza e saggezza per far rinascere la Democrazia. Ricordate, sebbene non possiate cambiare la vostra posizione geografica – il futuro è ineluttabilmente ad Oriente.
Decidi di vivere di nuovo Grecia!
Lunga vita al Popolo greco.
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