2014.03.11 – Siamo schiavi dal 1302 d.c. … lo sapevate?

Posted by Presidenza on 11 Marzo 2014
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Schiavi dal 1302 (18 novembre), che è la data della pubblicazione della Bolla Papale scritta da Papa Bonifacio VIII.

Riporto una lettera di un’amica, tale e quale, non l’ha inventata lei, ma le sue ricerche sono sbalorditive, essendo molto lunga sintetizzo in un riassunto che invoglia alla lettura:
Noi non siamo una Repubblica ma una società privata, grazie a bolle papali antiche mai abrogate, alla nascita noi diamo il nostro consenso per essere di fatto sfruttati come schiavi per tutta la vita, leggete con calma, fate le ricerche, questa è la chiave per uscire dalla schiavitù.

TUTTO nasce nel 1302 (18 novembre), che è la data della pubblicazione della Bolla Papale scritta da Papa Bonifacio VIII, che aveva come titolo “UNAM SANCTAM ECCLESIAM”.

SECONDA PARTE
Il vaticano e il nostro consenso

IL NOSTRO “CONSENSO”. Cerchiamo di capire cosa sia e cosa c’entra anche qui la santa sede e il vaticano? Un po’ di pazienza e piu’ avanti sarà chiaro.

Perché stiamo diventando sempre più poveri?

Perché siamo governati da un individuo non eletto o nominato da altri (non eletti di nuovo), per tassarci e versare il nostro denaro o valore equivalente direttamente nelle casse dei banchieri internazionali privati?

Perché anche l’Italia ha ceduto ogni sovranità nazionale ad un gruppo di potere europeo privato?

E quindi perché questa bancarotta pianificata a tavolino dai primissimi anni ’30, di tutte le economie occidentali, viene fatta col nostro consenso, di cui apparentemente non sappiamo nulla? Quindi la prima cosa da fare è capire come ottengono o, come hanno ottenuto il nostro consenso e perciò, una volta compreso, saremo in grado di attuare una strategia per ritirarlo e per spezzare definitivamente questo gioco al massacro.

Cos’è questo consenso?

Se non partiamo da qui, prima di parlare di recupero della sovranità monetaria, di elezioni democratiche e di riforme, siamo disarmati e non ne usciremo mai.
Qualsiasi cosa vorremmo o potremmo fare sarà inutile, inefficace, avremo già perso in partenza. Perciò la seconda cosa su cui ragionare è: perché per il potere mondiale chiamato anche cabala nera è fondamentale, il nostro consenso? Perché costoro sanno benissimo che esiste una legge universale, una legge suprema, che regola e domina tutto l’Universo, che va al di sopra di tutte le possibili leggi umane, che è la legge del “libero arbitrio”.

LA STORIA DEL CONSENSO E LA LEGGE UNIVERSALE DEL “LIBERO ARBITRIO”

Prima di parlare della storia dell’applicazione della legge del libero arbitrio, facciamo qualche esempio di applicazione di questa legge Universale, partendo da casi semplici, per arrivare a quelli che riguardano più da vicino ognuno di noi quotidianamente.

Se tu hai firmato un contratto di mutuo con la banca, che poi ti porta via la casa in caso  d’insolvenza, hai dato il tuo CONSENSO (libero arbitrio) a quel contratto. Nessuno ti ha mai costretto. Se poi ti rechi in tribunale, per la causa di pignoramento e riconosci quegli organi legislativi e quindi quei tribunali e così facendo li legittimi, hai dato il tuo consenso (libero arbitrio) a quelle legittimazioni. Quindi, in parole povere, siamo noi a rinnovare il contratto con questo “sistema” ogni giorno, utilizzando dei mezzi “impropri e fraudolenti” che loro ci hanno fatto credere, con un ingegnoso mezzo inganno, indispensabili.

La prima reazione spontanea, infatti, a queste affermazioni è la seguente:
tutta la nostra società funziona così e nessuno di noi per vivere, lavorare, comprarsi la casa, la macchina, andare in vacanza, sposarsi, fare dei figli educarli e farli studiare potrebbe fare altrimenti. Ma dunque è giusto, immediatamente dopo, chiedersi: “perché funziona così?” (domanda che ci facciamo troppo poco, quando invece è LA DOMANDA fondamentale da farsi, ma siamo programmati per benino proprio per non farcela MAI)

Per risponderci dobbiamo tornare indietro di parecchi anni, secoli, millenni…

N.d.r – Vi esorto a leggere i libri e a guardare i video di Mauro Biglino (si trovano facilmente su Youtube e sul suo blog, cercate su Google), che ha tradotto letteralmente, dall’ebraico antico, con tanto di testo originale a fronte, tutto l’Antico Testamento e quindi la Bibbia.

Traduzioni convalidate dagli anziani delle comunità ebraiche e divenute incontrovertibili, perché letterali e non interpretate. Con rivelazioni davvero, davvero, davvero, davvero per menti…”aperte”. Nel nostro caso lo studio di ciò che viene rivelato nella VERA Bibbia, ci serve per capire l’importanza del “libero arbitro” nei giochi di potere e del legame indissolubile che esiste tra diritto, denaro, RELIGIONE e politica.

Un’ultima cosa, questa incredibile scoperta, con la traduzione letterale del testi, rivela la vera natura della Bibbia, che in realtà è un Codice di Diritto Mercantile Marittimo, VALIDO E APPLICATO ANCORA OGGI. E pressoché inoppugnabile in qualsiasi tribunale del mondo.

Si racconta, nelle “cronache” dell’Antico testamento che il “dio” Jahvè (che si trova riportato in altri testi come Jahwe, Yahweh, Yahveh…poi vedremo chi sia questo “dio” perché non lo è affatto, ma nella traduzione “manipolata” diffusa dalla Chiesa è stato tradotto come Dio, punto.) non può obbligare Mosè a seguirlo nel cammino per la Terra Promessa (una conquista quindi, con la necessità di un piccolo esercito?). Jahvé infatti non è “Dio”, ma è precisamente descritto come un ALTO E POTENTE “Eloah” (da cui poi deriva il termine Allah). E’ quindi UNO DEI TANTI Elohìm (plurale di Eloah), stirpe, che governava quei territori, forse discendente da un altro pianeta (molto probabile, da verificare, ma non è essenziale per noi adesso…).

Una civiltà rappresentata da una gerarchia di individui di cui la Bibbia ci dà conto quando distingue Elohìm, Malachìm, Nefilìm, Anakìm, Refaìm, Emìm, Zamzummìm… Individui che si sono divisi il controllo del pianeta, come ci narrano il libro della Genesi ed il Deuteronomio, combattendo tra di loro per affermare ed incrementare il loro potere utilizzando i popoli sottomessi. Sta di fatto che di questi Elohìm ce n’erano tantissimi, appunto, sparpagliati sulla Terra e organizzati in accampamenti (formati da due settori in genere, uno per l’autorità, l’Eloah, e l’altro per le “truppe”…angeli fiammeggianti e dotati di spada?…).

N.d.r – Conferma esatta di queste cronache si trovano anche nei testi sumerici antecedenti alla Bibbia stessa. Questo Jahvè, anche se dotato di un arma potentissima, che dalla dettagliatissima descrizione biblica sembrerebbe un’arma al plasma (Arca dell’Alleanza?), capace d’incenerire ogni cosa, non poteva comunque obbligare Mosè a seguirlo.

Fu costretto perciò a stipulare “un’alleanza” con il popolo ebraico, con delle regole e delle clausole precise reciproche (io ti do tanto, tu mi ridai tanto), tra le quali il sacrificio del primogenito di ogni coppia ecc…di cui ormai sappiamo bene la “versione” che è arrivata fino ai nostri giorni.
Sempre nella Bibbia si racconta che quando decisero quindi di seguire Jahvè e furono condotti alle porte della Terra Promessa, si riunirono in assemblea per decidere se continuare a seguirlo o meno, o se ritornare sotto i vecchi Elohìm, o se affidarsi ai nuovi Elohìm che comandavano in questa nuova terra in cui erano arrivati.

Questo era l’o.d.g dell’assemblea.

Così, ancora una volta col loro libero arbitrio decidono di seguire Jahvè, che con la sua potentissima arma scatena la carneficina e distrugge tutte le città che incontrano nel loro cammino, uccidendo uomini, donne, vecchi e bambini (tra le quali Sodoma e Gomorra…e ci sono aneddoti significativi sulla “scelta dei giusti” da salvare dalla distruzione da parte di Jahvè e l’origine della circoncisione, oltre al mito negativo della sodomizzazione praticata in quelle regioni).

Tutta questa lunga premessa, apparentemente divagatoria, oltre a segnalare una lettura diversa della Bibbia e quindi delle nostre origini e della storia dell’Umanità, serve per definire meglio la necessità del Potere di avere il consenso, perché possa perdurare e agire. Ma serve soprattutto per porre le basi del primo legame indissolubile, come dicevo, tra la legge del libero arbitrio, la religione, la politica, il Codice di Diritto Mercantile Marittimo, il denaro e quel che viviamo oggi.

Ovviamente, come ogni regola e legge ha le proprie eccezioni, che in questo caso sono i massimi livelli di “disonore” che l’umanità ha raggiunto nel disattendere la legge del libero arbitrio:
– la riduzione in schiavitù degli africani, in secoli abbastanza recenti, perché non hanno ricevuto il beneficio di essere avvisati e quindi di scegliere che reazione avere (che è alla base di questa legge, come abbiamo detto)

– senza andare troppo lontano, la strategia della tensione, qui in Italia, negli anni di piombo, perché le stragi sono state fatte in modo totalmente disonorevole.

Ma questo è il comportamento più autodistruttivo e meno sostenibile che il potere possa compiere e l’élite lo sa benissimo. Perché perfino il peggiore dei satanisti massoni, che si appresta ad effettuare un sacrificio umano – la cosa più aberrante a cui noi umani comuni possiamo pensare – è obbligato a seguire queste regole e quindi a scegliere la prima vittima che si offre volontariamente, spinta da un’inspiegabile attrazione.
Oppure: un esercito, che sta per invadere una nazione straniera, è obbligato a dare un avvertimento allo Stato che sta per mettere a ferro e fuoco, spiegando tutte le proprie richieste. Il governo dello Stato assediato ha il libero arbitrio di rispondere sì o no. Orribile o meno, c’è stato comunque un preavviso, quindi l’onore è stato mantenuto.

Abbiate pazienza, non stiamo divagando, tutto serve per arrivare al punto focale, perché comprendere l’universalità della legge del consenso, è alla base di ciò che viviamo oggi, e andando avanti sarà dimostrato che l’élite mondiale dominante sta seguendo questa legge fin dall’inizio e la mette in pratica in ogni momento e in ogni aspetto della nostra vita.

Se non la conoscessero così dettagliatamente e se non la seguissero così scrupolosamente, il loro potere non sarebbe durato fino ad oggi. Ecco perché Jahvè aveva bisogno del consenso per agire, ecco perché, i governanti oggi, ci fanno votare. Poiché hanno quindi bisogno assoluto del nostro consenso, come fanno ad aggirare il sistema (rendendolo però meno chiaro e decifrabile possibile) e a preservarlo nei secoli? Hanno ideato un sistema perfetto che funziona secondo i principi descritti precedentemente: “avvertimento” e “silenzio assenso”; se non mi rispondi vuol dire che sei d’accordo e quindi peggio per te.
Facciamo un esempio banale che capita a tutti noi: quando la banca cambia le condizioni e lo fa spessissimo, è obbligata a mandarti un documento di trasparenza bancaria – avvertimento – che credo pochissimi di noi leggano (purtroppo!). Se tu non rispondi è silenzio assenso.
Tutta la storia del nostro mondo da millenni funziona secondo questo principio.

LE LEGGI CANONICHE E LE BOLLE PAPALI

Per capire come funziona questo principio, che regola la nostra intera vita abbiamo bisogno di fare ulteriori premesse.

Cosa sono le leggi?

Tutte le leggi derivano da canoni, ovvero dal Diritto Canonico, perché tutte le leggi, direttamente o indirettamente hanno a che fare con la legge Divina ed Ecclesiastica. Ma i “Canoni” in particolare sono norme o principi che traggono valore dal fatto di non essere mai stati contestati (tacito assenso).
Ecco alcuni canoni, norme o principi, universalmente riconosciuti, perché nessuno ha mai detto che non lo debbano essere (molti sono per altro condivisibili perché sono alla base della civile convivenza).

1) tutti debiti devono essere pagati

2) tutti i contratti devono essere onorati

3) tutte le controversie portate di fronte alla legge, devono essere risolte di fronte alla legge (ovvero, se tu ricevi un’accusa, per quanto infondata, per quanto ingiusta, per quanto immorale, per quanto illegale non puoi ignorarla. E tuo l’onere di dimostrare l’infondatezza di quella accusa davanti alla legge di fronte alla quale è stata portata)

4) QUALSIASI AFFERMAZIONE, SE NON VIENE CONTESTATA, DIVENTA VALIDA (importantissimo punto! Ricevi una multa, una sanzione ingiusta, viene fissata un’udienza e tu non ti presenti, cavoli tuoi, sarà chi di dovere a decider per te e senza di te).

– Nota al punto 4: il 99% delle procedure giudiziarie si basa sulla presupposizione di qualcosa, ma il 99% degli esseri umani non si preoccupa di comprendere quali siano queste presupposizioni, o non si preoccupa di rifiutarle. In altre parole il Sistema è ancora adesso basato sul sacramento della confessione, proprio come ai tempi dell’Inquisizione, cioè è indispensabile che tu accusi te stesso. In mancanza di questo atto di auto accusa non si può procedere.

5) Il diritto è gerarchico, discende sempre e comunque dal diritto divino: sopra a tutto c’è il diritto divino che , come tale, discende dal Divino Creatore, poi c’è il Diritto Naturale e poi il Diritto Positivo (leggi nazionali, internazionali, amministrative, private ecc…), il Diritto Positivo appartiene al gradino più basso nella scala gerarchica.

– Nota al punto 5: ogni proprietà costituisce un diritto associato ad un trust, cioè ad un sistema fiduciario. I potenti, l’élite mondiale, sanno da sempre che la proprietà è un concetto fittizio. Infatti come puoi possedere un pezzo di terra?

La terra, i fiumi, i laghi, i mari appartengono al Pianeta.

Ma anche una casa; come puoi fisicamente possedere una casa o un’automobile? Sono tutte cose per cui esistono “titoli di proprietà” e sono titoli fittizi, costituiscono cioè diritto d’uso della casa, dell’automobile e della terra finché sei vivo. Quando sarai morto, cosa succederà a quella casa, a quell’automobile o a quel pezzo di terra, se non esistono disposizioni testamentarie, non dipende più da te. Così la casa, intesa come muri, mattoni e intonaco e la casa intesa come titolo e cioè come trust, o come sistema fiduciario, sono quindi DUE COSE BEN DIVERSE.

Il sistema fiduciario, il titolo, prevede tre parti in gioco: un esecutore, un amministratore e un beneficiario.
L’esecutore è sempre quello che “concede il titolo” e in questo caso è sempre lo Stato – l’amministratore è quello che amministra il titolo (catasto o Comune), il beneficiario, in questo caso sei tu, cioè il così detto “proprietario” di quel bene. Fin qui tutto più o meno normale, è tutto chiaro e non c’è nulla di strano; rimane da capire se e come, questo sistema, venga usato contro di noi.

Facciamo un enorme passo indietro nel tempo.

L’attuale sistema, che è basato sul concetto di proprietà, è stato creato dagli antichi romani, i quali hanno disseminato il loro “diritto” in giro per il mondo e sappiamo come [karma pesantissimo che noi “italici” dobbiamo espiare nei confronti di tutto il mondo].

Ogni terra conquistata e distrutta veniva iscritta in un “registro” conservato a Roma e ogni nuova terra dell’Impero poteva essere di proprietà solo di un cittadino romano. Ancora oggi quindi noi viviamo in un sistema che si tramanda dall’esistenza dell’Impero Romano che di fatto, non è mai finito. Con le invasioni longobarde, Papa Leone III, incorona Pipino il Breve come Re dei Franchi e poi Carlo Magno come Imperatore del Sacro Romano Impero.

Quindi il sistema che abbiamo oggi nell’organizzazione della proprietà e del diritto e quindi del denaro e quindi della politica, nasce nel 1302 (18 novembre), che è la data della pubblicazione della Bolla Papale scritta da Papa Bonifacio VIII, che aveva come titolo “UNAM SANCTAM ECCLESIAM”.

Bonifacio VIII è considerato uno degli uomini più corrotti, malvagi e potenti della storia della Chiesa e del mondo, tanto che lo stesso Dante lo mette nei gironi più bassi dell’Inferno. Questa Bolla Papale determina il primo sistema fiduciario ancora valido oggi. Bonifacio VIII, in questa Bolla, afferma che Dio aveva affidato tutti i titoli e le proprietà della Terra al Vaticano.

In base al punto 4 del canone di diritto (vd. sopra) questa affermazine non venne mai contestata e quindi divenne valida. Il Vaticano perciò, nomina l’esecutore, l’amministratore e il beneficiario di questo sistema fiduciario.
L’Esecutore è l’Ordine Minore dei Francescani unito con L’Ordine dei Gesuiti (braccio armato?) ed è ben visibile nello stemma sulla pubblicazione dell’enciclica.

L’amministratore è il Papa e i beneficiari di questo trust sono tutti gli uomini del mondo.

In pratica e tradotto in altri termini, la Bolla Papale del 1302 usa la metafora del Diritto Marittimo e dell’Ammiragliato (Bibbia) affermando che l’Unam Sanctam Ecclesiam e quindi la Prima e Unica Santa Chiesa è l’Arca di Noè, perché mentre tutto il mondo era sommerso dalle acque, l’unica cosa che si elevava al di sopra era l’Arca.

Quindi tutti gli esseri umani, a partire da quel giorno, certificato dalla Bibbia come Codice di Diritto Nautico, sono dispersi in mare. E il Papa dunque reclama tutta l’autorità, tutta la proprietà, sia spirituale che temporale, fino a quando i “dispersi” torneranno a reclamare i loro diritti.

Cosa che finora, dal 1302, non è mai avvenuta, perché tutte le Nazioni si basano su quel sistema giuridico. Questo Diritto proclamato da Papa Bonifacio VIII si basa per Diritto Divino, ecco perché non possiamo parlare di politica senza parlare di religione o di economia e finanza senza parlare di religione.

Il secondo trust, creato sempre in Vaticano, risale al 1455, cioè circa 150 dopo la Bolla di Bonifacio VIII (quindi ancora mai contestata dopo 150 anni). Questa seconda Bolla è di natura testamentaria, cioè il Papa dispone, al momento della sua morte e della morte dei futuri Papi, come deve funzionare il diritto d’uso di tutti i privilegi e di tutte le proprietà derivanti dalla Bolla precedente di Bonifacio VIII.

Testamento di cui l’esecutore è la Curia Romana, l’amministratore è il Collegio dei Cardinali e il Beneficiario, questa volta è il Re, sulla terra di proprietà del Papa. Quindi in due parole Dio ha dato tutto il mondo al Papa e il Papa concede pezzi di questo mondo ai Re.

Per cui da quel momento i Re del mondo hanno un mandato divino. Questa enciclica del 1455 (8 gennaio) si chiama “ROMANUS PONTIFEX” e fu emanata da Papa Niccolò V.

Cito un breve estratto significativo:

“Poiché abbiamo concesso precedentemente, con altre lettere nostre, fra le altre cose, piena e completa facoltà al Re Alfonso V di invadere, ricercare, catturare, conquistare, soggiogare tutti i Saraceni e qualsiasi pagano e gli altri nemici di Cristo, ovunque essi vivano, insieme ai loro regni e ducati, principati, signorie, possedimenti e qualsiasi bene, mobile e immobile, che sia di loro proprietà e di gettarli in schiavitù perpetua e di occupare, appropriarsi e volgere ad uso e profitto proprio, signorie, possedimenti e beni, in conseguenza della garanzia data dalla suddetta concessione, il Re Alfonso V (di Portogallo n.d.r), o il detto infante a suo nome, hanno legittimamente e legalmente occupato isole, terre, porti , acque e le hanno possedute e le posseggono e ad essi appartengono e sono di proprietà “de jure” del medesimo Re Alfonso V e dei suoi successori, possono compiere e compiano questa pia e bellissima opera, degna di essere ricordata in ogni tempo, che noi essendo da essa favoriti per la salvezza delle anime e il diffondersi della fede e la sconfitta dei suoi nemici, consideriamo un compito che concerne Dio stesso, la sua fede, la Chiesa Universale, con tanta maggiore perfezione, in quanto rimosso ogni ostacolo, diverranno consapevoli di essere fortificati dai più grandi favori e privilegi concessi da noi e dalla Sede Apostolica.”

Appena 30 anni dopo circa, nel 1481(21 giugno), viene emanata la terza Bolla, il terzo trust, o diritto fiduciario da Papa Sisto IV, chiamata “AETERNIS REGIS CLEMENTIA”, che si diversifica dalla Bolla precedente di poco, in quanto il “bene” concesso ai Re non è più la terra, ma sono gli esseri umani che abitano quella terra, che da quel momento vengono considerati incompetenti, incapaci e dunque soggetti ad amministrazione coatta.

In realtà questa Bolla di Sisto IV realizza la visione illuminata di Bonifacio VIII per cui gli esseri umani sono dispersi in mare e quindi: nulla ci appartiene, siamo in bancarotta, perché non siamo mai tornati a reclamare i nostri averi e diritti e quindi è lo Stato che si deve prendere cura di noi per il nostro bene.

Questo è il sistema in vigore ancora oggi, ma dimostriamo come:
[piccola postilla: gli originali delle Bolle del 1302, del 1455 e del 1481, non sono visibili, questo perché fino al XVIII secolo, il Vaticano, scriveva le proprie Bolle non su carta, considerata un mezzo privo di vita e quindi privo di valore, considerando invece a quei tempi (solo due secoli fa!!) che un documento per essere valido dovesse essere scritto su un materiale vivente.

Era perciò firmato con il sangue ed era scritto su una pergamena di pelle umana.

Parentesi nella parentesi: la recentissima firma della Regina Elisabetta del – criminale! – trattato di Lisbona, è stata fatto su una pergamena di capretto, poiché la Regina, come beneficiaria di un diritto divino, non può firmare un documento “morto”.
Non è tutto, la storia notifica, che le Bolle Papali erano scritte su pergamene di pelle di bambini, questo spiegherebbe perché sarebbe imbarazzante per il Vaticano mostrare gli originali]

Approfitto di questa piccola interruzione del racconto per sottolineare che non c’è nessun riferimento negativo a tutte le persone di Buon Cuore (con la B e C maiuscole!) che seguono e vivono secondo l’etica giusta e generosa della Chiesa Cattolica.

Il riferimento semmai è solo rivolto a quella “setta” che gestisce il mondo all’interno della Città del Vaticano. E sarebbe importante invitare i Veri Cristiani che si riconoscono in un Dio giusto e misericordioso, a pretendere, indagare e far luce su quello che avviene all’interno di quelle mura. Altrimenti, davvero, non ne usciremo mai!

“COSA” SIAMO NOI E “COSA” E’ LA REPUBBLICA ITALIANA

Nel 1933 c’è stata la peggiore bancarotta concordata, ormai famigerata: furono azzerati i debiti e fu ANCHE proibito il possesso dell’oro da parte dei privati (vi ricordate “l’oro alla patria”?) e gli Stati hanno conferito tutto il proprio oro, insieme a quello confiscato e raccolto, in un unico fondo globale, per custodire il quale è stata fondata la BIS, Bank for International Settlements (Banca per le Transazioni Internazionali) – che darà il via ad un’altra sconcertante storia, come il Sukarno Trust e le denunce attualissime tuttora in corso alla Federal Reserve, (ma ora non è il caso di parlarne, altrimenti rischiamo di mettere troppa carne al fuoco) – che ha sede a Basilea, in Svizzera e fu fondata e controllata dai Gesuiti e dai Cavalieri di Malta. Come per tutto il resto è facilmente verificabile e certificato, sempre per la legge del libero arbitrio.

Vi esorto a fare TUTTE le verifiche possibili e se vi va anche a fare ricerche su quel che sta succedendo con il fondo di oro globale e le richieste di risarcimento alla Federal Reserve.

Ma, sempre nel 1933 (udite, udite!,) le Nazioni diventano Società di Diritto Privato, registrate presso la SEC (Security Exchange Commission) con sede a Washington D.C., che è l’equivalente della nostra CONSOB (organismo che controlla la Borsa).
Queste Società di Diritto Privato chiamate Nazioni, apparentemente pubbliche e repubbliche, ma in realtà privatissime, possiedono oggi il DIRITTO DI PROPRIETA’ sulle persone nate in quello stato, in base alle tre Bolle Papali.

La prima istintiva reazione è: non l’Italia! Che è una Repubblica fondata sul lavoro e che ha la sua meravigliosa Costituzione!! Purtroppo invece è vero.

Andate a controllare voi stessi (in calce il link alla pagina della S.E.C): c’è la registrazione e il numero di registrazione di “ITALY REPUBLIC OF” – Company Registration Number 0000052782, con tanto di documenti di quotazioni di borsa, cessioni di quote ecc…
Il “Business Address è: “Ministero dell’Economia e delle Finanze – Via XX Settembre, 97 – Roma” e il mailing Address è : “C/O Studio Legale Bisconti, Via A. Salandra, 18 – Roma”.

Quindi l’Italia NON è una Repubblica libera e pubblica, ma una Private Company e lo Stato possiede il diritto di proprietà delle persone (noi tutti) nate sul suo territorio.

Ma abbiamo detto che la proprietà costituisce un diritto associato ad un trust, un atto fiduciario. Perché i potenti sanno che la proprietà è un concetto fittizio e quindi ANCHE LE PERSONE puoi possederle SOLO con un titolo di proprietà che conferisca il diritto d’uso. Al momento della tua nascita, senza avvisarti, è stato creato un trust, cioè un sistema fiduciario, che ha per oggetto la tua esistenza in vita. E i tuoi genitori hanno avvallato e firmato questo trust (io ho tre figli e mi sento morire per averlo fatto tre volte!) senza essere stati avvisati.

Infatti è proprio negli anni ’30 che diventa obbligatorio, guarda caso, registrare le nascite, appropriandosi così del consenso, anche se in questo caso senza essere stati doverosamente “avvisati”. Ecco perché questo sistema è, in parte, fraudolento. In realtà il Certificato di Nascita è un avvertimento, perché è la costituzione di una personalità fittizia, che non appartiene a te, ma a loro.

Infatti se erroneamente si potesse pensare che il Certificato di Nascita appartenga a noi, basterebbe provare ad andare in una qualsiasi anagrafe di competenza a chiederne l’originale: possiamo averne una copia, un estratto, ma MAI l’originale. Come a dire che dal momento della creazione del Certificato di Nascita esistono due entità (ricordate la casa di mattoni e il titolo di proprietà su quella casa che ha bisogno di un esecutore, di un amministratore e di un beneficiario?), che sono l’essere umano in carne ed ossa e la PERSONA, cioè un intermediario fittizio o una finzione giuridica, quindi un trust.

Questo trust è creato secondo le leggi Marittime e dell’Ammiragliato (Bibbia) che trascendono sempre le leggi delle varie nazioni e che è la giurisprudenza segreta dei potenti e dell’élite. Di questo trust che viene creato al momento della nascita, sulla tua esistenza in vita, l’esecutore è sempre un organo dello Stato, ma chi è il beneficiario di questo certificato di nascita? E’ la Società di Diritto Privato chiamata Repubblica Italiana (un’azienda quindi).

Ma beneficiario di cosa?

E’ beneficiario di un bond, di un titolo di possesso, o di una quota societaria che attualmente viene stimato approssimativamente intorno ai DUE MILIONI DI DOLLARI. In pratica lo Stato Italiano crea alla tua nascita due milioni di dollari a mezzo di un bond o titolo e il collaterale di questo bond è la tua esistenza in vita, che significa: produttività, forza lavoro (sempre meno pagata e tutelata così ci guadagnano di più), valore reale!

L’equivalenza perversa è: nascita = creazione di un bond e di denaro fittizio = collaterale la tua esistenza in vita e quindi il tuo futuro lavoro (pagato pochissimo se possibile e come stanno evidentemente facendo) = schiavitù!

Il “tuo bond” è depositato alla S.E.C, come security, o titolo fiduciario ed entra a far parte del patrimonio di quella Private Company registrata in modo ingannevole come Repubblica Italiana. Per favore verificate tutto ciò che vi è stato detto, bastano pochi secondi su Google. Ma manca ancora la terza parte per dar vita a questa finzione giuridica: l’amministratore, quello che per contratto (trust o certificato di nascita in questo caso) si accolla l’obbligo di prendersi cura del “bene”.

Chi è che ha questo ruolo?

Ogni qual volta, qualsiasi autorità (dal vigile urbano, al giudice della Corte Costituzionale) ti domanda “è lei Pinco Pallino?” e tu rispondi “sì”, in quel preciso momento ti sei autonominato amministratore di quel trust. Sei quindi caduto nel tranello in cui ti hanno messo fin dalla nascita, perché nella finzione hanno bisogno che tu ti creda l’amministratore di quella “esistenza in vita”, nella realtà invece, tu e quel trust che porta il tuo nome siete due entità completamente distinte e separate. L’essere umano in carne ed ossa si scrive con le iniziali maiuscole e le altre lettere minuscole (come ci hanno sempre insegnato anche a scuola), la persona giuridica invece, fittizia, si scrive con tutte le LETTERE MAIUSCOLE.

Controllate tutti i vostri documenti d’identità, le comunicazioni bancarie, le notifiche erariali, il tesserino sanitario ecc…

Se provaste ad andare per esempio in banca e chiedeste all’impiegato di scrivere il vostro nome con le iniziali maiuscole e il resto minuscolo, se è un ignorantone ci proverà, ma sarà costretto a rispondervi che è impossibile perché il “sistema” non lo permette. Quindi, ricapitolando: se il 99% del diritto è basato sulla presupposizione, si presuppone che qualcosa sia vero e nessuno mette in discussione quella presupposizione perché il sistema è ancora basato sul meccanismo della “confessione”, esattamente come ai tempi dell’Inquisizione; per funzionare il sistema ha bisogno che tu accusi te stesso e quindi tutto è basato sul tuo consenso, sul tuo libero arbitrio!

E’ necessario infatti che tu accusi te stesso, ma di cosa? Del “peccato originale”. E che cos’è?

La frode! L’utilizzo del nome che non ti appartiene, quel nome che da quando sei nato è stato scritto a lettere maiuscole e che è una proprietà intellettuale dello Stato, che ti ha messo in condizioni di usare fraudolentemente. Nel momento in cui lo usi dichiari: che sei nato privo di diritti, che sei in bancarotta, perché la tua vita, il tuo nome e la tua esistenza sono gestiti da altri che non sei tu; sei, perciò, da quando sei nato, in un regime di amministrazione controllata, dove il tuo nome non appartiene a te ma ad altri.
Ma è ancora peggio di così! Secondo il Codice dell’Ammiragliato, o Codice Marittimo (Bibbia), sei nato disperso in mare, perché questo dicono le Bolle Papali, sulle quali si basa tutto il sistema; tu, al momento della nascita e attraverso il canale uterino, sei caduto in acqua e sei disperso in mare e non sei mai riuscito a raggiungere la terra ferma, in modo da poterti alzare in piedi e affermare “io sono un essere umano libero davanti a Dio”.

Poiché le Bolle Papali si giustificano secondo mandato divino.

Perché sono loro che usano la parola Dio, sono loro che hanno chiamato in causa Dio, sono loro che hanno tradotto la Bibbia con il termine Dio, che originariamente non VIENE MAI CITATO (a proposito la Bibbia diventa Codice di Diritto Nautico sostituendo la parola “peccato” con “debito” n.d.r). Il diritto quindi è sempre di provenienza divina, noi siamo perciò creature “divine” (vd. vera traduzione della Bibbia) e loro lo sanno benissimo; non possono quindi creare un diritto fittizio, hanno assoluto bisogno di far discendere il loro diritto da Dio.

Quindi loro usano questo Dio (diritto) e se tu usi il loro stesso Dio, ti sei autodefinito incapace, disperso, senza diritti. Pensate la perversione, se tu utilizzi quello che loro ti hanno detto, imposto di utilizzare, dichiari e confermi di essere incapace di prenderti cura di te stesso. Quindi, ricapitoliamo: usano una Società di Diritto Privato, quotata, fingono che sia uno Stato, un ente pubblico, in realtà è privatissimo, e lo usano per fare business (quattrini, denaro, profitto! E ci chiedono anche di pagare le tasse per mantenere una Società di Diritto Privato che non è nostra!) attraverso la tua esistenza, oggetto di quell’entità fittizia scritta tutta a lettere maiuscole, quotata alla S.E.C. di Washington D.C..

Il concetto è, quindi, che se tu accetti questo presupposto, ti autodefinisci incapace, bisognoso di essere amministrato in modo coatto, perché oltre ad essere disperso in mare, quindi senza diritti e in bancarotta (non hai mai reclamato ciò che è tuo), non sai neanche chi sei! Per assurdo, ogni autorità, infatti, deve chiederti chi sei, altrimenti non ti può toccare nemmeno con un dito. Non avrebbe la giurisdizione per farlo (si parla di diritto amministrativo, tributario, civile ecc…se uccidi qualcuno, quindi codice penale, è un po’ diverso, ma non troppo…).

I nostri tribunali infatti sono TRIBUNALI DI DIRITTO PRIVATO, quindi TRIBUNALI AZIENDALI!

Stessa cosa vale per il denaro, le banconote “euro”: siamo stati avvertiti, sopra c’è scritto “proprietà della Banca Centrale Europea”, non è nostro è della BCE, ma se noi accettiamo di usarlo, come per il nome fittizio, ci autoproclamiamo incapaci e incompetenti ai loro occhi (disperso in mare, ecc…). Hanno creato quindi un sistema di governo chiamato cosa pubblica, che invece è privatissima, che include partiti, Parlamento, Governo, elezioni e se tu accetti di partecipare a questo gioco ti autodefinisci di nuovo incapace e incompetente (disperso in mare, ecc…), bisognoso di amministrazione coatta.
A fronte di questo lungo e, immagino sconvolgente racconto per molti di voi, la prima riflessione è:

Come facciamo a cambiare in meglio una cosa che non ci appartiene affatto?

Ma del resto il nostro inconscio ce lo dice, nelle ultime amministrative ha votato il 50% degli aventi diritto; una persona su due considera offensivo per la propria intelligenza andare a votare. Quindi a questo punto, se è tutto chiaro, gli interrogativi sono solo due:
Cosa possiamo fare per sottrarre il nostro consenso a questa frode che ci vede protagonisti “involontari” fin da quando siamo nati? Cosa possiamo fare comprende il salvare il salvabile, dai pignoramenti per esempio, da Equitalia, perché non siamo NOI, persona fisica in carne ed ossa a dover pagare le tasse, ma è l’entità fittizia che noi legittimiamo nel momento che la usiamo fraudolentemente (lettere maiuscole).

Quindi, in modo individuale possiamo utilizzare noi le loro stesse leggi, Codice Nautico e dell’Ammiragliato (Bibbia) in maniera tale che siano loro a cadere in disonore?
Conoscendo la legge possiamo fare qualcosa?

Domanda numero due:
Cosa possiamo fare invece collettivamente per creare un’alternativa a questo sistema marcio, fraudolento che è stato creato a loro favore a nostro totale sfavore?

Come possiamo modificarlo se non ci appartiene?
Intanto, mentre ci pensiamo, possiamo soltanto smettere di partecipare. Concludendo, i nodi cruciali sono due: il denaro e come si prendono le decisioni, che è sinonimo di politica. Ma c’è un punto in più che è diventato chiarissimo: non si possono trattare separatamente denaro (economia, finanza, crisi ecc…), la politica, cioè il modo in cui si prendono le decisioni, la religione e il diritto, perché per i potenti, l’élite, sono la stessa identica cosa.

Fonti e link: http://blog.miglioriamo.it/category/tempo-di-cambiare/

Questa pagina prova che l’Italia non è una “Repubblica costituzionale fondata sul lavoro”, ma una Società Privata registrata presso la S.E.C. di Washington D.C., in America:

http://www.sec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompany&CIK=0000052782

http://fuoridimatrix.blogspot.it/p/schiavi-della-santa-sede-dal-1302anno.html

tratto da: (clicca qui)

 

 

2014.03.10 – Sapir: Crimea e Diritto Internazionale

Posted by Presidenza on 10 Marzo 2014
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Da Sapir una analisi della difficile situazione Ucraina dal punto di vista del diritto internazionale. Anche qui, i nostri governanti si muovono con assoluta incompetenza e  con una tracotanza che ci mette tutti a rischio.

Gli eventi hanno subito un’accelerazione in seguito alla decisione dell’Assemblea della Repubblica Autonoma di Crimea di chiedere il ricongiungimento con la Russia. Le autorità russe sono chiaramente imbarazzate da questa proposta, che potrebbe metterle in contrasto con la comunità internazionale. D’altra parte, è chiaro che questa proposta gioca sulla corda emotiva della solidarietà con le popolazioni. Venerdì 7 marzo a Mosca si è tenuta una manifestazione a sostegno della Crimea “russa” che ha raccolto più di 60.000 persone. Questo è esattamente il genere di situazioni che sarebbe stato meglio evitare. Oggi ormai c’è da temere che il genio sia già uscito dalla lampada e potrebbe essere molto difficile farcelo rientrare. E nemmeno la posizione dei governi occidentali, nonostante le spacconate di alcuni, è molto sicura.

In effetti, la Russia aveva proposto di tornare agli accordi del 21 febbraio, che – va ricordato – erano stati firmati da alcuni paesi dell’Unione Europea. Questa era una proposta ragionevole ed in questo contesto ho scritto una delle mie precedenti note, in cui sottolineavo le condizioni alle quali questo ritorno avrebbe potuto essere effettuato. Un ritorno a questi accordi avrebbe comportato lo scioglimento del governo provvisorio, la reintegrazione nelle sue funzioni del Presidente Yanukovich, e una valutazione di illegittimità del comportamento delle autorità della Repubblica Autonoma di Crimea. Questa sarebbe stata la migliore di tutte le soluzioni ancora possibili nella mattinata di Giovedi 6 marzo. Ci rendiamo conto che il ritorno a Kiev del Presidente Yanukovich non sarebbe stato facile, ma se i suoi avversari avessero tenuto a mente i superiori interessi del paese, avrebbero potuto, e dovuto, accettare questa soluzione, sapendo che sarebbe stata solo temporanea e che sarebbero presto state organizzate delle nuove elezioni. Lo ripeto, non sto dicendo che sarebbe stata una cosa facile, anche senza menzionare gli estremisti di «Pravý Sektory» e di «Svoboda», il cui ruolo negli incidenti che hanno portato agli accordi del 21 febbraio, il fuoco dei cecchini che ha fatto vittime sia tra i poliziotti che tra i manifestanti, resta ancora da indagare in modo indipendente.  C’era un sacco di diffidenza da entrambe le parti. Ma resta il fatto che questa soluzione era possibile.

Tuttavia, durante la notte il Presidente Yanukovich è fuggito da Kiev, e si è instaurato un potere di fatto. Che sia fuggito perché temeva per la sua vita o, come la regina Anna d’Austria e Mazzarino durante la rivolta della Fronda, perché credeva che sarebbe stato più forte andando fuori da Kiev che restando all’interno, è irrilevante. Il potere è stato lasciato e qualcuno lo ha raccolto. I paesi dell’Unione europea considerano questa una “rivoluzione”. Il problema è che una rivoluzione implica (e presume) l’interruzione della legalità costituzionale. Se si accetta questo punto di vista, allora questo dà una legittimità al nuovo governo, ma anche, va sottolineato, alla decisione delle autorità della Crimea di chiedere il ricongiungimento con la Russia. Ammettere questa soluzione rivoluzionaria equivale a riconoscere il fallimento dello Stato Ucraino. Ma ammettere questo fallimento implica che lo Stato post- rivoluzionario non sarà necessariamente identico a quello che esisteva durante il periodo pre-rivoluzionario. Insieme al fallimento dello stato arriva il fallimento, o la rottura, del patto alla base della nazione, e che istituisce l’Ucraina come una «res-publica», ossia la cosa comune di una data popolazione. D’ora in poi liberata da questo patto, una parte della popolazione può benissimo scegliere di non rinnovarlo e di siglare un altro patto, sia in modo indipendente, che in unione con un altro paese.

Dal punto di vista dei principi, la posizione degli Stati Uniti, ma anche dell’Unione Europea, non regge. Il Presidente Obama, e il Presidente della Commissione, M. Barroso, dicono che un referendum sull’indipendenza è illegale. E’ tale solo se ci si pone nel contesto di un ritorno agli accordi di 21 febbraio. Dal momento in cui ci si pone nel quadro di un processo rivoluzionario, se si assume che si sia verificato un nuovo atto costituente attraverso la formazione del governo provvisorio, è implicito che tutti gli attori della società ucraina siano ugualmente liberati dai vincoli costituzionali del vecchio regime. Allo stesso modo, la decisione del nuovo governo di firmare in tutta fretta il trattato con l’Unione europea, implica che questo governo si è voluto sciogliere dalle regole precedenti; o altrimenti avrebbe dovuto aspettare che si tenessero nuove elezioni. Invece, se si considera quindi che le vecchie norme non esistono più, questo vale anche per il governo di Crimea. In ogni caso, non si può applicare un principio del diritto a Kiev, e un altro a Simferopol!

 Le Possibili Conseguenze.

Prendiamo atto, poi, del fatto che tutto questo ha conseguenze di vasta portata. Ciò che è vero per la Crimea è vero anche per qualsiasi altra regione dell’Ucraina. Già le città di Odessa e di Nikolaiev hanno chiesto di essere unite alla Crimea; domani, c’è da aspettarsi che anch’esse chiederanno di organizzare un referendum sull’unione con la Russia. Domani, alcune città o regioni occidentali potrebbero decidere di aderire alla Polonia. I paesi dell’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno scoprendo a proprie spese che cos’è una logica rivoluzionaria. Stanno già cominciando a rendersi conto che una certa cooperazione con la Russia è essenziale, se vogliono preservare una Ucraina unita e indipendente, e non solo per ragioni economiche. Questi paesi hanno deciso di tenere la Russia fuori dal gioco dal 22 febbraio al 2 marzo. Ora devono accettare il risultato. Da allora in poi, demonizzare la Russia e il suo Presidente non ha alcun senso, se non per salvare la faccia di questi leader. Per inciso, Henry Kissinger ha osservato: «Demonizzare M. Putin non è una politica, ma un modo di nascondere l’assenza di politica .»

Ma si deve temere che le conseguenze non si fermeranno qui. M. Barroso si è preso la libertà, poche settimane fa, di tenere una conferenza agli indipendentisti Scozzesi, e di dire che l’adesione di una Scozia indipendente all’Unione Europea non era affatto ovvia. Ha pensato un attimo a quella che diventerà la sua posizione se l’UE si impegna in negoziati con l’Ucraina divisa? Ha pensato un momento ai segnali inviati dalla UE agli indipendentisti Baschi e Catalani? Ha pensato un attimo a quale lettura sarà data in Belgio, dai Fiamminghi e dai Valloni, degli eventi in Ucraina? I leader dell’UE e degli Stati Uniti hanno aperto il vaso di Pandora. Lo shock prodotto da questi eventi sulla Unione europea si rivelerà devastante. E questo shock sarà accompagnato da un secondo shock, ancora peggiore, se si instaura un periodo di scontro con la Russia. L’Unione europea è una zona a crescita debole. Rischia, in queste circostanze, di rimanere tale per lungo tempo. Infine, l’immagine che l’Unione europea sta mandando al resto del mondo, in particolare in Africa e in Asia, è detestabile. E’ l’immagine di una potenza neo-coloniale, che usa e abusa dei suoi punti di forza con i popoli più deboli, prendendo decisioni senza valutarne le conseguenze e in dispetto ai principi del diritto. Il Presidente Obama ha dichiarato, in maniera un po’ affrettata, che “la Russia è isolata”. In realtà, il paese ha ricevuto un chiaro sostegno da Cina e India, così come da numerosi altri paesi in Asia. Questo non tanto per simpatia con le posizioni russe, ma perché questi paesi capiscono la coerenza del diritto internazionale e la necessità di rispettarlo.

 La logica degli eventi della prima settimana di marzo 2014 è ben lungi dall’essersi esaurita. Oggi non possiamo ancora sapere quali cattive sorprese, o magari anche buone, perché no, ci riserva il futuro. Ma è chiaro che presto, con le elezioni europee, avremo modo di sanzionare i nostri governi per la loro totale incompetenza, e anche l’hubris, che hanno dimostrato sulla questione Ucraina .

tratto da: (clicca qui)

 

 

 

«C’è l’intento del Pentagono di colpire la Russia prima del collasso planetario del dollaro». In questa chiave Carlo Tia inquadra i drammatici sviluppi che oppongono Mosca e Washington in Ucraina. «Gli scambi tra la Cina e la Russia sono ormai in yuan, fra la Cina e l’Iran in oro», scrive Tia su “Megachip”. «La stessa Cina si sta liberando di circa 50 miliardi di dollari al mese – trasformati in obbligazioni “ricomprate” forzosamente dal Belgio, non si sa esattamente da chi – per sostenere il dollaro (più esattamente, i petrodollari). Lo stesso George Soros sta pesantemente speculando al ribasso a Wall Street. Sono tutti segni di una prossima depressione mondiale, da cui forse gli Stati Uniti potrebbero uscire solo con una prolungata guerra in Europa». A conferma del “pilotaggio” della crisi esplosa a Kiev, lo scoop del “Giornale”: in una telefonata alla “ambasciatrice” dell’Ue, Catherine Ashton, il ministro degli esteri dell’Estonia, Urmas Paet, dice che i cecchini che hanno sparato sulla folla di piazza Maidan non erano uomini di Yanukovich ma probabilmente «della coalizione appoggiata dall’Occidente».

Resta la domanda: perché gli europei non si sono resi conto della trappola mortale tesa a loro dagli Usa? E’ ormai chiaro, sostiene Tia, che secondo i piani dei registi delle Ong operanti in Ucraina (gente del calibro di George Soros e Zbigniew Brzezinski) è contemplata una guerra civile fra i russofoni dell’est e gli ucraini dell’ovest. «Pochissimi media occidentali – continua Tia – hanno trasmesso la registrazione trapelata del colloquio di Victoria Nuland, incaricata Usa della cura dei rapporti diplomatici con Europa ed Eurasia, con l’ambasciatore statunitense in Ucraina». La Nuland disponeva e comandava la composizione del nuovo governo di Kiev dopo aver cacciato Yanukovich, presidente pessimo ma regolarmente eletto. La “strategia della tensione” innescata a Kiev darebbe agli Usa e alla Nato «il pretesto di intervenire per “pacificare” l’Ucraina, stabilirsi minacciosamente nel Mar Nero e proiettarsi sempre di più nel Caucaso e verso il Mar Caspio, ricchissimo di risorse petrolifere e di gas».

Grazie alle nuove tecnologie di “fracking”, aggiunge Tia, la stessa Ucraina è diventata nel giro di pochi anni un campo d’interesse primario per esplorazioni e sfruttamento di nuove aree. Lo sviluppo di simili giacimenti (specie da parte di compagnie nordamericane) insidia direttamente la posizione dominante russa di Gazprom. Molto evidente anche la volontà di colpire la Cina, che in questa crisi è schierata con Putin: «I cinesi – rivela l’analista di Megachip – hanno di recente acquistato diritti di sfruttamento agricolo su circa 6 milioni di ettari di terre ucraine coltivabili. Cosa che ha fatto venire il sangue alla testa alla Monsanto e affini. Dico “aveva”, perché il governo fantoccio messo su dagli americani ha revocato subito i diritti concessi l’anno scorso ai cinesi». Per Carlo Tia, il rischio concreto è drammatico: «I meccanismi della guerra sono innescati. Se dovesse fare fino in fondo la sua corsa il gioco automatico delle alleanze, fra non molti giorni ci troveremo in guerra».

Nel piano bellico, secondo Tia, si collocano anche le dotazioni del Muos in Sicilia, l’installazione di scudi antimissile in Polonia, l’apertura di basi americane in Romania e Bulgaria, senza contare la Turchia, membro della Nato, che controlla gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Il governo di Ankara ha appena concesso a una grande nave da guerra Usa di entrare nel Mar Nero, in violazione della Convenzione di Montreaux, mentre ad Atene c’è una presenza navale ancora più pesante, la portaerei “George Bush”. Secondo la Russia, la convenzione che vieta l’ingresso nel Mar Nero di navi da guerra non appartenenti a paesi affacciati su quel mare, è già avvenuta in questi giorni con la comparsa della fregata statunitense “Taylor” e della “Mount Whitney”, nave-comando della Sesta Flotta».

Da questa crisi, è evidente, l’Europa ha tutto da perdere. Perché allora asseconda l’offensiva statunitense alla frontiera russa? «La Germania – scrive Tia – ha abboccato all’amo di una espansione verso un mercato ucraino di 46 milioni e mezzo di abitanti, previa distruzione del modello di economia sociale di mercato dell’Ucraina, e della sua industria, soprattutto all’est del Paese». E la Francia di François Hollande «è stata pesantemente minacciata a partire dal dossier iraniano nel corso del recente viaggio del presidente francese a Washington». Bocciata, di fatto, la missione a Teheran condotta da 140 grandi industriali francesi, «che avevano creduto al clima (fasullo) di buoni nuovi rapporti con l’Iran». Motivo: «Obama ha detto senza peli sulla lingua che tutte le relazioni della Francia (e dell’Europa) devono rispettare non solo le sanzioni che non sono ancora state tolte, ma anche quelle, soprattutto commerciali e finanziarie, che gli Usa dettano unilateralmente».

Un gioco pericoloso, che potrebbe chiamarsi Terza Guerra Mondiale, se gli Usa faranno precipitare la situazione con l’adesione dell’Ucraina all’Ue, spingendo i missili della Nato fino ai confini con la Russia. «La Cina, da parte sua, ben sapendo di essere il prossimo obiettivo, ha dichiarato di sostenere la Russia, ed è comunque sotto attacco, sia finanziariamente sia economicamente: il piano americano attuale consiste nel far deragliare l’economia cinese e poi destabilizzarla nelle regioni occidentali, che saranno, per la Cina, l’equivalente dell’Ucraina per la Russia». Di fatto, aggiunge Tia, il mondo si sta avviando ad una bipolarizzazione molto pericolosa: Cina e Russia da un lato, Stati Uniti e Europa al suo guinzaglio dall’altro lato. «È questa una tappa del disegno di dominio planetario degli Usa: ricreare un clima di tensione continua, di fronte alla quale gli europei non potranno che compattarsi attorno allo Zio Sam, per non buttarsi nelle braccia dell’altro blocco».

tratto da: (clicca qui)

 

 

2014.03.07 – GIU’ LE ZAMPE DAI NOSTRI ALLEATI !!!

Posted by Presidenza on 7 Marzo 2014
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07 marzo 2014

 

                                         GIU’ LE ZAMPE DAI NOSTRI ALLEATI !!!

 

Continua la farsa poliziesco/giudiziaria della buffa procura straniera di Treviso nei confronti di otto amici ed alleati patrioti veneti del MLNV.

Sono stati rinviati a giudizio e convocati in un tribunale italiano per essere giudicati, dubito fortemente che si presentino, a giugno.

Ora se la cosa non facesse inc….re sarebbe tutta da ridere…

Un’istituzione dello Stato oppressore che si permette di fregarsene altamente delle leggi internazionali che loro stessi hanno sottoscritto la dice lunga sulla credibilità di questa Repubblica delle banane e di quanto siano criminali i suoi operatori;

lo Stato italiano procedendo secondo la sua giurisdizione nei confronti del MLNV, che è un vero e proprio soggetto di diritto internazionale, commette un grave illecito internazionale e un grave atto di guerra.

Il MLNV non può essere assoggettato ad alcuna autorità straniera italiana di occupazione.

Il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu  e il Movimentu Sicilianu di Libirazioni Nazionali sono assolutamente solidali con i patrioti del MLNV e sono pronti a sostenerli ed aiutarli in ogni maniera possibile.

GIU’ LE ZAMPE DAI NOSTRI ALLEATI !!!

 

          Sergio PES                                                                      Rosa CASSATA

(Presidente MLNS e GSP)                                                       (Presidente MSLN)

Questo scioccante video  è appena emerso dal sito Defense Intelligence Agency (DIA) e promuove apertamente lo spopolamento globale, aggiungendo che stanno prendendo provvedimenti per evitare che più persone popolino la Terra.

Elenco dei modi in cui stanno attualmente implementando il loro ordine del giorno:

1 – OGM (Organismi Geneticamente Modificati)

Vi siete mai chiesti perché la Cina, la Russia, e circa 60 altri paesi richiedono l’etichettatura degli OGM, ma l’America non lo fa? Oggi ci chiediamo perché la FDA mette un timbro di approvazione su un prodotto che provoca tumori, cancro e infertilità negli animali da laboratorio? La domanda è perché gli OGM sono consentiti e messi sugli scaffali quando sono stati conosciuti come portatori allo sviluppo di tumori e cancro negli esseri umani? Inoltre ci chiediamo perché i tassi di natalità sono in un costante declino negli ultimi 12 anni?

La risposta è semplice, coloro che cercano di controllarci stanno attuando i loro protocolli subdoli sulla popolazione che inizia con la sterilizzazione di massa e lo spopolamento attraverso OGM. Mentre la ricerca continua a dimostrare che consumare OGM conduce alla mutazione delle cellule nel corpo umano, le nostre élite continuano ulteriormente la produzione del prodotto. L’unica risposta, ci vogliono morti!

2 – Chemtrails Scie chimiche (Geo-ingegneria)

Ormai tutti hanno assistito alle striature bianche nel cielo, che si estendono da orizzonte a orizzonte, in ultima analisi, trasformando il cielo in una nebbia torbida. Non possiamo più ignorare il fatto che i nostri cieli sono stati pesantemente inquinati con alluminio, bario, piombo, arsenico, cromo, cadmio, selenio e argento. Tutto ciò creando una serie di problemi di salute, tra cui: effetti neurologici, danni cardiaci, problemi della vista, fallimenti della riproduzione, danni al sistema immunitario, disturbi gastrointestinali, reni danneggiati, fegato danneggiato, problemi ormonali, e altro ancora.

Queste élite spruzzano nei nostri cieli scie chimiche mortali nella speranza di ridurre la popolazione. Inoltre, le scie chimiche sono state usate come agenti per test biologici sulla popolazione stessa, mentre il sistema corrotto continua a sostenere che si tratti di semplice vapore acqueo. Ma noi sappiamo che non è così.

3 – Il fluoro nell’acqua

Il fluoro è una sostanza altamente tossica. Si consideri, per esempio, l’avviso che indica veleno nelle etichette che la FDA richiede in dentifrici venduti negli Stati Uniti, o l’uso prolungato di fluorizzazione nei pesticidi utilizzati per uccidere i ratti e gli insetti. Oppure i milioni di persone in Cina e India, che ora soffrono di patologie ossee invalidanti da acqua potabile fluorurata.

Gli studi continuano a dimostrare che il fluoro ha poco o nessun effetto nella prevenzione della carie quando aggiunto all’acqua. Tuttavia diversi studi rivelano effetti a lungo termine, tra cui: danni al cervello, malattie della tiroide, artrite, cancro alle ossa, e di altre malattie delle ossa, problemi riproduttivi, e altro ancora. Il fluoro è anche conosciuto come uno dei principali prodotti chimici utilizzati nella modificazione del comportamento. Esso agisce come un agente paralizzante sul cervello e funziona come un sedativo, rendendo le persone docili. La ‘fluorizzazione’ è stata utilizzata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale.

4 – HAARP (High-frequenza di Active Auroral Research Program)

HAARP è presumibilmente utilizzato per determinare come la ionosfera, o gli strati superiori dell’atmosfera, influenzano i segnali radio, con l’obiettivo finale di sviluppare la più avanzata tecnologia di comunicazione radio. Stronzate.

Che cosa è veramente HAARP? È un’arma del governo segreto usata per manipolare il tempo e causare disastri “naturali” come uragani, tornado, tsunami, terremoti e temporali. Si manipola la ionosfera e, di conseguenza, modifica la magnetosfera. Inoltre, HAARP emette onde di frequenza estremamente basse (ELF), che possono creare il cambiamento di umore influendo su milioni di persone.

Questo potere è stato usato ripetutamente e molti sostengono che è stato responsabile ad innescare il terremoto di Haiti, il terremoto in Cile, il tifone nelle Filippine, uragano Sandy, l’uragano Katrina, terremoto e tsunami in Giappone, tornado, terremoti e alluvioni in Italia e altro ancora.

5 – Vaccini

Innumerevoli testimonianze di bambini che hanno reazioni avverse alle vaccinazioni abbondano in tutto il paese. Le madri hanno dolorosamente assistito al cambiamento del volto del loro figlio con l’iniezione del vaccino, solo per scoprire che l’autismo ha invaso il loro corpo. Considerando che l’élite ha imposto per lungo tempo l’iniezione di questi “metodi di morte” sulla popolazione, ben sapendo gli effetti che avrebbe avuto, mi porta a credere che ancora una volta sia un piano di spopolamento.

Mentre i rapporti continuano a reclamizzare i vaccini per prevenire le malattie, non riescono a segnalare gli effetti collaterali, tra cui: la morte, il cancro, l’autismo, e altro ancora.

“La prima cosa, se non l’unica, causa del mostruoso aumento del cancro sono state le vaccinazioni.”
(Dr. Robert Bell)

Questi sono solo alcuni dei modi ma ne usano tanti altri. Ecco il video originale della DIA:

tratto da: (clicca qui)

 

Tutti felici di far parte dell’Unione Europea…

martedì 4 marzo 2014

BILBAO – Vetrine di banche e di esercizi commerciali spaccate, cassonetti bruciati e arredo urbano distrutto, due arresti operati dalla polizia. E’ il bilancio degli incidenti registrati a Bilbao, durante la manifestazione di protesta, indetta dalla piattaforma Gune, promossa dai sindacati Ela e Lab contro la celebrazione del I Forum Global Spain.

Secondo fonti della delegazione di governo, intorno alle undici, un gruppo di incappucciati, tutti disoccupati, si e’ staccato  dal corteo che percorreva la centrale Gran Via e ha cominciato a distruggere con mazze e pietre le vetrine di esercizi commerciali – Corte Ingles, Zara, Mango, Pull & Bear e Disegual – e a lanciare bombe di vernice contro alcune filiali bancarie della BBK, del Santanter e di Barclays.

Numerosi i cassonetti incendiati. Per frenare la rivolta, la polizia basca ha realizzato numerose cariche, mentre la manifestazione e’ stata sciolta. Due gli arrestati, fra i quali un uomo di 42 anni, accusati di disordini pubblici e resistenza a pubblico ufficiale. 

La tensione in Spagna ha raggiunto livelli estremi, non si contano più ormai i tafferugli tra dimostranti contro l’Unione Europea e le forze di polizia agli ordini del governo Rajoy, asservito agli oligarchi di Bruxelles.

Mentre la piazza a Bilbao insorgeva contro la UE, il Direttore Generale del FMI, Christine Lagarde, intervenendo a Bilbao al Global Forum su “Spagna, dalla stabilita’ alla crescita”, ha elogiato “il coraggio politico del Governo spagnolo” , incitando l’Esecutivo a intensificare i sui sforzi nel settore dell’imprenditoria perche’ “sia le aziende sia i lavoratori devono essere certi di raggiungere accordi appropriati sulle condizioni di lavoro”.

A questo proposito, la Lagarde non ha citato la diminuzione dei salari, come sta avvenendo in alcuni comparti, come quello del trasporto aereo, dove Iberia e la Air Nostrum hanno siglato nelle settimane scorse con i sindacati intese che prevedono la riduzione del salario dal 14 al 20 per cento.

L’euro sta mostrando il suo volto crudele: disoccupazione e riduzione delgi stipendi di chi ha un posto di lavoro, in Spagna. Tuttavia, l’oligarchia di Bruxelles sottovaluta la capacità insurrezionale del popolo spagnolo, e di quello basco in particolare. A Bilbao solo un assaggio.

tratto da: (clicca qui)