Quando arriveranno al pettine, anche per l’America, i nodi dei sensi di colpa, come fu per la guerra della Germania nazista ?

 

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di Gordon Duff

 

Il Presidente Trump ora minaccia  di portare l’America in guerra contro la Siria, l’Iran e anche contro la Russia, una guerra che dice sia giustificata dalla “prova” che hanno inviato i Caschi Bianchi dalla Siria.  

Dimostreremo oltre ogni dubbio che si tratta di una fiction organizzata dallo “stato profondo”, un misto tra CIA, al Qaeda e  Servizi Segreti britannici. Ora abbiamo la prova “  sicura” che Trump e le “fake News” che arrivano dal M.O. sono e sono sempre stati in sincronia, per prendersi gioco di tutti.

 

L’attore George Clooney sapeva che l’organizzazione svedese Doctors for Human Rights aveva già detto che i “Caschi Bianchi” avevano ucciso dei  bambini quando stava producendo il  video-propaganda da premio Oscar che ci ha fatto questo ultimo oltraggio.  L’organizzazione, SWEDHR è molto concreta, il suo lavoro e il suo autorevole atto d’accusa contro i caschi bianchi per l’uccisione di bambini, per mettere in scena un video di propaganda sarebbero stati noti sia a Clooney che a Netflix che, malgrado tutto sono andati avanti.   Perché?

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George Clooney: Accusato dal Swedish Medical Group di aver promdotto il video con l’uccisione di bambini

 

 

Inoltre,  anche Google è coinvolta nella guerra contro questo gruppo di ricercatori e contro altri, avendo censurato i loro articoli  dai suoi motori di ricerca. Le informazioni che seguono – quindi – saranno qualcosa di nuovo per gli americani.

Vogliate notare che in nessun momento né la Casa Bianca, né qualsiasi media occidentale ha mai fatto obiezioni sulla qualità dell’operato dei caschi bianchi, che riteniamo facciano la loro parte nelle operazioni di propaganda di al Qaeda e nemmeno c’è mai stata una qualche menzione sulle decine di attacchi con i gas (chimici)  fatti dal FSA, dall’ ISIS e da Al Nusra – tuti documentati –  che improvvisamente  sono stati “dimenticati” come per magia.

I caschi bianchi, presumibilmente una ONG indipendente, riceve fondi fino a US$ 100 milioni  dalla CIA e dal Foreign Office del Regno Unito, come finanziamento di un  “Oscuro Progetto”.  Sembra che ammazzare  bambini sia uno dei loro compiti,  come avremo modo di dimostrare. La condivisione della loro sede con l’Intelligence Turca a Gaziantep,  inTurchia,   rende questa organizzazione, di gran lunga,  più simile a uno “squadrone della morte” che ad un ente di protezione civile.  Vogliate dare uno sguardo ai video che seguono.

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Bambini Uccisi per i Video di Propaganda 

Swedish Doctors For Human Rights (swedhr.org) ha analizzato i video  sui soccorsi arrivati dopo un presunto attacco da parte delle forze governative siriane. I medici hanno scoperto che i video sono stati contraffatti, in alcune parti  l’audio (con la traduzione) si sovrappone alle istruzioni date in arabo dal regista, e si capisce che il presunto “Rescue”  è in realtà un omicidio. In prima analisi, sembra che i medici che stanno lavorando su un bambino lo credano già morto.

Comunque, dopo una più accurata indagine, il  team di medici di SWEDHR  ha accertato che il ragazzo era privo di sensi per effetto di una overdose di oppiacei. Il video mostra un bambino a cui viene fatta una iniezione sul petto, forse nella zona del cuore e potrebbe essere stato ucciso mentre gli veniva somministrata della adrenalina, chiaramente falsa.

Questo è stato un omicidio.  Come stabiliscono i medici dalla loro analisi:

  • Il video dovrebbe mostrare le misure salva-vita che vengono prese dopo un attacco chimico con gas di cloro (ora si afferma che non è possibile che sia stato Sarin), compresa una iniezione di adrenalina con una siringa con un lungo ago direttamente nel cuore del bambino. In nessun modo quelli prestati al bambino sono trattamenti idonei contro danni prodotti da qualsiasi potenziale agente chimico.
  • La gestione e il trattamento del bambino sono stati effettuati in modo imprudente, pericoloso e in condizioni da causare gravi danni.
  • Più eloquenti sono le false e ripetute punture di adrenalina, nel cuore. Il personale medico che,  a questo punto, credo possiamo tranquillamente chiamare attori, non è riuscito a spingere il liquido dalla siringa nell’ago. Infatti il contenuto della siringa non è mai stato iniettato come si può chiaramente vedere nel video stesso.
  • La diagnosi fatta da un team di veri esperti medici, sulla base di ciò che si osserva nel video, dice che il bambino era sotto l’effetto di una iniezione di oppiacei e che probabilmente stava per morire di overdose. Non c’è nessuna prova di qualsiasi altro agente, chimico o altro.
  • Nessuno dei bambini nei video presentava segni di essere stato vittima di un attacco chimico.

Da un precedente video dei caschi bianchi:

  • E’ chiaro che la falsa iniezione simulata con l’ago lungo e somministrata sui punti ha assassinato il bambino nel video. Questo è stato un omicidio intenzionale messo in scena per farlo sembrare un trattamento medico.
  • Sotto la falsa traduzione dei video,  l’originale in arabo dava istruzioni su come posizionare il bambino per riprenderlo nel video, non per le cure mediche.

  • I video sono stati caricati sul Canale dei Caschi Bianchi “Protezione civile siriana nella provincia di Idlib” e prodotti dai Caschi Bianchi, insieme all’organizzazione “coordinamento sarmin”, il cui logo  è una bandiera nera jihadista (Al Qaeda). Nel video appaiono anche i caschi bianchi.

Il presidente dell’Associazione, Prof. Marcello Ferrada de Noli, ha pubblicato all’inizio di marzo 2017 un primo articolo con una analisi del caso: “Swedish Doctors for Human Rights: i video dei Caschi Bianchi,  macabra manipolazione di bambini morti e messa in scena di attacchi con le armi chimiche per giustificare una “no-fly zone”  in Siria”.

Articolo che fu seguìto da scoperte ancora più macabre che non si vedono all’inizio dei video della Caschi Bianchi Film:   Prove Aggiornate dai medici svedesi confermano il falso sulle Pratiche-salvavita che fanno del male ai bambini.

I risultati della analisi fatta dai medici svedesi (swedhr) per quanto riguarda la propaganda e le falsità raccontate da al-Qaeda in Siria: (Al Nusra) sono in linea con i risultati di altri eminenti scienziati tedeschi e internazionali scoperti sulla guerra in Siria.

Ferrada de Noli è fonfatore e presidente diel Swedish Doctors for Human Rights (SWEDHR), una organizzazione di ricerca non governativa integrata da un gruppo di professori e dottori che operano in aree inerenti il cuore,  finalizzata nella ricerca e  nel riferire sugli effetti delle atrocità di guerra sulle popolazioni civili, sulla tortura dei prigionieri e sulle trasgressioni dei diritti umani.

L’organizzazione concentra le sue iniziative nelle seguenti aree: scenari in cui le popolazioni civili sono state prese di mira dai crimini di guerra, da trasgressioni da parte dei governi sui diritti umani della persona che rivelano crimini di guerra, singoli casi di medici soggetti a violazioni dei diritti umani, e ricerca sugli effetti delle torture sui prigionieri.  Se ne parla più dettagliatamente nel Manifesto dell’organizzazione.

Il primo Consiglio della SWEDHR era composto da Leif Elinder, Marcello Ferrada de Noli (Presidente), Martin Gelin, Alberto Gutierrez, Ove B. Johansson, Lena Oske, Armando Popa, Anders Romelsjö (Vice-Presidente), Marita Troye-Blomberg, e Luz Varela. Nel 2015 Ferrada de Noli fondò con un gruppo di accademici e di editori europei la rivista online  The Indicter,  e fu eletto editor-in-chief.

Swedish Professors & Doctors For Human Rights (SWEDHR)  è una organizzazione, senza fine di lucro, apartitica e non governativa indipendente, impegnata nella ricerca e nel reporting sugli effetti dei crimini di guerra, della tortura e delle trasgressioni dei diritti umani contro popolazioni civili o sulla persona.

Inoltre, si oppone agli attacchi dei governi contro i diritti umani di chi denuncia crimini di guerra o gravi infrazioni alle libertà civili della popolazione. A differenza di altre organizzazioni svedesi per i diritti umani stabiliti, Swedish Doctors For Human Rights non è sponsorizzata né  finanziata né pienamente né in parte da istituzioni governative svedesi.

SWEDHR è una squadra formata da professori svedesi,  PhDs – dottorati di ricerca, medici e ricercatori universitari nel campo delle scienze mediche e di discipline relative alla salute con partecipazione puramente volontaria e su base privata.

Le dichiarazioni di SWEDHR rappresentano esclusivamente i membri di questa organizzazione, non tutti i medici svedesi o qualsiasi altra istituzione professionale/accademica a cui posono essere associati i suoi partecipanti. SWEDHR segue sia la regole per i diritti umani previste dalle Nazioni Unite, che le norme alla base dell’etica prevista dall’Associazione medica mondiale la di Helsinki. Maggiori informazioni sul  Manifesto di SWEDHR.

tratto da: (clicca qui)

2017.04.07 – Trump disperato bombarda Assad, ma le vittime siamo noi

Posted by Presidenza on 7 Aprile 2017
Posted in articoli 

Una grandinata di missili Tomahawk sulla testa dei siriani, sapendo benissimo che non c’è nessuna prova che siano stati loro a colpire la popolazione di Idlib con i gas. La mossa americana sembra originata dalla lucida disperazione di Trump, completamente isolato sul piano della politica interna

 

Cinquantanove missili Tomahawk contro la base aerea siriana da cui l’Occidente sostiene, senza alcuna prova, che sia partito l’attacco col gas Sarin che il 4 aprile ha ucciso un’ottantina di civili nella città di Idlib. Ancora una volta, annota Giampiero Venturi sul newmagazine “Difesa Online”, l’unica fonte è lo screditatissimo “Osservatorio siriano per i diritti umani”, noto per sfornare “fake news” da un minuscolo ufficio di Coventry, nel Regno Unito, gestito da una sola persona, in contatto con l’intelligence occidentale che, da ormai cinque anni, sta manipolando forze sul terreno siriano per tentare di rovesciare il governo di Bashar Assad. Sulla vicenda dell’attacco con i gas pesa il terribile precedente del 2013, quando Obama fu a un passo dal bombardamento, dopo aver incolpato da Siria per l’attacco chimico a Ghouta, alla periferia di Damasco, che poi l’Onu chiarì che fu scatenato dai miliziani ostili ad Assad. Stavolta, la Casa Bianca non ha atteso indagini e (dopo aver avvertito i russi) il 7 aprile ha bombardato la base di Ash Shayrat, uccidendo militari siriani. Autorevoli analisti americani, come Paul Craig Roberts, già da tempo avvertono che Donald Trump sarebbe caduto nelle mani dell’establishment neocon, cresciuto con Bush ma rimasto saldamente al potere con Obama e la Clinton: è il partito della guerra, che vive di armamenti e maxi-finanziamenti all’intelligence, per i quali è necessario un “nemico” che giustifichi la spesa.

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Missili americani sulla Siria

 

 

La mossa americana sembra originata dalla lucida disperazione di Trump, completamente isolato sul piano della politica interna: demonizzato dalla potentissima lobby Obama-Clinton, incalzato dalle false notizie sui presunti rapporti privilegiati con Mosca e costretto persino a rimangiarsi la solenne promessa di smontare la riforma sanitaria Obamacare. Trump ha l’aria di essere in un vicolo cieco: per cercare di tenere a bada il vero potere, non esita a ricorrere ai missili: non più solo una minaccia, ma ormai un fatto, destinato a intimidire anche la Corea del Nord e l’Iran, paese impegnato – insieme ai russi e ai libanesi di Hezbollah – a sostenere anche militarmente il regime di Assad, contro il quale cospirano incessantemente la Turchia, Israele, gli Emirati come il Qatar e l’Arabia Saudita, con azioni clandestine e illegali – armamento ai miliziani, protezione tattica e logistica – sotto la supervisione della Nato, che ha garantito la supremazia dell’Isis fino all’intervento dell’aviazione russa disposto da Vladimir Putin. L’attacco coi gas, destinato a rovinare Assad preparando il blitz missilistico – secondo lo stesso Venturi aveva due obbiettivi: rimuovere dall’opinione pubblica internazionale l’impatto del devastante attentato terroristico inferto alla Russia a San Pietroburgo e seppellire l’immagine del governo Assad, che – con l’aiuto di Mosca – in Siria sta ormai vincendo la guerra contro i terroristi armati dall’Occidente.

Una conferma indiretta dell’entità reale del pericolo viene dai media mainstream, che continuano – in coro – a raccontare il contrario della verità. Nessuno dei grandi giornali e dei maggiori network televisivi ricostruisce l’origine della crisi siriana, emblematizzata da una foto eloquente: quella del senatore John McCain, inviato speciale di Obama, ripreso in Siria in compagnia del “califfo” Abu Bakr Al-Baghdadi, leader dell’Isis, stranamente scarcerato dal centro di detenzione di Camp Bucca, in Iraq, nel 2009. Da allora, il progetto Isis – perfettamente funzionale al “partito della guerra” – ha infettato l’intero Medio Oriente, fino alla Libia, da cui partirono armi chimiche destinate alla “resistenza” siriana per ordine di Hillary Clinton. Contro questo establishment “nero”, Donald Trump giocò una parte importante della sua campagna elettorale: più che Assad mi preoccupa l’Isis, disse. Ma oggi i missili li ha scagliati contro Assad, non contro l’Isis, ben sapendo che non sono gli amici di Assad, ma quelli dell’Isis, a minacciare il suo futuro alla Casa Bianca.

Trump

 

Trump

 

 

A questi “amici”, Trump ha gettato un osso decisivo, il generale Michael Flynn, considerato una “colomba”, fautore della distensione con la Russia, sacrificato per tentare di placare il “partito della guerra”. Errore fatale, secondo Craig Roberts: è un po’ come illudersi di potersi sbarazzare della mafia pagando il pizzo; se cedi anche una sola volta, vieni percepito come “debole” e verrai assediato fino alla capitolazione. In alternativa, sempre secondo questo ragionamento, Trump potrebbe “salvarsi” nel modo più semplice: allineandosi completamente ai neocon e preparandosi ad eseguire i loro diktat. Per esempio, con una grandinata di missili Tomahawk sulla testa dei siriani, sapendo benissimo che non c’è nessuna prova che siano stati loro a colpire la popolazione di Idlib con i gas. Gli osservatori indipendenti più scettici su Trump l’avevano detto quasi subito: il neopresidente non ha la stoffa per difendersi dal nemico interno, in un sistema che appare irrimediabilmente inquinato. Lo dimostra l’esito delle primarie dei democratici: aveva vinto Sanders, ma è stato tolto di mezzo ricorrendo a brogli. Il “partito della guerra” puntava su Hillary Clinton. Ha perso, ma non sa perdere. E così “costringe” alla guerra Trump. Oggi contro Assad, domani contro Putin, cioè l’uomo che ha demolito l’Isis in Siria, infliggendo una sconfitta bruciante al “partito della guerra”. Siamo tutti in pericolo? A quanto pare, sì: dai media è letteralmente scomparsa la verità, che – come è noto – è la prima vittima di qualsiasi guerra. La cattiva notizia è che quella in corso, fondata sulla menzogna sistematica, è una guerra innanzitutto contro di noi.

tratto da: (clicca qui)

 

 

 

Ci sono là fuori già 75.000, settantacinque mila, mega corporations che non aspettano altro che la ratificazione del “nuovo” Misds per devastare come mai nella storia il potere di un governo di legiferare nell’Interesse Pubblico.

 

di Paolo Barnard

 

Ricordate il mio motto su Twitter? “La news che ti stravolge la vita è quella che scivola dietro l’ombra della news che tutti pensano che gli stravolgerà la vita”. Please welcome Misds. Paolo Barnard ve lo dice da anni. “Loro” non mollano mai, mai. Lavorano 24/24 e 7/7 coi migliori cervelli del mondo, e avevano capito da un pezzo che gli artigli dell’Eurozona si erano di molto consumati. Le mega corporations di tutti i settori – dalla finanza, all’alimentazione, ai servizi, alla Information Technology – si sono dette “The best days of the Euro-feasting are over. Must find a new way to fuck these States up again”, tradotto: i giorni migliori del banchetto-Euro sono finiti. Dobbiamo trovare un altro modo per fottere ’sti Stati, ancora. Il Ttip è per ora naufragato. L’uomo con le scarpe da 5.000 dollari a Wall Street, a Chicago, o a Francoforte ha per caso sollevato un sopracciglio? No. Lui lo sa benissimo che ciò che oggi i popoli rigettano ‘up-front’, gli rientra sempre dalla porta di servizio.

Paolo Barnard

 

Paolo Barnard

 

 

Ricordate la Costituzione della Ue? Rigettata nel 2005 da francesi e olandesi, rientra dalla porta di servizio nel 2007 col nome di Trattato di Lisbona. Ricordate l’infame Gats? Era il trattato per la privatizzazione di ogni servizio vitale del cittadino, dalla sanità fino all’anagrafe e all’acqua pubblica. Sepolto dai disumani sforzi di poche Ong internazionali, e di pochi media, è tornato ancor peggio col nome Tisa, oggi in vista di ratificazione. Nel Ttip la cosa in assoluto più micidiale era la clausola che permetteva alle multinazionali di trascinare interi Stati in tribunale se questi obiettavano per l’Interesse Pubblico alle loro condotte commerciali. Questa clausola si chiamava Isds (Investor-State-Dispute-Settlement, cioè Risoluzione di Controversia fra Investitore e Stato). Neppure l’infame Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) era mai arrivata a tanto. Al Wto solo uno Stato poteva trascinare in corte un altro Stato se riteneva che il secondo gli impedisse di far business. Io lo denunciai a Report (Rai3) nel 2000, sono 17 anni fa… La carne ormonata Usa tentava d’infettare l’Europa, ci fu una battaglia al Wto fra Washington e Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc.

Nel Ttip la cosa era mille volte più micidiale con l’Isds. Coll’Isds del Ttip la multinazionale Usa delle carni avvelenate poteva direttamente far causa a Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc per costringerli a cedere. Cioè, migliaia di multinazionali potevano costringere i singoli Stati a processi infiniti e costosi come una finanziaria nazionale, tutti contro l’interesse dei cittadini che quegli Stati ancora timidamente proteggono. Vi rendete conto cosa significa? Può il governo di Roma permettersi 40 avvocati internazionali a 3.000 dollari al giorno per avvocato per, mettiamo, 250 cause di altrettante multinazionali per 10 anni? Sono 10.000 avvocati a 3.000 dollari al giorno per almeno 10 anni in totale. Fate i conti. E poi se Roma perde, i risarcimenti alle multinazionali arrivano alle migliaia di miliardi di dollari. Fate i conti. Può permetterselo oggi, quando il governo fatica a trovare gli spiccioli per gli ospedali? E poi anche peggio. Perché con il sistema Isds i processi fra la multinazionale X e lo Stato Y sarebbero stati celebrati in tribunali off-shore, quasi tutti a Londra o New York, non a casa nostra.

Juncker

 

 

Juncker

 

 

Ok, Ttip bocciato, ma quest’infamia della disputa multinazionali contro Stati interi sta rientrando dalla porta di servizio. Non mollano mai, mai! Please, welcome Misds. Oggi abbiamo una bella cosmesi: la Commissione Ue di Jean-Claude Juncker ci riporta la sopraccitata infamia del Pubblico Interesse con un altro nome. Sono stati costretti a questa cosmesi dopo che 3,5 milioni di europei firmarono contro il Ttip affossandolo. I bastardi della Commissione di Bruxelles hanno riformulato il trucco, l’hanno prima fatto rientrare in un trattato minore fra Canada e Ue chiamato Ceta, ma ora per il piacere degli Usa ce lo ripresentano così: Misds è la stessa identica porcata che dormiva in pancia al Ttip e che ho descritto sopra, cioè l’Isds, ma con davanti la parolina Multilaterale (la M). Be’, semplifico: ora viene chiesto allo Stato X di firmare un accordo con lo Stato Y dove entrambi accettano la porcata Isds, mentre prima il Ttip applicava la porcata Isds in massa a tutti gli Stati della Ue senza consultarli. Ohhh che miglioramento! Voi pensate che i parlamentari di Roma, tutti preoccupati dalla battaglia Pd-M5S sui vitalizi, capiranno cosa la “sacra Ue” ci chiede di firmare fra Roma e Stato X, Y, o Z?

Ma peggio: la parola Multilaterale suggerisce che magari Roma abbia gli stessi diritti di far causa alle multinazionali. Macché. La proposta della Commissione lascia tutto come nell’Isds del bocciato Ttip. Saranno solo le mega corporation a poter trascinare in tribunali off-shore i singoli governi. Inoltre, ovvio no?, credete che le Ong o i sindacati possano far causa alle multinazionali se queste inquinano, causano malattie a migliaia di cittadini o fottono l’occupazione in intere Regioni? Ma va’… Zero. Cosa significa tribunali off-shore? Nella proposta della Commissione significa tribunali che giudicheranno la disputa multinazionale-Stato e che sono composti da giuristi internazionali di provata esperienza nel settore… investimenti. Ma dai? Questi sono al 100% gente come Giuliano Amato, che dal settore pubblico è finito a prendere parcelle milionarie dalla Deutsche Bank, poi è tornato al pubblico. Immaginate l’imparzialità dei giudici del Misds, giuristi che hanno militato anni al soldo della Volkswagen, della Monsanto, della Apple, della McDonald’s, della Unilever, della Dupont, della Thyssen, di Jp Morgan ecc., dove hanno preso milioni, poi tornano all’arbitrariato internazionale nel Misds. Auguri.

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Giuliano Amato

 

 

Non so se avete capito che razza di mostruosità, da far impallidire ogni porcata che denunciammo sull’Eurozona e Bruxelles, è questo Misds. Ci sono là fuori già 75.000, settantacinque mila, mega corporations che non aspettano altro che la ratificazione del “nuovo” Misds per devastare come mai nella storia il potere di un governo di legiferare nell’Interesse Pubblico. Già oggi, dopo 40 anni di neoliberismo, neomercantilismo, di economicidio Ue, e di tutte le sinistre a baciare le pile del Vero Potere, le leggi per l’Interesse Pubblico sono ridotte a una carcassa di pollo. I bastardi ci divoreranno anche quella col Misds. E sarà sangue come mai prima nella storia (fra 10 anni mi scriverete “Barnard sei un grande! Tu l’avevi detto dieci anni fa…”).

tratto da: (clicca qui)

 

 

La Grecia sta trasferendo tutte le sue proprietà pubbliche strategiche (rete di infrastrutture pubbliche, aeroporti, porti, persino spiagge pubbliche, risorse naturali, ecc.) incondizionatamente per 99 anni, al Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) che è libero di vendere (privatizzare) – a prezzi stracciati da saldo a chiunque sia interessato -apparentemente per ripagare il debito pubblico greco.

 

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Vi stanno massacrando di fronte agli occhi del mondo intero e nessuno sta dicendo beh. Nemmeno l’intelligentia greca. Il vostro governo. Pochi, ma troppo pochi, permettono il massacro perché non riguarda loro. Sono accecati dal falso fascino dell’euro e dall’appartenenza alla “classe privilegiata” dei nobili Europei (sic!).

Apparentemente vivono bene a sufficienza, compresi i cavial-socialisti di Syriza. Lasciano il loro paese dissanguarsi a morte letteralmente, moralmente, socialmente e psicologicamente. Il sistema sanitario nazionale non funziona più o risulta privatizzato ed inaccessibile. Le pensioni sono state ridotte di 5 volte. Non sono niente di più che un kit di sopravvivenza. Per ora sono state tagliate, in alcuni casi, di oltre il 50%. Orde di persone vivono grazie all’elemosina ed al cibo donato. La maggior parte dei servizi sociali, inclusa una larga parte dell’istruzione pubblica sono stati svenduti, privatizzati. Andati con un battito di ciglia. Andati, per ordine della Germania – e della sacra troika – la banda criminale dei tre, Fondo Monetario Internazionale (FMI), Banca Centrale Europea (BCE) e Commissione Europea (EU); questi ultimi, soltanto un manipolo di burattini corrotti e non eletti da nessuno, che decidono la sorte di 800 milioni di Europei – con VOI, Popolo greco, che accettate di sopportare il peso più grande.

Nel settembre 2016, la Commissione Europea (non eletta) mandò alla Grecia una bozza di legge, fatta da Bruxelles, di 2000 pagine, in inglese, da essere ratificata dal Parlamento greco nel giro di pochi giorni – altrimenti…– Nessuno chiese: Altrimenti cosa?

Bruxelles neppure si preoccupò di tradurre questo mucchio di illeggibili documenti giuridici in greco, e neppure concesse al Parlamento tempo sufficiente per leggere, digerire e dibattere la nuova legislazione fiscale. La maggior parte dei parlamentari non poterono leggerla oltre che per la lingua anche per il breve tempo limite imposto. Il Parlamento ratificò la riforma lo stesso.

Sotto questa nuova legislazione, la Grecia sta trasferendo tutte le sue proprietà pubbliche strategiche (rete di infrastrutture pubbliche, aeroporti, porti, persino spiagge pubbliche, risorse naturali, ecc.) incondizionatamente per 99 anni, al Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) che è libero di vendere (privatizzare) a prezzi stracciati da saldo a chiunque sia interessato – apparentemente per ripagare il debito pubblico greco. Il fondo fu inizialmente stimato, sicuramente sotto stimato -all’incirca in 50 miliardi di euro. Nel frattempo, il valore degli asset greci in questo fondo è stato ulteriormente ribassato dalla troika ad un valore compreso tra i 5 e i 15 miliardi di euro, e così comparato con il debito pubblico greco che ammonta a più di 350 miliardi di euro. Il Meccanismo di Stabilità Europea è un apparato sovranazionale e non democratico, che non deve rendere conto a nessuno.

Con questa legislazione, il Parlamento greco – il vostro Parlamento, stimato Popolo di Grecia! – ha annullato sé stesso. Non è più possibile far passare leggi di bilancio o fiscali qualunque. Tutto viene deciso da Bruxelles in connivenza con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea. L’ultima volta che una situazione simile è accaduta era il 1933, quando il “Reichstag” tedesco (il Parlamento) trasferì tutto il suo potere legislativo al Cancelliere Adolf Hitler. Questo, caro Popolo greco – è un vero e proprio fascismo economico, dritto davanti ai vostri occhi, agli occhi del mondo intero, ma nessuno vuole vederlo.

Non c’è peggior cieco di chi non voglia vedere. Questa confisca di beni pubblici strategici è stata confermata quando l’ultima speranza di riduzione di almeno una piccola parte del debito è svanita alla fine di febbraio di quest’anno. Anche il Fondo Monetario Internazionale inizialmente raccomandò, ed ancora oggi ufficiosamente raccomanda, un alleggerimento del debito pubblico greco. In ogni caso, la Germania, senza pietà, ha annunciato l’ultimo saccheggio del patrimonio greco, chiedendo alla Grecia di consegnare l’oro, i servizi pubblici e le proprietà immobiliari al Meccanismo di Stabilità Europea – per la maggior parte controllato dalla Germania. Il costo del prossimo salvataggio, se la Grecia dovesse inginocchiarsi e consegnare tutto, sarebbe di 86 miliardi di euro e significherebbe NUOVO DEBITO. In cambio di cosa? Più interessi, servizio del debito più alto (interessi ed ammortamento del debito) – e persino, nella più cupa prospettiva, per sempre, e ripeto per sempre, l’uscita da questo processo Euro-Americano imposto e fascista di annientamento di una nazione.

Si riporta che il Cancelliere tedesco Angela Merkel abbia detto: “La posizione di Berlino sul programma di salvataggio della Grecia è rimasta invariata”; dopo aver incontrato il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde qualche giorno fa (http://russia-insider.com/en/greece-surrender-gold-public-utilities-and-real-estate-exchange-pieces-paper-printed-brussels).

Alcuni dati sul debito pubblico greco al 9 marzo 2017:

Popolazione 10,8 milioni.

Debito pubblico: 352 miliardi di euro (interessi al secondo: 617 euro; debito pubblico per cittadino: 32580 euro).

Interessi annuali: 19,5 miliardi di euro.

Totale ammontare dei fondi di salvataggio greco dal 2010 alla fine del 2016: in surplus di 250 miliardi di euro – nessuno dei quali è andato a vantaggio della popolazione greca, ma per pagare i servizi del debito (interessi ed ammortamento) alla troika e ripagare, in maggior parte, le banche private tedesche e francesi.

Rapporto debito/PIL: 181% (PIL: 195 miliardi di euro); rapporto debito/PIL nel 2008: 109% (meno dell’attuale rapporto debito/PIL statunitense che è 109,63%).

Il PIL greco ammonta a meno del 2% del PIL dell’Unione Europea.

Il PIL greco è crollato di più del 25% dal 2008.

La disoccupazione dilaga – con una media del 26% – la disoccupazione giovanile (18 – 35 anni) è prossima al 50%.

Il debito pubblico greco nel 2008 sarebbe potuto essere gestito dall’interno, senza interferenze esterne, o cosiddetti salvataggi (bailouts) – che alla fine salvataggi non sono, bensì accumulazione forzata di altro debito.

Il debito pubblico greco non è MAI stato una minaccia per l’Unione Europea, al contrario di come la propaganda congiunta di FED, BCE e banchieri occidentali vi ha fatto credere. La “crisi greca” e la consequenziale “crisi europea” sono state interamente costruite dai banchieri per il loro profitto, in danno a Grecia ed Europa. Non ha niente a che fare con il debito pubblico greco od europeo. Purtroppo nessuno lo mette in dubbio. Quei politici ed economisti europei ed internazionali di spicco che sapevano, non hanno osato parlare apertamente. La voce di quelli che hanno osato rivelare la verità è stata soffocata. I popoli dell’Europa sono stati ingannati, compresi i greci, come sempre dalla prostituzione intellettuale dei mezzi di comunicazione.

Poniamo il debito pubblico greco in prospettiva.

Nel settembre 2011, senza preavviso, la Swiss National Bank (SNB) svalutò il franco svizzero di circa il 12% rispetto all’euro per proteggere la propria economia. Questa è stata una mossa sleale – per usare un eufemismo, visto che nessuno dei paesi uniti nell’eurozona ha la libertà di rivalutare o svalutare la propria moneta, come ritenuto necessario dalle loro economie, id est la Grecia. Nonostante la Svizzera non sia membro diretto dell’UE, è legata all’Unione Europea da più di 120 trattati bilaterali, de facto è come se fosse un membro. Durante i tre anni in cui il tasso di cambio tra franco svizzero ed euro è stato fissato e mantenuto fisso ad almeno 1,20 per euro, la SNB ha accumulato più di 500 miliardi di franchi in surplus di moneta estera, la maggior parte in euro. Questo importo equivale all’incirca al 150% del debito pubblico attuale greco.

La Svizzera, un paese di 8 milioni di persone, in teoria, potrebbe ripagare l’intero debito pubblico greco, ad interessi zero, attraverso un prestito di 50 anni (termini World Bank IDA) – per spirito di solidarietà; e, come minimo indennizzo, per la condotta tenuta, alquanto discutibile, dalla SNB nei confronti dei paesi membri dell’Unione Europea. La Svizzera non ne soffrirebbe. Al contrario, una manovra del genere aiuterebbe ad arginare il rischio di inflazione della moneta svizzera, dovuta all’ingente quantità di franchi svizzeri che ha avuto bisogno di stampare per mantenere il tasso di cambio con l’euro artificialmente fisso. La Svizzera è pronta ad una tale azione di soccorso solidale? Probabilmente no.

Popolo greco! – Destati.

Riprendi le cose nelle tue mani. non credere ai tuoi politicanti, ai tuoi mezzi di comunicazione. esci da questa organizzazione criminale chiamata Unione Europea, e da questo sistema monetario occidentale fraudolento che ti sta strangolando a morte. Riprendi possesso della tua sovranità, della tua moneta. Non onorare il tuo debito pubblico, l’Occidente non potrà far nulla rispetto a questa tua posizione. Nulla se voi guiderete il vostro paese con le vostre banche pubbliche e la vostra moneta, gradualmente ma sicuramente ricostruirete una economia ormai distrutta. Il pagamento del debito è negoziabile. Molti casi abbondano nella storia del mondo. L’Argentina è uno dei più recenti. Anche la Germania rinegoziò il suo debito estero nel 1952 ( vedi accordo di Londra sul debito estero tedesco).

La Germania, in prima linea in questo massacro economico greco, deve alla Grecia stessa ingenti somme di denaro come risarcimento per i danni fatti nella Seconda Guerra Mondiale. L’8 febbraio 2015, il Primo Ministro greco Tsipras richiese alla Germania di pagare per intero il risarcimento per la Seconda Guerra Mondiale alla Grecia, equivalente a 279 miliardi di euro in valuta odierna. la Germania replicò ad aprile 2015 che la questione dei risarcimenti era stata risolta nel 1990 – ovviamente ciò non è stato. Non può essere escluso che molta della pressione che la Germania oggi esercita sulla Grecia sia un modo per deviare l’attenzione del mondo da questo ingente risarcimento che la Germania deve alla Grecia.

Popolo greco, stai attento a cosa sta succedendo. Non accettare le cose che il tuo governo, Bruxelles e la troika stanno facendo a TE ed al TUO paese. Al contrario, richiedi l’intero pagamento del risarcimento dalla Germania e la GREXIT, come un legittimo e consequenziale seguito al tuo schiacciante NO referendario di luglio 2015 alla maggiore austerità imposta dai pacchetti di salvataggio della troika.

Se lo farete, vedrete presto la luce in fondo al tunnel, una luce che è stata oscurata per troppo tempo dalla Germania, dai criminali della troika e dal vostro stesso governo.

Le minacce di espulsione dall’Eurozona.

Il Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble sta ancora cercando di bleffare i Greci ed impressionare il resto del mondo minacciando la Grecia di espulsione dalla moneta unica. Qualunque governo sensato trasformerebbe quella minaccia in una sua propria iniziativa di abbandono di questa chimera putrefatta chiamata Unione Europea, insieme alla sua finta e fraudolenta moneta unica, denominata euro. Ma questo è proprio il problema, la Grecia è governata con insensatezza.

Quindi il governo greco risponde all’insensatezza della troika con un’insensata sottomissione, vale a dire con mite arrendevolezza a danno di milioni di compatrioti che sono già in stato di bisogno e schiavitù.

Tra questi (ancora) influenti rampolli greci c’è anche l’ex Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis; il leggendario e carismatico Ministro-motociclista “radical”. Benché egli si sia dimesso in apparente protesta con l’acquiescenza di Syriza alle richieste della troika noncuranti del NO referendario, oggi egli non è niente più che un conformista, che sta cercando a Bruxelles poche riforme nominali, ma che assolutamente non vuole la Grexit, per non parlare del crollo dell’Unione Europea – che, tra l’altro, fortunatamente è imminente. Come Ministro greco delle Finanze, Varoufakis mai nemmeno valutò l’opzione Grexit come piano B (http://www.defenddemocracy.press/greece-disaster-capitulation/).

Nessuno grida, strilla, si rivolta, scende nelle strade, blocca le strade, i ponti, le ferrovie, per giorni, settimane, interrompe il commercio, ancora in corso, gestito da padroni stranieri di ciò che è rimasto del patrimonio pubblico del vostro paese. Nessuno. Non si possono biasimare i greci che devono combattere per pura sopravvivenza, che devono trovare un modo per nutrire i propri bambini e le famiglie, ma il j’accuse va al clan Syriza-Tzipras e a tutta la classe dirigente greca, i mezzi di comunicazione (sono tutti comprati, come in Germania, dalla CIA?), i parlamentari che guardano solo con soggezione – e stanno fermi. Immobilismo. Osservando la Grecia, il VOSTRO paese, o Popolo greco! – sanguinare a morte.

State attenti, questo infatti non riguarda il debito ed i salvataggi. Se vi dicono che la “crisi europea del debito” è stata causata dalla Grecia e che una nuova crisi sta avanzando, dipendendo dal modo in cui la Grecia si confermerà alle regole del prossimo salvataggio, è una vergognosa bugia. Questa crisi è stata prodotta dagli stessi Europei, dalla loro classe dirigente, dalla gestione della FED da parte di Goldman Sachs, questo mondo che guida la Banca Centrale Europea attraverso Mario Draghi, già dirigente GS e membro del consiglio esecutivo GS – che di fatto guidano l’economia europea.

Perché vogliono la Grecia sotto le suole dei loro stivali? – Loro, la feccia di Bruxelles e “la palude di Washington” (così come vengono chiamate le istituzioni del cosiddetto Deep State a Washington), vogliono una Grecia sottomessa. Perché la Grecia è in una posizione geografica altamente strategica, al crocevia tra Est ed Ovest. La Grecia è un paese membro della NATO. Forse il secondo più importante paese della NATO dopo la Turchia, per via della sua posizione strategica. Non si vuole che la Grecia sia governata da un governo di sinistra. Syriza, di certo è tutto fuorché di sinistra. Per come si presentano sono dei neoliberali. I padroni dell’universo vogliono il “Cambio di regime” – sostituzione del buon vecchio sistema politico che minacciava tutti quelli che non si piegavano alle regole dell’Occidente. Proprio ora il governo guidato da Syriza sta facendo i salti mortali per ingraziarsi i padroni della moneta e per permettere che la sua popolazione sia miseramente umiliata e rovinata.

Dovevate, o Grecia, indire nuove elezioni e lasciare che un partito di destra ed un Primo Ministro vincesse, la Nea Dimokratia o persino i fascisti di Alba Dorata o una coalizione dei due partiti – il problema del debito pubblico andrebbe via quasi dal giorno alla notte. Ciò che Washington vuole, e anche Bruxelles per estensione di pezza, è una Grecia arrendevole che mai metterà in questione il suo ruolo nella NATO, mai metterà in dubbio l’UE, mai metterà in dubbio le catene dell’euro, e mai contesterà l’accesso degli Stati Uniti al Mar Mediterraneo – ricco nelle acque profonde al largo delle coste di minerali e idrocarburi. La stessa situazione si può applicare tra l’altro anche a Italia, Spagna e Portogallo. Anche loro stati costieri del Mar Mediterraneo. I loro governi sono già stati sostituiti, attraverso interferenze esterne (USA/UE), con tirapiedi neoliberisti di destra e compiacenti.

L’inattività della classe dirigente greca e del governo è inescusabile. Sembra una sindrome di Stoccolma nella sua forma peggiore. Sottomessi al loro carnefice, finché la morte non ci metta da parte. Ed il decesso, nella forma della totale distruzione, totale saccheggio, totale schiavitù, non è molto lontano.

Volete continuare, o Popolo di Grecia, su questo sentiero di schiavitù costruito da un impero vorace, che in futuro potrà controllare ogni vostra mossa?

O volete riprendere la vostra sovranità, la vostra moneta – ed essere liberati dalle catene dei diktat di Bruxelles – e ricominciare da capo – come il nobile e saggio Popolo greco, che portò la Democrazia nel mondo circa 2500 anni fa? – Sicuramente la Grecia ha ancora lungimiranza e saggezza per far rinascere la Democrazia. Ricordate, sebbene non possiate cambiare la vostra posizione geografica – il futuro è ineluttabilmente ad Oriente.

Decidi di vivere di nuovo Grecia!

Lunga vita al Popolo greco.

tratto da: (clicca qui)

Uno dei tanti pezzi fondamentali della storia che è stato ignorato dai mass media…..

 

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Questa è una bomba, un pezzo fondamentale della storia che è stato ignorato dai mass media. Ho già pubblicato questa intervista, ma ora voglio aggiungere qualche nuovo commento.

Prima di tutto, la Commissione Trilaterale di David Rockefeller è nata nel 1973, in parte perché il piano globalista per garantire il “libero commercio” (senza nessun dazio per quei predoni  delle mega-società) aveva avuto un piccolo inconveniente.

 Questo piccolo inconveniente era il Presidente Richard Nixon, che aveva cominciato a mettere certi dazi  su alcune merci importate negli Stati Uniti, per pareggiare il campo di gioco e proteggere le aziende americane. Nixon, sotto altri aspetti un vero mascalzone,  in questo caso uscì fuori dalle righe e in realtà aprì la via ad un movimento che rifiutava la visione globalista del mondo.

Dopo la cacciata di Nixon dalla Casa Bianca, divenne presidente Gerald Ford, che scelse  il fratello di David, Nelson Rockefeller come suo Vice-Presidente. Quello fu il segnale che il globalismo e il libero scambio erano di nuovo in pista.

Ma David Rockefeller e il suo assistente, Brzezinski, volevano di più. Volevano un loro uomo alla Casa Bianca e volevano che fossero loro stessi a crearlo da zero.  Quell’uomo era un contadino che coltivava arachidi e di cui nessuno aveva mai sentito parlare di: Jimmy Carter.

Per mezzo dei loro collegamenti multimediali, David Rockefeller e Brzezinski   misero Carter sotto i riflettori, vinse la nomination dei Democratici (1976) e,  dopo la debacle del Watergate. cominciò a mandare in giro smielati messaggi di amore e di “volemose-bene” , e ben presto arrivò allo Studio Ovale.

Facciamo un Flash back e torniamo al 1978,  il secondo anno della presidenza Carter: Ci fu una intervista che possiamo considerare un ingrandimento di un momento straordinario. E’ come attraversare uno specchio-segreto, sotto forma di una conversazione tra un giornalista, Jeremiah Novak, e due membri della Commissione Trilaterale, Karl Kaiser e Richard Cooper.

L’intervista riguardava la questione di chi, esattamente, durante l’amministrazione del presidente Carter, stava elaborando e  controllando la politica economica e politica degli Stati Uniti.

L’atteggiamento negligente e distratto dei due della Trilaterale  Kaiser e Cooper è sorprendente. È come se stessero dicendo : “Quello che stiamo rivelando è già alla luce del sole, è troppo tardi per fare qualcosa, perché Lei sta ancora perdendo tempo con questa storia, abbiamo già vinto …”

NOVAK (il giornalista): E’ vero che un ente privato [il Comitato Trilaterale] guidato da Henry Owen degli Stati Uniti e composto da rappresentanti [della Trilaterale] di USA, UK , Germania occidentale, Giappone, Francia e CEE sta coordinando lo sviluppo economico e quello politico dei paesi della trilaterale [incluso gli Stati Uniti]?

COOPER:  Si, si sono incontrati tre volte.

NOVAK: Eppure, in un recente documento si precisa che questo comitato deve rimanere informale perché “formalizzare questa funzione potrebbe rivelarsi offensivo per alcuni paesi della Trilaterale e per altri paesi che non sono dentro la Trilaterale” Questa cosa non fa paura?

KAISER: Molti paesi in Europa potrebbero risentirsi per il ruolo dominante che la Germania Ovest gioca in queste [della trilaterale] riunioni.

COOPER: C’è tanta gente che ancora vive in un mondo di nazioni separate, e ci resterebbe male per questo coordinamento [della politica] [!].

NOVAK: Ma questo comitato [la Trilaterale] è essenziale per tutta la vostra politica. Come potete cercare di mantenerlo segreto o non cercare di ottenere un sostegno popolare [per le decisioni su come i paesi membri della trilaterale decidono le loro politiche economiche]?

COOPER: Beh, credo che questo sia un “lavoro per la stampa: pubblicizzarlo”.

NOVAK: Sì, ma perché il Presidente Carter non ne parla e non dice al popolo americano che il potere economico e politico [USA] è coordinato da una Commissione [Trilaterale] composta da Henry Owen e da altri sei? Dopo tutto, se la politica [USA] è una politica a livello multinazionale, la gente dovrebbe saperlo.

COOPER: Il Presidente Carter e il Segretario di Stato Vance hanno costantemente fatto riferimento a questo punto, nei loro discorsi.

KAISER: E questo non è mai stato considerato un problema.

Fonte: “Trilateralism: The Trilateral Commission and Elite Planning for World Management,” ed. da Holly Sklar, 1980. South End Press, Boston. Pagine 192-3.

Naturalmente, benché Kaiser e Cooper avessero detto che tutti già erano a conoscenza delle manipolazioni fatte dal comitato della Commissione Trilaterale, nessuno sapeva niente.

La loro intervista è scivolata sotto i radar dei media generalisti che, deve essere detto, la ignorarono e la sotterrarono. Non divenne uno scandalo del livello del Watergate, benché il suo contenuto fosse ben più scandaloso del Watergate.

La gestione della politica e dell’economia USA  era guidata da un comitato della Commissione Trilaterale — una commissione creata nel 1973 come  “gruppo informale di discussione” da David Rockefeller e dalla sua longa-manu, Brzezinski, che divenne poi il National Security Advisor di  Jimmy Carter.

Poco dopo che  Carter vinse le elezioni presidenziali, il suo aiuto, Hamilton Jordan, disse che se dopo l’inaugurazione, Cy Vance e  Brzezinski fossero entrati nel governo come Secretary of state e National Security Adviser, “Noi avremmo perso ed io lascerei.”  Perso — perché entrambi i due uomini erano membri della poderosa Commissione Trilaterale ed una loro nomina in posizioni chiave avrebbe dato il segnale di resa da parte della Casa Bianca al controllo della Commissione.

Vance and Brzezinski furono nominati  Secretario di Stato e National Security Adviser, come aveva temuto Jordan. Ma non abbandonò e divenne Capo dello staff di Carter.

Altro Flash back alla Amministrazione Obama.

Durante i preparativi per la inauguration dopo l’elezione presidenziale del 2008, Obama ebbe come tutor il co-fondatore della commissione trilaterale, Zbigniew Brzezinski.

Quattro anni prima della nascita di questa  Commissione, assieme al capo dei capi David Rockefeller, Brzezinski scrisse:

“[Lo] Stato-nazione come unità fondamentale della vita organizzata dell’uomo ha cessato di essere la prima forza creativa. Le banche internazionali e le multinazionali stanno agendo e pianificando in termini che sono di gran lunga in anticipo rispetto ai concetti politici degli  Stati nazionali ”

Goodbye, divisioni tra gli Stati.

Qualsiasi dubbio sulla questione degli obiettivi della Trialterale è fugato dallo stesso David Rockefeller, nelle sue Memoirs (2003): “C’è chi crede che noi siamo parte di una cabala segreta che lavora contro i veri interessi degli Stati Uniti,  particolarmente la mia famiglia ed io veniamo considerati degli  ‘internationalists’ e dei cospiratori insieme ad altri in giro per il mondo che vogliono costruire una struttura politica ed economica globale più integrata — One World — se volete. Se questa è l’accusa, io sono colpevole e sono orgoglioso di esserlo.”

Patrick Wood, autore di “Trilaterals Over Washington and Technocracy Rising”  fa presente che ci sono solo 87 membri  della commissione Trilaterale che vivono in America.

Obama ha nominato 11 di loro a cariche politiche della sua amministrazione.

Per esempio :

Tim Geithner, Treasury Secretary;

 James Jones, National Security Advisor;

 Paul Volker, Chairman, Economic Recovery Committee;

 Dennis Blair, Director of National Intelligence.

Ecco il come è andata a finire. Il Rappresentante per il Commercio USA (nominato da Obama nel 2013), responsabile delle negoziazioni per il trattato globalista TPP (Trans-Pacific Partnership) con 11 altre nazioni, era Michael Froman, un ex membro della Commissione Trilaterale. Non lasciatevi ingannare dalla parola “ex”. I membri della Commissione si dimettono quando assumono posizioni nel ramo esecutivo del governo e se vengono messi in posizioni vitali, come US Trade Representative, non vengono messi lì per caso. Devono lavorare e e devono eseguire un ordine del giorno specifico.

 

Ancora una volta Flash back, Trump, che ha schiacciato il trattato globalista TPP non appena ha preso il potere, è stato occupato a preparare le nomine del suo staff, scrive Patrick Wood (2/6/17):

 

“Secondo un comunicato stampa della Casa Bianca, c’è un primo membro della Commissione Trilaterale ad essere entrato nell’amministrazione Trump come il Vice Assistente del Presidente per gli affari economici internazionali, al Consiglio di Sicurezza Nazionale: “Kenneth I. Juster sarà Deputy Assistant to the President for International Economic Affairs e coordinerà la politica economica internazionale dell’Amministrazione integrando la sicurezza nazionale con la politica estera. Sarà anche rappresentante e negoziatore del Presidente degli Stati Uniti ( “Sherpa”) ai vertici annuali del G-7, G-20, e dell’APEC. “

I compiti assegnati a Juster lo porteranno nel cuore dei negoziati ad alto livello con governi esteri sulla politica economica. Teniamo gli occhi puntati su questo Mr. Juster e vediamo se quello che farà , sarà veramente in linea con le posizioni dichiaratamente anti-globaliste di Trump. Oppure se questo Juster lavorerà come altri agenti segreti della Trilaterale nel cuore decisionale americano.

Se la risposta sarà “agente segreto” ….  Trump non ne sa proprio niente?  O perdonerà quello che dovrà fare il signor Juster?

Oppure si tratta di un altro caso di infiltrazione segreta, fatto dalla Commissione Trilaterale, il più potente gruppo globalista del mondo?

Jon Rappoport è autore di tre  explosive collections, THE MATRIX REVEALED,   EXIT FROM THE MATRIX,  e POWER OUTSIDE THE MATRIX, Jon è stato candidato al seggio congressuale Usa del 29° Distreto della  California. Continua ad essere consulente privato, per clienti che vogliono espandere il potere creativo personale. Nominato per il Premio  Pulitzere, ha lavorato come giornalista d’inchiesta per trent’anni, scrivendo articoli su politica, medicina e salute per  CBS Healthwatch, LA Weekly, Spin Magazine, Stern, e altri giornali e riviste in  USA e  Europa. Jon ha tenuto lezioni e seminari su politica globale, salute logica, e potere creativo ad un pubblico di tutto il mondo.

di Jon Rappoport

tratto da: (clicca qui)

3 anni fa a Kiev hanno preso il potere i “nazisti” sostenuti da Obama e Soros.

 

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In diverse città degli Stati Uniti si sono svolte manifestazioni organizzate dall’Istituto internazionale Schiller, durante le quali sono stati distribuiti volantini ai cittadini per far conoscere la “situazione reale in Ucraina.” Lo riferisce il sito del movimento LaRouche, associato con l’Istituto.

Queste manifestazioni si sono svolte in occasione del 3° anniversario dei fatti di Maidan. Secondo gli attivisti, il colpo di stato in Ucraina è stato orchestrato dal finanziatore miliardario George Soros e dai rappresentanti dell’amministrazione Obama.

Inoltre gli attivisti credono che le dimostrazioni e proteste contro il presidente Donald Trump possano portare ad una nuova “rivoluzione colorata”, questa volta negli Stati Uniti.

La manifestazione è stata chiamata la “giornata della verità”.

“Il movimento LaRouche organizza a Manhattan la giornata della verità e invita gli americani a non giustificare la rivoluzione colorata di Soros e Obama in Ucraina nel 2013”.

Nei volantini distribuiti c’è scritto: “Le stesse persone che vi hanno mentito sull’Ucraina, mentono su Trump? Per la stessa ragione?” — si legge sul sito del movimento.

Il suo leader, l’attivista politico e filosofo Lyndon LaRouche, ha dichiarato che a seguito del colpo di stato di 3 anni fa a Kiev hanno preso il potere i “nazisti” sostenuti da Obama e Soros.

tratto da: (clicca qui)