2014.01.12 – No Tares, protesta dilaga a Oristano, Marrubiu e Arborea

Posted by Presidenza on 12 Gennaio 2014
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Manifesti di protesta sulle vetrine di tanti negozi. Il messaggio è molto semplice: «La Tares mi toglie il pane. Io non pago». Poi l’appello alla rivolta: «Quando l’ingiustizia si fa legge, la ribellione è un obbligo»

Foto da www.paradisola.it

11 Gennaio 2014

A Oristano, Marrubiu e Arborea la protesta contro la Tares finisce in vetrina. L’iniziativa è  dell’associazione culturale Terra Sarda che ha sede a Oristano nella stessa palazzina di via Dritta che ospita il Governo sardo provvisorio insediato lo scorso ottobre da un gruppo di indipendentisti e sta riscuotendo molto successo tra i commercianti prima di Oristano e ora anche del circondario, in particolare a Marrubiu e Arborea.

I primi manifesti di protesta sono apparsi proprio sulla  facciata della palazzina di via Dritta, la strada pedonale che collega piazza Roma e piazza Eleonora nel cuore commerciale della città. Poi a poco a poco sono finiti sulle vetrine di tanti negozi, ma anche di attività artigiane e non solo. Il messaggio è molto semplice, così come la grafica: «La Tares mi toglie il pane. Io non pago», ed è accompagnato da una sorta di appello alla rivolta: «Quando l’ingiustizia si fa legge, la ribellione è un obbligo».

«Gli striscioni sono soltanto il primo passo, ma la marcia anti tasse è lunga e potrebbe culminare con azioni eclatanti», spiegano dalla palazzina di via Dritta, dove chi vuole può ritirare liberamente le copie del manifesto, annunciando per martedì prossimo una riunione dei cittadini di Arborea contro la Tares. L’appuntamento è alle 15 presso le strutture della Fiera alla periferia del paese.

tratto da: (clicca qui)

 

Scritto il 15/11/13

Accanto all’oscuro Carlo Bozotti, re della micro-elettronica che controlla l’infrastruttura web, siedono Paolo Scaroni dell’Eni e rampolli delle più importanti dinastie dell’élite italiana, da John Elkann del gruppo Fiat a Rodolfo De Benedetti della Cir. Sono gli onnipotenti signori della Ert, European Round Table of Industrialists, la super-lobby più potente della Terra. Fondata trent’anni fa su iniziativa di Reagan per controllare l’Europa, con la partecipazione di italiani come Umberto Agnelli e Carlo De Benedetti, la Ert è oggi la vera struttura di comando dell’Unione Europea, quella che “detta” le direttive ai vari Barroso e Van Rompuy, i quali poi – a catena – le passano agli ultimi esecutori periferici, che in Italia si chiamano Berlusconi e D’Alema, Letta e Monti. La notizia? «Ormai, convinti di aver vinto, si sono aperti il loro bravo sito dove si presentano per ciò che sono, suddivisi per settori di competenze e segmenti di mercato». Ora prova a smascherarli un documentario dirompente, “The Brussels Business”, diretto da Friedrich Moser e Mathieu Lieuthert, che verrà proiettato nelle principali città europee.

Sono la vera cupola che sovrintende al destino degli europei, scrive il blogger Sergio Di Cori Modigliani: «Decidono chi governa e chi non lo fa, stabiliscono se l’Italia avrà le larghe intese, se la Germania avrà la grosse koalition e se è il caso che il Belgio abbia o non abbia un governo. Decidono quali leggi far passare in Italia e nel resto d’Europa. Decidono quanti disoccupati ci devono essere o non essere, e se le imprese italiane devono o non devono essere pagate. Sono tutti membri del più potente club del pianeta. In confronto, il Bilderberg è folklore per nuovi ricchi a caccia di status sociale da esibire». La foto di gruppo dei fondatori parla chiaro: sul ponte di comando figurano i signori Thyssen, Siemens, Shell, Philips, Nestlé, Volvo, Renault. Oggi sono ancora più potenti, da quando Bruxelles ha centralizzato ogni decisione sul nostro futuro. Bce, Fmi, Commissione Europea, Eurozona. Siamo nelle loro mani. Hanno migliaia di funzionari, miliardi di budget. «Controllano il 75% della produzione mediatica europea», e inoltre presidiano «le borse, i mercati, gli investimenti industriali». Stabiliscono tutto: «Le assunzioni nelle corporation e nelle aziende statali strategiche, le commesse militari, chi deve andare su e chi giù, chi andrà a dirigere i canali televisivi, i giornali, le banche». Leggi, capitali, leader. Decidono tutto loro: «Parlare di Berlusconi o di Letta è inutile, sono persone che non contano nulla».

Il documentario di Moser e Lieuthert li mette a nudo: «Loro sono i monarchi, noi siamo i loro sudditi. Per queste persone noi non esistiamo come esseri umani, siamo – come ha ben sintetizzato il grande sociologo Zygmunt Bauman – un danno collaterale». Il loro obiettivo, in questa fase? «Distruggere ogni tentativo di costruire modelli di cittadinanza attiva e di opposizione ai partiti che loro controllano e finanziano». E’ intorno a questo club che si gioca la partita d’Europa, continua Modigliani: è fondamentale quindi conoscerne la genesi, le modalità di comportamento e la strategia di impiego. Solo così potremo «cominciare a parlare delle questioni vere, sapendo chi sono gli interlocutori veri, di cui in televisione e sul cartaceo non sentirete mai neppure una parola al riguardo». Chiaro: «Sapere chi sono e cosa fanno è fondamentale per aumentare le possibilità statistiche di poter vincere la battaglia europea per fermare questo massacro e avviare un processo di rifondazione dell’Europa dei diritti civili, della cultura, della civiltà: se non sappiamo neppure chi sono, come possiamo minimamente pensare di essere in grado di poterli contrastare?».

tratto da: (clicca qui)

 

2014.01.12 – Le scie chimiche esistono eccome, ecco un’altra prova

Posted by Presidenza on 12 Gennaio 2014
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11 gennaio 2014

SCIE CHIMICHE ESISTONO. ECCO UN’ALTRA PROVA: L’ACCORDO GERMANIA-USA PER SPARGERE BARIO NELL’ARIA

http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19710014041_1971014041.pdf

di Gianni Lannes

L’ennesima  prova parla chiaro: un accordo fra Germania e Stati Uniti d’America – datata 14 aprile 1971 – per il rilascio del tossico bario nell’atmosfera. 

Un’operazione segreta per i comuni mortali, curata nei dettagli, come al solito, da Nasa e Max Planck Institute.

In realtà, il primo esperimento per la dispersione di bario in cielo, è stato realizzato in Sardegna nel 1963, sempre a cura dei medesimi criminali in camice bianco e divisa d’ordinanza che stanno avvelenando dall’alto mezzo mondo. 

Grazie anche alla tacita connivenza dei governi fantoccio, come quello italidiota, che non stato eletto dal popolo sovrano, ma imposto da un presidente abusivo secondo la Corte Costituzionale (pronunciamento del 4 dicembre 2013: in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per farlo decadere ufficialmente, insieme al govermo e al parlamento).

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=sardegna

 Torino (8 gennaio 201245): scie chimiche – foto Antonio Bassi

Mister Matteo Renzi, ora lei ha soltanto una possibilità se vuole almeno salvare la faccia in zona Cesarini: chiedere scusa in primis al popolo italiano e agli iscritti al PD, per la dichiarazione resa in tv, alla Rai, nella trasmissione Ballarò, senza contraddittorio pubblico, in cui ha annunciato un trattamento sanitario obbligatorio per quelli del suo partito che avvistano le scie chimiche. 

E’ praticamente impossibile negare un fenomeno così evidente, a meno di non abdicare alla prorpia intelligenza e alla propria dignità. Ergo: lei usando arbitrariamente il servizio televisivo pubblico ha offeso milioni di italiane e italiani. 

Egregio segretario del piddì, scherzi a parte, non è consentito a nessuno scherzare con la vita anche di una sola persona. Si dimetta e tolga il disturbo. L’Italia non ha bisogno di giullari che dettano ancora legge per conto straniero.

Post scriptum

Egregio Renzi, se prima di darsi all’ippica vuole confrontarsi seriamente sull’argomento chemtrails in un ambito pubblico sono disponibile, ma almeno si faccia preparare dal suo consulente israeliano nel Parlamento italiano, esperto in economia.


approfondimenti:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERREMOTIhttp://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=haarphttp://www.bibliotecapleyades.net/archivos_pdf/probing_with_HAARP.pdf 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=bario

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=SCIE+CHIMICHE

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=NATO

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERRA+MUTA

 

 

PAROLA D’ORDINE IN ATTO: DIMEZZARE LA POPOLAZIONE MONDIALE

di Gianni Lannes

 Tecnocrazia significa che il reale governo degli Stati non è in mano a coloro che sono stati eletti con i criteri della democrazia rappresentativa, bensì è detenuto da una ristretta cerchia di oligarchi (Rockefeller & Rothschild), proprietaria di banche, risorse energetiche, industrie farmaceutiche, e mass media, la quale resta nell’anonimato perché espressamente questo chiede ai direttori dei propri giornali e reti televisive “pubbliche” (sic!) e private, che, ad esempio, non debbono parlare criticamente delle riunioni del Bilderberg e della Trilateral Commission, nonché sfiorare le decisioni a porte chiuse del Codex Alimentarius, della Banca mondiale, del Fondo monetario internazionale e della Banca centrale europea, e così via.

Questi organizzazioni terroristiche a cui sono affiliati anche i vertici delle autorità italiane (in primis il presidente del consiglio dei ministri Enrico Letta, come luiMonti, Prodi, e tantissimi altri ben integrati ai piani bassi dell’organigramma), del nuovo ordine mondiale ritengono che un eccesso di popolazione minacci il loro potere. E così gli obiettivi malthusiani vengano perseguiti dalla élite favorendo le guerre, la sterilità, le malattie, soprattutto il cancro.

Prendiamo in considerazione qualche elemento probante. Risale al 24 aprile 1974 il “Memorandum” per la Sicurezza Nazionale dal titolo emblematico:

 «Implicazioni della crescita mondiale della popolazione per la sicurezza degli Stati Uniti e i suoi interessi all’estero». In questo memorandum confidenziale, desecretato nel 1989, Henry Kissinger proponeva «lo spopolamento (depopulation) dovrebbe divenire la prima priorità della politica USA verso il Terzo Mondo», in particolare verso 13 paesi, in testa ai quali c’è l’America Latina.

Http://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PCAAB500.pdf

 Kissinger trasformò poi questo memorandum in un manifesto ambientalista per l’allora presidente Jimmy Carter che si chiamava “Global 2000”: dove si prevedeva anche la scarsità alimentare programmata per ridurre la popolazione nel Terzo Mondo. Questo obiettivo è anche e tuttora in agenda di ONU, di UNFPA (United Nations Population Fund) e dell’UNICEF. Il programma di una riduzione demografica forzata è da allora più volte riemerso concretamente.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ROCKEFELLER

Altri due fatti incontrovertibili alla voce condizionamenti: il clan Rockefeller è proprietario dei suoli a New York dove è sorto il Palazzo dell’Onu (ho acquisito i documenti del governo USA). David Rockefeller ha finanzato anche Greenpeace. Singolare coincidenza: i cosiddetti “guerrieri dell’arcobaleno”, o meglio i caporioni, negano l’esistenza delle scie chimiche.

Robert Mc Namara, ex presidente della Banca Mondiale, ex segretario degli Stati Uniti e uno dei maggiori fautori del programma mondiale di vaccinazioni ha dichiarato:
«Bisogna prender misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni. Ridurre il tasso di natalità si è rivelato impossibile o insufficiente; bisogna quindi aumentare il tasso di mortalità. Come? Con mezzi naturali: la carestia, la malattia».

 Il vero pericolo c’è l’abbiamo in patria, e avanza inesorabilmente contro di noi: vale a dire una politica genetica fuori controllo che può introdurre (attraverso i vaccini e il cibo), ormai nei bambini, pericolose mutazioni genetiche, per finalità politiche che non vanno di sicuro nella direzione della salute, né della libertà e per mezzo dei questo è destinato a compiersi attraverso i programmi di vaccinazione pediatrica. Mai sentito parlare di una sperimentazione segreta sui bambini decollata nel 2006 sotto il secondo Governo Prodi (ministro della salute tale Livia Turco)? Per fortuna alcuni tribunali italiani (ultimo caso cronologico il Tribunale di Pesaro) hanno cominciato ricoscere il nesso di causalità tra vaccinazioni obbligatorie e autismo.

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/10/vaccini-esperimenti-segreti-in-italia.html

L’ulteriore passo della ricerca militare (gli Usa sono i maggiori produttori al mondo di armi batteriologiche e la nazione dove, per legge, le aziende farmaceutiche sono affiliate alle forze armate) è riuscito a trasformare l’agente patogeno in forma cristallina, in modo che lo si potesse veicolare senza deteriorarsi per irrorazione aerea, inserito nella catena alimentare oppure facendone come veicolo trasmettitore insetti come zanzare. Una tazza di questo agente è in grado di far ammalare l’intera popolazione del Belgio. Aumentandone la virulenza alla settima potenza l’agente procura deperimento fisico e depressione; all’ottava potenza è in grado di provocare la sindrome da affaticamento cronico (encefalomielite mialgica); alla decima potenza si ottengono i sintomi tipici dell’Aids, con morte entro un certo lasso di tempo.

 Del micoplasma, derivato dalla brucella modificata e cristallizzata, il mondo medico non sa nulla, essendo tecnologia militare, non deve esser resa nota. Essa come tale è brevettata dall’esercito.

Nel febbraio del 1962 negli USA fu varato lo “Special Virus Cancer Program”, che ufficialmente si doveva occupare di ricerca anticancro, mentre poi è venuto a galla che esso fu varato dalla Cia insieme al National Institute of Health allo scopo di mettere a punto un agente patogeno contro il quale l’uomo non abbia alcuna immunità naturale. Questo tipo di ricerca è stato avviato al fine di “tenere sotto controllo la popolazione”. Provate a chiedervi per chi ha lavorato per anni ed anni, il famigerato Robert Gallo (alla voce HIV+AIDS). Nel 1997 il Pentagono ha rivelato che nel 1953 il governo americano chiese e ottenne da quello canadese di poter testare sui 500 mila abitanti della città di Winnipeg una nuova arma chimica, il cancerogeno solfuro di zinco cadmio, che fu spruzzato dagli aerei per 36 volte successive. Al sindaco della città fu detto che si trattava di una nebbia chimica che avrebbe protetto la città da un possibile attacco nucleare.Per la cronaca documentata: nel 1963 la Nasa in collaborazione con diverse università europee ha varato in Sardegna – su aree abitate – il primo esperimento in Europa di irrorazione aerea con il bario, una sostanza tossica che provoca malattie neurodegenerative come attesta la letteratura scientifica.http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/11/esperimenti-segreti-in-sardegna-made-in_25.html

Veniamo al dunque: l’aerosolterapia bellica. Si tratta delle scie chimiche rilasciate quotidianamente da numerosi aerei che solcano i cieli di gran parte dle mondo, compresa l’Europa e soprattutto l’Italia. Non è vapore acqueo, o residuo della combustione del motore; ne è prova il fatto che persistono a lungo in cielo, a bassa quota, mentre le scie di condensa si originano a quote superiori agli 8 mila metri di altitudine e con determinate condizioni metereologiche. Gli aerei cisterna privi di contrassegni di identificazione (pur obbligatori in base alle norme internazionali) che nebulizzano quotidianamente i cieli di Gaia  volano infatti nelle aerovie militari, notoriamente sottostanti a quelle civili. Chi minaccia come Matteo Renzi dal salotto della Rai (Ballarò) – per giunta senza contraddittorio – di trattamento sanitario obbligatorio i testimoni del pericoloso fenomeno (iscritti al PD), o farnetica da siti online spazzatura come Giornalettismo.com, fa alla prova dei fatti soltanto disinfomazione e non ha alcun rispetto per la vita. Queste scie contengono particolato metallico, in particolare bario, alluminio, litio, torio radioattivo, polimeri artificiali eccetera.

 Quando era ministro Antonio Di Pietro ebbe a dichiarare pubblicamente che si trattava di “una tecnologia militare che doveva restare segreta”. Ebbene chi ne è al corrente all’interno delle istituzioni dello Stato tricolore, dorme sonni tranquilli, pensando che si tratta di una tecnologia militare volta a proteggerci, oppure volta a migliorare la nostra salute. Assodato che esiste una ricerca bellica a perfezionare armi biologiche per la guerra e per la drastica riduzione della popolazione mondiale, dobbiamo chiederci se la presenza sempre più persistente di scie chimiche nei cieli sia puramente casuale. Infine, qualche esperto intruppato spieghi al popolo sovrano la genesi del terremoto registrato – dall’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia – il 16 dicembre 2013 nel Golfo di Napoli, con ipocentro (profondità) a zero chilometri.

La paura collettiva è la più potente arma di controllo delle masse, mentre la soluzione universale che stanno approntando è l’intaurazione di un nuovo ordine mondiale. Altro che complottismo. Allora, non possiamo arrenderci senza combattere. Giù la testa criminali planetari: siamo alla resa dei conti. Popoli di Madre Terra: SU LA TESTA!

RIFERIMENTI:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=KISSINGER

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=NAPOLITANO

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=SCIE+CHIMICHE 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=VACCINI

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERREMOTIhttp://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=haarphttp://www.bibliotecapleyades.net/archivos_pdf/probing_with_HAARP.pdf

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=LETTA

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=SARDEGNA

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=NATO

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERRA+MUTA

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ROTHSCHILD

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ASPENa qui)

tratto da: (clicca qui)

 

2014.01.11 – Israele, è morto l’ex premier Ariel Sharon

Posted by Presidenza on 11 Gennaio 2014
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E’ morto Ariel Sharon, ex primo ministro di Israele, il quale era in coma da 8 anni.

 

Ariel Sharon è morto. In coma dal 2006 quando venne destituito dal ruolo di primo ministro d’Israele. Sharon era stato eletto nel 2001, è deceduto all’età di 85 anni nell’ospedale di Tel Ha Shomer, nei pressi di Tel Aviv, dove era ricoverato negli ultimi tempi. Le sue condizioni – Sharon era in coma da otto anni – si sono drammaticamente aggravate nei giorni scorsi. 

 Il presidente israeliano Shimon Peres piange la scomparsa dell’ex premier Ariel Sharon, spentosi oggi all’età di 85 anni, dopo otto anni di coma. Era un «mio caro amico», ha detto Peres secondo quanto riportano i media israeliani. Sharon, ha detto ancora il presidente israeliano, fu un soldato coraggioso e uno statista, oltre che uno dei più grandi difensori di Israele. L’ex premier, ha aggiunto Peres, fu un leader senza paura che sapeva prendere decisioni e agire di conseguenza. 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso il suo «profondo cordoglio» per la scomparsa dell’ex premier Ariel Sharon, definendolo «un grande guerriero e leader militare». Il ricordo di Sharon, ha detto ancora Netanyahu secondo quanto riportano i media israeliani, «vivrà per sempre nel cuore della nazione». 

Prime reazioni ufficiali alla notizia della morte dell’ex premier israeliano Ariel Sharon, spentosi oggi all’età di 85 anni allo Sheba Medical Center di Tel Hashomer. «Era un leader coraggioso e un difensore di Israele. Possa il suo ricordo essere benedetto», scrive l’Idf, l’esercito israeliano, attraverso Twitter.

tratto da: (clicca qui)

2014.01.11 – Morte di Ariel Sharon, reazioni in Palestina. Hamas: “Criminale con le mani sporche di sangue”

Ariel Sharon era un “criminale, responsabile della morte di Arafat sfuggito alla giustizia internazionale”. Così Jibril Raboub, un dirigente di Fatah, ha commentato la morte dell’ex premier israeliano. Hamas al potere a Gaza ha definito un “momento storico” la “scomparsa di questo criminale con le mani coperte di sangue palestinese”.

tratto da: (clicca qui)

 

Una recente vicenda che ha interessato l’Università di Pavia ci porta nuovamente a riflettere sulla pericolosità dei vaccini e sul business delle case farmaceutiche

Mi sono già occupato in passato, in alcuni miei articoli ed in conferenze, dei rischi per la salute che comportano i vaccini e di come questi rischi vengano spesso taciuti alla popolazione per salvaguardare i profitti delle grandi multinazionali farmaceutiche.

Torno oggi sull’argomento, traendo spunto da un interessante articolo comparso recentemente sul sito No Censura.com, intitolato “Piombo nei vaccini: la ricerca censurata dell’Università di Pavia”.

Proprio tre giorni fa, sempre su Signoraggio.it, avevo pubblicato un mio articolo relativo ad un’importante scoperta effettuata da un team di scienziati dell’Università di Firenze, riguardante le connessioni fra la Sindrome da Affaticamento Cronico e l’intossicazione da metalli pesanti, in particolare in questo caso il Cadmio. Una scoperta molto importante che fa onore alla ricerca italiana e che ha ottenuto importanti riconoscimenti su prestigiose riviste scientifiche come Medical Hyphoteses. Ebbene, leggendo l’articolo di No Censura.com ho avuto modo però di constare per l’ennesima volta quello che già sapevo ma che purtroppo la stragrande maggioranza dei Cittadini ignora, ovvero che il fatto che la scoperta degli scienziati dell’Università di Firenze abbia trovato i giusti riconoscimenti ed una certa eco a livello internazionale rappresenta purtroppo una rara eccezione. É infatti purtroppo la norma che le scoperte dei nostri validissimi ricercatori universitari, soprattutto quando si rivelano scomode e non funzionali con la catena di profitto della grande industria farmaceutica, non solo vengano ignorate, ma vengano addirittura sottoposte ad una inesorabile censura mediatica.

Stiamo parlando, in questo caso, della scoperta effettuata da una studentessa dell’Università di Pavia, laureanda in Medicina, che aveva deciso di svolgere un’indagine nanopatologica sui vaccini, con l’obiettivo di ricercare in essi eventuali agenti inquinanti.

Come apprendiamo da Nocensura.com, la scoperta – o meglio la sorpresa – è stata quella del Professor Stefano Montanari, laureato in Farmacia, specializzato in Microchimica e considerato tra i massimi esperti europei in nanopatologie, che ha dapprima avvallato la ricerca della studentessa e in seguito, stupito dai risultati che stava conseguendo, ha continuato a svilupparla autonomamente, arrivando a conclusioni inaspettate.

Come ha rilevato il diretto interessato, il Prof. Montanari, «tutto ciò che si inietta tramite siringa dovrebbe essere prodotto in maniera assolutamente sterile, in un ambiente privo di polvere. Inoltre, ogni prodotto realizzato per tale scopo, dovrebbe essere ricontrollato in modo maniacale prima di arrivare sui banchi delle farmacie». Eppure, come ha sottolineato il Professore, non sempre va così. Anzi, trattandosi di vaccini (uno dei settori di maggior profitto per le case farmaceutiche), va sempre in modo diverso.

Continua Montanari: «Abbiamo analizzato 24 vaccini diversi, di diverse case farmaceutiche e con diversa collocazione terapeutica o preventiva. E abbiamo riscontrato che in ciascuno di essi erano presenti microparticelle fatte di sostanze inorganiche non biodegradabili e non biocompatibili, che non dovrebbero assolutamente esserci».

Il professore afferma che si tratta di particelle minuscole, grandi da pochi millesimi di millimetro fino a un milionesimo di millimetro appena, che non provocherebbero “reazioni visibili dal punto di vista clinico” ma che, proprio perché minuscole, vengono trasportate dal sangue in ogni distretto del corpo.

«E allora è questione di fortuna o di sfortuna – spiega ancora il Prof. Montanari – perché, a seconda di dove le microparticelle si depositano, poiché non sono né biodegradabili né biocompatibili, possono provocare conseguenze da non sottovalutare. Se, ad esempio, finiscono nel cervello, possono provocare malattie quali l’autismo».

Il Professore, sensibile alle conseguenze della sua scoperta e sicuramente animato da buone intenzioni, ha provato a informare i produttori di vaccini, ma la sua premura non è stata accolta – per dirla con un eufemismo – con grande entusiasmo.

Ha dichiarato sempre Montanari: «Nel vaccino Gardasil, oggi molto utilizzato contro il Papilloma Virus, responsabile del cancro al collo dell’utero, ho rintracciato del piombo. Sono stato a Roma, presso la sede dell’azienda che lo produce, e ho girato anche un servizio televisivo, che però non è mai andato in onda, a seguito delle minacce ricevute dallo stesso produttore televisivo. Nei mesi successivi, sono stato interrogato per ben due volte dai Carabinieri, i quali ora hanno tutta la documentazione con i dati delle mie ricerche, ma a tutt’oggi non hanno ancora fatto nulla».

Avete letto bene: questo docente universitario ha ricevuto delle minacce da un produttore televisivo, che non ha fatto mandare in onda il servizio realizzato evidentemente per pressioni ricevute dalla casa produttrice del vaccino. Ed ha dovuto anche sottoporsi a ben due interrogatori da parte dell’Arma dei Carabinieri.

Non conosco sufficienti dettagli per entrare nel merito del motivo per cui si sono resi necessari questi due interrogatori, ma devo constatare che, come qualche ricercatore osa mettere in dubbio l’efficacia di un vaccino o contestarne la pericolosità dei contenuti, si scatena puntualmente il finimondo: minacce, avvertimenti, pressioni, intimidazioni, e talvolta seri rischi per la carriera accademica o professionale di chi ha avanzato questi legittimi dubbi.

I tribunali di tutto il mondo sono letteralmente intasati dalle cause presentate da Cittadini che lamentano gravi conseguenze subite da loro o dai loro figli in seguito a vaccinazioni considerate “sicure”, ed esiste una vastissima letteratura scientifica in merito alla pericolosità dei vaccini ed ai loro gravi effetti collaterali. Quando ci decideremo ad aprire gli occhi e a capire che quello che muove le grandi case farmaceutiche è soprattutto il profitto e non l’interesse per la nostra salute?

Nicola Bizzi su signorinaggio.it

tratto da: (clicca qui)

 

10 gennaio 2014

Il Dna dei sardi è il più ricco e variegato d’Europa: lo dice una ricerca a cui ha collaborato l’università di Cagliari.

Il Dna degli italiani, e in particolare dei sardi, è il più ricco e variegato d’Europa: le comunità che popolano lo Stivale sono così eterogenee dal punto di vista genetico, che la loro diversità è fino a 30 volte superiore rispetto a quella che si osserva tra gruppi che vivono agli angoli opposti dell’Europa. Lo dimostra uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’università Sapienza di Roma, coordinato dall’antropologo Giovanni Destro Bisol, in collaborazione con le università di Bologna, Cagliari e Pisa. La ricerca, pubblicata su Journal of Anthropological Sciences, ha preso in considerazione 57 popolazioni del nostro territorio: non solo quelle più ampie e rappresentative di città o di grandi aree (ad esempio il Lazio oppure L’Aquila), ma anche gruppi di antico insediamento come quelli delle minoranze linguistiche (Ladini, Cimbri e Grecanici). Sono proprio alcuni di questi (come le comunità “paleogermanofone” e ladine delle Alpi o alcuni gruppi della Sardegna) a contribuire in maniera determinante alla diversità genetica osservata in Italia. Un dato eclatante emerge dallo studio del Dna trasmesso per linea materna, ovvero quello mitocondriale: comparando la comunità germanofona di Sappada (nel Veneto settentrionale) con il suo gruppo vicinale del Cadore, o quella di Benetutti in Sardegna con la Sardegna settentrionale, l’insieme delle differenze genetiche calcolate è di 7-30 volte maggiore di quanto si osserva perfino tra coppie di popolazioni europee geograficamente 20 volte più distanti (come portoghesi e ungheresi oppure spagnoli e romeni). Lo studio rivela anche un’inedita analogia tra la biodiversità umana e quella animale e vegetale, dovuta all’estrema estensione latitudinale dell’Italia. La varietà degli habitat lungo la penisola favorisce la varietà di piante e animali, mentre le caratteristiche geografiche hanno reso l’Italia un corridoio naturale per i flussi migratori: nel caso dell’uomo hanno contribuito alle diversità tra popolazioni anche le differenze culturali, in primis quelle linguistiche.

GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA

http://www.videolina.it/video/servizi/56735/il-dna-dei-sardi-grazie-all-isolamento-il-piu-ricco-d-europa.html

tratto da: (clicca qui)