The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design” di Robert A. Ball, è un voluminoso testo sulle strategie militari da cui si possono ricavare molte prove di correlazioni a suo tempo individuate. Molti ricercatori e scienziati indipendenti hanno studiato il legame tra la diminuzione di umidità e le attività chimiche. Tra i primi, fu Paolo C. Fienga, astrofisico, a rilevare che gli aerosol determinavano una brusca e netta flessione dei valori igrometrici. L’esperto putroppo, subito calunniato e vilipeso dai disinformatori, lasciò cadere la cosa. Tuttavia gli studi sono continuati ed anche semplici osservatori possono constatare che, non appena nel cielo si formano dei nembi, soprattutto cumuli, intere squadriglie di aerei decollano per dissolverli. Qual è il principale motivo di questo accanimento contro le nuvole? Le idrometeore (pioggia, neve e nebbia) sono un ostacolo per i segnali elettromagnetici nell’atmosfera.

Attività militari, tra cui pure quelle legate al Progetto R.F.M.P. ed al Sottoprogetto V.T.R.P.E. implicano la dispersione di sali di bario igroscopici atti a creare i presupposti per una mappatura elettronica tridimensionale del territorio. I sali di bario, il gel di silicio ed altri veleni prosciugano l’umidità, compromettendo in modo irreparabile gli equilibri della biosfera: ad esempio, gli alberi non assorbono idonee quantità di H2O dall’aria e si ammalano. Il pianeta è distrutto da un drappello di militari pazzi ed arroganti, con la complicità d politici insipienti e dietro la cortina fumogena creata dalla masnada di fanatici negazionisti.

Il paragrafo che riportiamo del libro in oggetto precisa che i segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo in atmosfera. Così una fonte tecnica conferma quanto alcuni ricercatori avevano intuito ed acquisito, per mezzo di meticolose osservazioni ed analisi.

3.6.2.5 La propagazione dei segnali radar attraverso l’atmosfera

Obiettivo

3.6.14 Determinare l’attenuazione del segnale radar, come si propaga attraverso l’atmosfera.

Segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo nell’atmosfera terrestre.

L’attenuazione diventa significativa a frequenze superiori a 10 GHz. L’affievolimento su una distanza R può essere espresso nella forma exp (-Rα), dove α è il tasso di attenuazione per unità di distanza. […]

Precipitazioni in atmosfera sotto forma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar così come contribuiscono al rumore di fondo. In generale, maggiore è la frequenza del radar, maggiore è l’attenuazione. Il tasso di attenuazione sia in caso di una lieve pioggia sia di nebbia fitta è di circa 0,1 dB / km per un segnale a 10 GHz radar. Di conseguenza il segnale sarà ridotto di 10 dB dopo aver percorso 100 km in una pioggia moderata o in una caligine densa.

Qui il libro

Uno zelante disinformatore ha tentato di invalidare questa recente acquisizione, affermando che nel saggio in oggetto vengono menzionate le contrails in relazione al Secondo conflitto mondiale. Ciò, secondo costui, dovrebbe smentire non solo quanto evidenziato nel passaggio estrapolato a pag. 356 (non si comprende in che modo), ma dovrebbe pure contraddire le nostre passate attestazioni. Noi di Tanker Enemy qui ribadiamo che molte foto e filmati ritraenti lunghe scie persistenti sono palesemente frutto di manipolazione e non basta che in un testo vengano citate le contrails per dimostrare che esse fossero un tempo come quelle che si osservano oggi. E’ innegabile che il fenomeno della condensazione esiste, poiché esso dipende da parametri fisico-chimici, ma evitiamo di ingannare il popolino con il trucco delle tre carte!

Il pennivendolo asserisce che nel volume manca il riferimento alla volontaria distruzione delle formazioni nuvolose normali, dimenticando che la sua obiezione capziosa non dimostra alcunché.

Oltre a questo, cogliamo l’occasione per citare un altro brano di indubbio interesse e che il guitto si è guardato bene dal riportare:

1.2.2.1 Susceptibility reduction in WWII. Susceptibility reduction has been a goal of the military tactician from the beginning. The tactics, weapons

THE AIRCRAFT COMBAT SURVIVABILITY DISCIPLINE 91

Many bombers were lost, particularly on unescorted raids deep into Germany such as the Schweinfurt and Regensberg raids in 1943. The bomber flight paths were routed around the areas where the flak was the heaviest whenever possible, and decoy formations were often used to draw the enemy fighters away from the main force. Countermeasures, such as German-speaking radio operators on British aircraft, were used to confuse the enemy air defense personnel. Camouflage paint was used to hide aircraft on the ground, and contrails and engine exhaust flames were suppressed to make early detection in the air more difficult.

Ciò significa che il problema delle contrails era stato già risolto nel 1943! E’ ovvio, considerato che non si spendono milioni di euro in tecnologie di occultamento radar per poi farsi identificare a causa delle scie di condensazione e sono menzogneri dunque i documenti della N.A.S.A. e di altri enti ufficiali, laddove dichiarano che la formazione delle scie di condensa è una questione non risolta. Questo di conseguenza vale anche per l’aeronautica civile. D’altro canto la F.A.A., in un documento del 1975, distribuito ai piloti sia civili sia militari, precisava che era possibile evitare la visibilità delle scie di condensazione, semplicemente aggiungendo microscopico particolato.

Ringraziamo l’amico e collaboratore Arturo per averci segnalato l’importante tomo.

 Fonte: Tanker Enemy

tratto da: (clicca qui)

 

 

 

9 gennaio 2014

 

Il magistrato Paolo Ferraro ha lanciato in rete un duro messaggio rivolto ai burattinai del Nuovo Ordine Mondiale

Conosciamo tutti il magistrato Paolo Ferraro e apprezziamo da tempo il suo coraggio e la sua determinazione, come conosciamo le sue battaglie per la verità e per la giustizia. Da tempo oggetto di una vera e propria persecuzione umana e giudiziaria per aver avuto il coraggio di indagare nel campo minato dei servizi segreti deviati e delle tecniche di controllo e manipolazione mentale, ha ricevuto minacce e ha subito attentati, subendo pesanti ritorsioni sulla sua vita privata e professionale. Ma non si è fermato e continua a denunciare il marciume dei poteri occulti che manipolano la politica, la magistratura, l’economia, le forze armate e gli apparati dello Stato. Grazie a lui e alla sua incessante azione divulgativa, sempre più persone sono venute a conoscenza del mondo oscuro che si cela dietro alle nostre istituzioni e degli obiettivi dei burattinai che stringono nelle mani i veri fili del potere.

Paolo Ferraro è stato lo scorso 14 Dicembre nostro ospite al Congresso Nazionale del P.A.S. che si è tenuto a Roma, ribadendo nel corso di un suo lungo e apprezzato intervento le sue posizioni e le sue denunce. E ha recentemente realizzato un nuovo video, diffuso sulla rete, in cui si rivolge direttamente ai fautori del Nuovo Ordine Mondiale, lanciando un messaggio forte e chiaro: Vergognatevi! Giù le mani dall’umanità, giù le mani dal cielo e dall’aria, giù le mani dai bambini, giù le mani dalla giustizia e dalla politica! Il vostro tempo è finito e presto dovrete rendere conto all’intera umanità delle vostre nefandezze. É questo, in sintesi, ciò che Ferraro dice rivolgendosi a questi grandi burattinai.

Si tratta di un messaggio molto forte e diretto, di cui qui di seguito vi proponiamo una sintesi, seguita dal link dove potrete accedere al video. Raccomandiamo a tutti i nostri lettori di vederlo con la massima attenzione.

“Non toccate l’acqua. É il bene comune da sempre dell’umanità, state privatizzando ciò che appartiene alla gente. In nome del profitto economico, in nome dell’assurda affermazione che l’acqua gestita dalle strutture pubbliche non è redditizia da gestire. VERGOGNATEVI!”

“Non toccate il cielo e l’aria. State facendo esperimenti di nascosto, abbiamo le prove che sostanze chimiche irrorano il cielo. Volete intervenire sulla natura, deviarla, condizionarla e controllarla, sopra la gente e sopra la testa della gente. VERGOGNATEVI !”

“Non toccate il cibo. Avete tentato disperatamente di ridurre alla fame il terzo e quarto mondo, riuscendoci. Adesso pretendete di ricattare il mondo occidentale attraverso gli OGM, e cioè gli organismi geneticamente modificati, che sottraggono l’autonomia agricola e produttiva alla gente. VERGOGNATEVI !”

“Non toccate gli uomini e le donne. State sperimentando tecniche di condizionamento mentale da 50 anni, ereditate dai “grandi” gestori dell’abominio dell’umanità, i lager nazisti, e siete peggio di loro. Ve li siete portati in casa, avete costruito il progetto “Monarch” e il progetto “MK-Ultra”, gestite bambini e donne come schiavi. Ne avete usate tante, ne avete fatte tante in Italia, di tutti i colori e sta uscendo tutto fuori: manipolazione mentale, condizionamento mentale, tecniche di controllo…”

“Non toccate la gente. Beni economici e sociali che appartengono alla gente. State per aggredire i beni fondamentali: la casa, la solidità economica, l’equilibrio psicologico della gente, assediandoli sui beni che fanno di questo occidente almeno un lume di civilità”

“Non toccate, non vi azzardate, a toccare la politica. Avete reso da sempre la politica uno strumento ignominioso di controllo, gestione e condizionamento. Creato partiti come apparati di condizionamento che tramandano al loro interno solamente slogan per gestire disinformando la gente e per governarla occultamente in un finto dissidio, che nasconde un profondo accordo per dominare”

“Non toccate, non vi azzardate a toccare, i valori spirituali di un popolo, il Popolo Italiano, perché avete costruito un progetto malato, fatto di potenze militari, fatto di tecniche di controllo ancora peggiori di quelle individuali sugli uomini e le donne e, oggi, state addirittura pensando di poter condizionare definitivamente questa umanità attraverso … di tutto:  la disinformazione, l’assurda impossibilità di far capire alla gente quello che state combinando”

“Non toccate, non toccate assolutamente, i valori di questa società italiana e di questo popolo occidentale perché, se la democrazia è stata per voi una presa per il culo, essa è da sempre il simbolo del popolo che sceglie e decide, la politica non potrà che essere ripresa in mano dalla gente. Tutto quello che state facendo, signori belli, esce fuori. Esce fuori anche grazie al sacrificio di intellettuali, delle persone, ed è il momento in cui le verità escono a galla”

“Avete voluto anche toccare la chiesa, io sono laico. Non toccate il valore religioso che sta dietro l’impianto cattolico. Perché il valore religioso di Cristo, del Cristo che insegna il rispettarsi nell’umanità, è un valore che non solo vi schiaccia, vi travalica, ma che non potete cancellare perché anche noi che siamo laici lo facciamo nostro”

“Non toccate, assolutamente, i bambini. Luridi pedofili, assassini, che state ricostruendo un mondo fatto di sopraffazione, di sesso volgare, di uso strumentale dei bambini, fatto di falsità, di coloro che fanno il bianco nero e il nero bianco, di inversione dei valori”

“Non toccate la società civile. Voi che state inquinando il mondo militare, lo usate per le sperimentazioni, lo portate a schiacciare i popoli della terra”

“Non toccate il diritto alla gente a costruirsi un futuro usando strumentalmente sinistra, destra, poteri, contropoteri, poteri occulti. La gente ha una risorsa ancora: l’anima. La gente sta capendo, la gente vuole salvarsi, ma non vuole più solo salvare il vostro lurido mondo fatto di danaro, dello sfruttamento produttivo. Del produrre per distruggere e distruggere per produrre”

“Non vi azzardate a dire che fate la guerra per la pace, e la pace in realtà la fate per la guerra. Perché anche questo trucco ormai è svelato”

“Non continuate a infiltrare il mondo di quelli che una volta si chiamavano complottisti, che adesso non lo sono più. Sono un progetto politico collettivo che porterà la gente finalmente a capire che esistono ancora veri valori, beni supremi, e una capacità di fare una politica dal basso, vera”

“É finita, signori belli! Ora solo la violenza pura potete esercitare. Potrete pure portare l’umanità alla terza guerra mondiale, e io non lo auguro assolutamente a nessuno, ma non ne uscirete vincitori. State perdendo, avete programmato il default, la crisi del mondo moderno occidentale capitalistico non poteva non venire, ora ripartiamo con un progetto millenario, nuovo, fondato sui valori umani, e voi starete a guardare … perché siete pochi, siete violenti, siete ricattatori, e noi siamo persone per bene”

“Non toccate anche la giustizia umana. Avete deviato la magistratura, avete resa customer degli altri poteri, avete cambiato il corso che aveva fatto, tramite la Costituzione, la nostra magistratura un organo che in qualche modo tutelava effettivamente i diritti. Adesso, oggi, in questo momento, una parte della gente sa che usate il diritto, un guazzabuglio infinito di norme, maxima iniuria, come diceva Catone, per governare un popolo insipiente e per ingabbiarlo usando le regole come una ragnatela, e il processo come uno stazio. Le pecore vi si infilano dentro e, invece di essere portate all’ovile del diritto e della tutela, vengono portate al macello dell’ingiustizia. Avete trasformato l’esercizio del potere giudiziario, non tutto perché i magistrati sono anche persone perbene, nell’opposto da sé: l’uso di un potere dato da una marea di norme e da un ruolo “magis stratus”, stratificato più in alto, per governare con l’abuso e la violenza”

“TUTTO QUESTO DEVE FINIRE. NON PUÓ NON FINIRE ! … FINIRÁ. Perché l’umanità ha conosciuto anche l’Illuminismo, e i vostri padri massoni, che ben altro volevano, di quello che avete realizzato voi”

“Non toccate la libertà individuale e collettiva, condizionando addirittura con tecnologie avanzate di natura meccanica, chimica, ma addirittura sonora, gli esseri umani. La tecnologia HAARP che voi state nascondendo con un mare di bugie esiste. Ci avete anche iniziato a fare guerre. Siete in grado forse oggi di mandare dei suoni che creano reazioni collettive … è possibile? Io non lo affermo con certezza, ma quello che voi state facendo è un REATO CONTRO L’UMANITÁ”

“Avete fatto il processo di Norimberga, i crimini nazisti stanno impallidendo di fronte a quello che state facendo all’umanità”

Nicola Bizzi

09 gennaio 2014

Inchiesta della procura di Cagliari, percentuali da 10 a 20 volte i valori normali. Sotto accusa le esercitazioni con i missili Milan

CAGLIARI. Le percentuali di Torio 232 riscontrate nell’area del poligono militare di Teulada risultano superiori da dieci a venti volte rispetto a quelle presenti normalmente nell’ambiente naturale. È il primo risultato emerso nel corso dell’inchiesta sull’inquinamento nel basso Sulcis condotta dal pubblico ministero Emanuele Secci. Il dato, davvero inquietante, rivela una chiara analogia tra la situazione di Teulada e quella di Quirra, che ha generato un processo con venti imputati. Ma la situazione appare più grave.

Si aprono di conseguenza prospettive investigative piuttosto interessanti: se il fascicolo è aperto contro ignoti e senza ipotesi di reato, il magistrato è impegnato sul fronte del disastro ambientale, ipotesi gravissima che dovrà essere verificata con approfondimenti scientifici. Per adesso la certezza in mano al magistrato è che i cittadini di Teulada hanno respirato per anni e forse respirano ancora il pericolosissimo metallo diffuso dai missili Milan di fabbricazione italiana, il cui impiego nelle esercitazioni belliche è stato revocato prima in Francia e poi anche nel nostro paese.

tratto da: (clicca qui)

 

2014.01.08 – Rivoluzione fiscale: ultima spiaggia?

Posted by Presidenza on 8 Gennaio 2014
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7 gennaio 2014

Alzi la mano chi pensa di riuscire a cambiare il sistema restando all’interno delle regole che il sistema stesso si è dato (per proteggersi). Come scrivevo in questa nota, nonostante ci abbiano fatto credere di essere in una democrazia, e nel migliore dei mondi possibili, dove le cose sono, se non perfette, perlomeno quanto di meglio ci possa essere, mi sembra evidente che il sistema sia fatto ad arte per non permettere alcun cambiamento. Quando con una nota (questa: “Elogio del bel gesto“) ho dimostrato di apprezzare un ragazzo coraggioso (e intelligente e preparato, fra l‘altro, come si vede qui) che ha avuto l’ardire di staccare una bandiera europea, sono stato prontamente ripreso da un difensore ad oltranza del regime che ha parlato di legalità, che non si può andare contro le leggi, che i poliziotti fanno il lor dovere, e bla, bla, bla. E tutto questo, oltre a darmi il voltastomaco, mi ha fatto vedere come ci sia ancora chi mette da una stessa parte legale, morale, etico, contrapposto a illegale, immorale, non etico. Dimenticando che ci sono molte cose legali (uccidere un bambino nella pancia della mamma? Uccidere un afgano con la scusa che siamo in una missione di pace?) che con la moralità non hanno niente a che vedere.

La discesa in piazza delle persone del 9 dicembre, molto apprezzabile, non sembra però sortire quell’effetto che alcuni auspicavano. Anche lì, poca preparazione, poco coordinamento, programmi confusi, obiettivi poco chiari, e tutto sommato, poca copertura mediatica e pochissima adesione. Bravi lo stesso, non critico per nulla, anzi.

Per sconfiggere un nemico bisogna conoscere i suoi punti deboli: non bastano le buone idee o la bontà di un ideale. Bisogna sapere ciò a cui l’avvesario tiene veramente, quai sono i colpi che accusa, altrimenti si fa tanta fatica per niente. e questa casta ladra, corrotta, incapace, di cosa vive, se non del nostro denaro? Del denaro che ci sottrae quotidianamente, a ritmi sempre più alti, con motivazioni sempre più ingiustificate, sempre più odiose? Da soli non saprebbero fare nulla: hanno bisogno di noi, del nostro lavoro, della nostra sottomissione. E perchè proprio dei nostri soldi? Ma perchè dalle grandi corporations non prelevano nulla, come detto in questa nota, dove si spiega molto bene che, grazie alle leggi fatte dalla stessa casta, le multinazionali non pagano pressochè nulla di tasse, in maniera perfettamente legale.

E allora dobbiamo escogitare qualcosa che li affami. Qualcosa che ponga fine a questa depredazione delle nostre vite, del nostro tempo, delle nostre risorse, in ultima analisi della nostra libertà di vivere in pace come ci pare. E se qualcuno avesse ancora dubbi che le tasse sono giuste, sono dovute, o, come diceva Padoa-Schioppa (pace all’anima sua) “le tasse sono bellissime“, pensi che in realtà le tasse servono per pagare gli interessi sul debito e gli oneri finanziari dello stato, che negli ultimi 20 anni il bilancio dello stato sarebbe stato sempre in positivo, se non fosse stato per tali oneri, e che uno stato che non avesse delegato a privati la produzione del denaro non schiavizzerebbe i suoi cittadini sotto il giogo di un debito eterno. Vi pare che stia esagerando? Nando Ioppolo, in questa videointervista, faceva notare che, secondo dati Istat, la somma di Iinteressi sul debito e oneri finanziari per il 2009 ammontava a 230 miliardi di Euro.

Quando imprenditori, liberi professionisti, sono costretti a pagare per redditi che non hanno fatto, solo perchè Befera & C. si inventano “redditi presunti“, e questi si indebitano sempre di più per non perdere tutto, case, capannoni, attività, magari ereditate dai propri genitori o dai propri nonni, e si vedono sottrarre tutto solo perchè i falchi dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia si arrogano il diritto di decidere quanto uno deve guadagnare, ritenete che si sia ancora in democrazia? Quando lo Stato, da una parte committente di lavori, non paga i fornitori, ma pretende che questi paghino l’IVA anche se non hanno incassato nulla delle fatture emesse, e costringe questi nelle mani degli strozzini banche a fare factoring del loro credito, e poi, se questi non pagano contributi, gli blocca l’attività o gli pignora i beni con Equitalia, ritenete di avere ancora un dovere nei confronti di questo stato? E se mi imponi, in virtù della legge sulla privacy, a tenere aggiornato l’archivio dei fornitori e dei clienti, perchè quando si fa un passaggio di proprietà di un’auto, per un semplice aggiornamento su una linea di un archivio mi chiedi 400 €? Quando lo stato impone cifre assurde solo per esporre un cartello, o per un cambio di destinazione di un capannone, o per un passaggio di proprietà, non sta contravvenendo al primo principio di ogni imposta sui redditi, e cioè che il presupposto dell’imposta deve essere un reddito? Ma se il reddito non ce l’ho, perchè sto aprendo una attività, perchè mi tassi ancora prima che cominci?

Ecco perchè ci fanno così tanta campagna contro l’evasore: perchè vogliono identificare questa cosa come una cosa degna del peggior essere umano, spregevole, antisociale, pericoloso. Pericoloso sì, ma per loro.

Perchè questa è l’unica cosa di cui hanno veramente paura: che smettiamo, come gregge belante, di correre a pagare ogni volta che qualche funzionario ci scrive o qualche nuova leggina ci impone una nuova tassa. Perchè noi samo in tanti, ma proprio tanti, e loro pochi, ma proprio pochi. E proprio perchè sono in pochi, come le organizzazioni criminali, hanno bisogno di fiancheggiatori, affiliati, salariati, caporali, che mantengono il controllo sul territorio per loro in cambio di qualche garanzia: uno stipendio, una pensione a fine carriera, l’assunzione del figlio, un permesso di edificabilità concesso con maggior velocità, cosucce di questo genere.

A tutti questi io chiedo: non vendete la vostra anima per una sicurezza passeggera effimera, non vendete la vostra primogenitura per un piatto di lenticchie. A forza di mandar giù bocconi amari, che non siete in grado di digerire, potrebbe venirvi l’ulcera, o anche di peggio. Esempi nobili ce ne sono: ad esempio un sindaco che decide di pagare i fornitori, con i soldi propri del comune, e per non essersi sottomesso alla casta (patto di stabilità) si vede decurtare il suo stipendio per un anno intero.

A tutti noi che non siamo nè casta nè fiancheggiatori io dico: non so se invitare alla rivolta fiscale. Non so se fare apologia di reato. Non voglio arrivare a tanto. Ma probabilmente non ce n’è bisogno: nel giro di poco ci avranno privati di tutto, e allora non avremo, materiamente, nulla con cui pagare. A quel punto sarà forse troppo tardi.

Pubblicato in DOMINIO E POTERE, ECONOMIA E FINANZA, Nuovo Ordine Mondiale

tratto da: (clicca qui)

 

 

 

 

2014.01.07 – L’ insegnamento di Mandela e di Gandhi

Posted by Presidenza on 7 Gennaio 2014
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Le parole identificano la realtà. Altre volte la alterano, quando sono vittime di abusi che ne hanno modificato l’essenza più profonda. L’ultimo esempio di questa scelta erronea di vocaboli che travisano la sostanza delle cose ci è offerto dalla morte di Nelson Mandela e dalla conseguente apologia, fatta da tutti, del suo spirito “gandhiano”, inteso in senso universalista, pacifista, perdonista, “super-partes”. La grandezza di Mandela, si manifestò, invece, nel  contrario esatto di questo sciropposo spirito indifferenziato di altruismo e globalismo planetario. Il suo straordinario sacrificio, e il suo superamento dello spirito di vendetta contro i bianchi, costituenti la “metà altra” della sua Patria, avvennero in nome dell’amor patrio, e del nazionalismo, un nazionalismo nobile, elevato, inclusivo, che doveva riconoscere lo straordinario apporto dei Boeri e dei loro discendenti alla Patria comune: la nazione sudafricana. Ma nazionalismo è termine che è usato ormai solo in un’accezione totalmente negativa ossia razzista e direi neonazista (eccetto che nei commossi discorsi nazionalisti autocelebrativi americani ed israeliani). Privo di amore per la nazione, intesa non nel senso etnico, tribale, esclusivo, ma nel senso di comunanza di destino e di amore per chi ci è “prossimo”, il preteso amore universalista e il fasullo spirito “globalista”, di cui gli italiani abbondano “a chiacchiere”, riesce a tenere un paese intero – appunto l’Italia – preda inerme di feroci faide e di continui odi civili. Abbandoniamo quindi la degradata parola “nazionalismo” e parliamo di “patriottismo”, un po’ più accettabile. Ebbene, Nelson Mandela – come molto a proposito ha commentato Marcello Veneziani nel “Giornale”– fu grande, grandissimo proprio per il suo straordinario patriottismo che lo elevò al di sopra dello spirito di vendetta e rivalsa sull’altra “metà” del suo popolo, costituito dai “bianchi”. In nome dell’unità e della grandezza della Nazione. Lo stesso Mahatma Gandhi fu uno straordinario patriota che innalzò alte lodi a questo tanto deprecato (in Italia)  sentimento di amore per la Patria dicendo, tra l’altro:
“For me patriotism is the same as humanity. I am patriotic because I am human and humane. If is not exclusive, I will not hurt England or Germany to serve India. Imperialism has no place in my scheme of life.”
“It is impossible for one to be internationalist without being a nationalist. Internationalism is possible only when nationalism becomes a fact, i.e., when peoples belonging to different countries have organized themselves and are able to act as one man.”
“My patriotism includes the good of mankind in general.”
“Just as the cult of patriotism teaches us today that the individual has to die for the family, the family has to die for the village, the village for the district, the district for the province, and the province for the country, even so country has to be free in order that it may die, if necessary, for the benefit of the world.”
L’amor patrio deve essere infatti concepito come l’amore per la propria madre, sentimento che ci fa capire pienamente l’amore dell’Altro per la sua genitrice, vale a dire per la lingua, la cultura, il passato della sua Nazione… Perché la Patria altro non è, almeno per noi esuli giuliano-dalmati, “nazionalisti” nel senso nobile del termine, che una grande famiglia, meritevole dei più grandi altruismi e sacrifici in nome di un ineluttabile destino comune, nel bene nel male.

tratto da: (clicca qui)

2014.01.06 – L’AVVENIRE NON LO SI CHIEDE, LO SI COSTRUISCE !!!

Posted by Presidenza on 6 Gennaio 2014
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2014.01.06 – L’AVVENIRE NON LO SI CHIEDE, LO SI COSTRUISCE !!!

Aristanis, 06 gennaio 2014

 

Per costruire il futuro ci vuole entusiasmo, bisogna avere un progetto concreto e credere nella sua realizzazione. Lottare, lottare e lottare !

Questa è una base di partenza necessaria senza la quale non si va da nessuna parte.

Dobbiamo toglierci di dosso la rassegnazione, la frustrazione e il fatto di credere che il futuro dei nostri giovani ci venga concesso dallo Stato che ci ha colonizzato, che ci ha fatto chiaramente capire che gli interessa solo il territorio sardo ma che del Popolo Sardo gliene frega un po’ meno di niente.

Vedo la realizzazione di diverse coalizioni indipendentiste che correranno per le prossime elezioni regionali e, sebbene non creda che un percorso elettorale in ambito italiano possa portare alla libertà, la cosa mi fa piacere in quanto vedo una volontà crescente di unirsi contro il tiranno.

Il MLNS, in quanto soggetto di diritto internazionale, segue un percorso giuridico internazionale ma è consapevole che  solo  questo non sarà sufficiente per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Sappiamo bene che non sarà facile ottenere il riconoscimento ufficiale da parte dell’ONU perché questo Ente viene manovrato dalle lobbies bancarie e dalla massoneria internazionale; tuttavia le Nazioni Unite, messe con le spalle al muro dal fatto che avremo ottenuto questo riconoscimento da altri Stati Terzi, dovranno necessariamente capitolare e fare questo passo che gli garantirà la non delegittimazione.

Gli Stati Terzi ci riconosceranno quando daremo prova di essere un popolo autosufficiente, che si autogoverna in quanto è stato capace di realizzare e gestire i servizi fondamentali che uno Stato deve avere per garantire al suo popolo una vita democratica e decorosa e che non debba chiedere niente a nessuno; un popolo che non paga le tasse allo Stato colonizzatore ma che sostiene totalmente un’elite di persone che dimostreranno di saper realizzare questo progetto.

Il Governo Sardo Provvisorio (costituito sotto l’egida del MLNS), che non è un governo eletto sulla base del consenso popolare ma costituito perché ci si trova in uno stato di emergenza, sta lavorando affinchè la Sardegna possa avere questi servizi e lo sta facendo con un piano economico ben preciso.

Speriamo, al più presto, di poter dare ai sardi un futuro libero dalla schiavitù impostaci dallo Stato straniero italiano, un futuro in cui regnerà il benessere; abbiamo già avviato trattative, anche commerciali, con altri Stati ( che saranno ben lieti di darci il riconoscimento perché loro stessi ne beneficeranno).

Esti arribara s’ora……afforas su strangiu italianu !!!

                                                    Sergio PES (Presidente MLNS e GSP)